L'amore ai tempi della De Filippi

Avrei voluto farne un riassunto, ma leggendo l'articolo linkato qui sotto non sapevo cosa tagliare perché ogni suo passo è molto interessante e mostra quanto ci sia di malato in certi rapporti e certa televisione.

Chi ha pazienza lo legga e poi, casomai, ne parliamo.



27esimaora.corriere.it/23_gennaio_10/c-posta-te-storia-valentina-stefano-sessismo-pregiudizi-polemiche-social-af49edf0-90c1-11ed-abfe-55c170b4cf...

Mah, non lo so, non mi sembra una storia credibile…
Poi, è vero che qualche volta la realtà supera pure la fantasia…

Il mio parere, se fosse vera la storia, è che la moglie doveva mantenere il proposito di separarsi dal marito a prescindere dall’altro.

Poiché, non so proprio cosa spera di recuperare con quel tipo di marito.
Boh, c’è tanto disagio in giro …

A me viene solo da dire una cosa:
“Purché faccia notizia...”
Spettacolarizzare ad ogni costo.
Ed è il riassunto della tv (ma dell’intrattenimento in generale) di oggigiorno, più una notizia va a razzolare nel torbido (e questa nello specifico non è nemmeno una delle situazioni peggiori) più se ne parla.
Tutti ne parlano, dagli influencer ai giornalisti, dai politici alle associazioni che trattano il tema della violenza, che fosse l’obbiettivo dei registi di C’è posta per te?

Avatar, cosa non ti sembra credibile?
È pieno di coppie come quella che è apparsa in tv, magari non fanno notizia, almeno fino a quando non ci scappa qualcosa di grave.
Ma è la normalità, soprattutto se andiamo verso il sud Italia e non in senso dispregiativo.

Letto tutto anche se avrei voluto smettere per la nausea.

Voglio vedere il lato positivo: se ne parla.

Mi auguro che Valentina e Stefano siano due commedianti. Se non lo fossero, mi auguro che il riflettore puntato in faccia arrivi alle loro menti: quella di lei come quella di lui.

Che arrivi notizia che esistono vite diverse ed il modello dei loro genitori e quello vivono loro non è l'unico possibile, anzi.

Scusa, ora vado un attimo in bagno.

Per fortuna che la prossima settimana rimetto i guantoni 🥊

Mah, un po’ perché su Mediaset sono specializzati a creare ad hoc storie solo per audience.

Poi, per mia esperienza, nei casi come quello raccontato, quando si arriva alla separazione difficilmente si torna più indietro a prescindere dal luogo geografico di residenza.

Per carità ci può stare un ripensamento dopo una separazione, ma non nei casi dove colui o colei che l’ha chiesta, era stata vittima dei soprusi dell’altro patner…

Avatar ti invidio per il mondo in cui vivi.
Solo che dubito che sia reale

Comunque quello che più mi ha causato schifo non è stato leggere dell'esistenza di questa coppia dall'amore malato quando la parte finale dell'articolo, quella che tira in ballo mediaset e lo schifo di messaggio che quella trasmissione ha veicolato, ovvero come se il tutto fosse solo una scaramuccia tra innamorati...

Boh, a me sembra la storia di due mica normali.
Odora tutto di sceneggiata.

Lui è il tipico frustrato del cazzo (su questo forum si può sproloquiare?), da come è stato presentato pare la macchietta dell'uomo meridionale che ritiene la moglie una sua proprietà.

Lei invece non torna tanto. SI fa maltrattare per anni, poi trova un amante e in quattro e quattrotto parte con la separazione? Poi confessa? e poi fa marcia indietro subito?

Credo che queste trasmissioni siano 95% fiction e 5% realtà :D

Sì, ancora spero sia una finta solo per accendere il dibattito.

È pur tristemente vero che è Valentina che chiede al marito di riconciliarsi....

Non mi sorprende più di tanto da mediaset...

Ma intanto Mediaset si è resa paladina della crociata contro la blasfemia con il povero Riccardo Fogli cacciato con ignominia per un 'ca (o forse ca') madonna...
Perché trattare di merda una persona si può, in nome dell'ammore, mentre in nome della Madonna non si possono mangiare nemmeno tre uova 😁

Mi sa che pretendi un po' troppo da Mediaset.

Non riesco a credere all'ingenuità della De Filippi nel trattare quel caso.

Qualcuno ha i dati di ascolto della trasmissione? Magari una banale e cinica caccia agli ascolti.

Il comportamento di lui è credibile perché è abbastanza tipico degli uomini tossici. Lei, come spesso succede in questi casi, lo tradisce. Ciò che non torna è il pentimento per averlo tradito e la supplica di farlo tornare a casa. Ma se una digerisce una scena come quella delle patatine e del seggiolino della macchina, è anche possibile che non veda il proprio comportamento masochisistico. Secondo me lei doveva andare da un terapeuta a risolvere il problema per cui ha bisogno di un uomo che la tratta male. E lui deve andare da un terapeuta a capire perché ha bisogno di tirare addosso a sua moglie un seggiolino per auto a causa di un parcheggio sbagliato. Una volta il marito di una mia carissima amica le ha strappato di mano la piastra con cui si stava facendo i capelli e gliela ha tirata addosso, quando le ha tirato addosso i vasetti dello yogurt perché lei ha osato dire che lo yogurt ad un determinato gusto non le piace, ha deciso che era ora di lasciarlo. E non è più tornata sui suoi passi. Lui sì, le ha scritto lettere con preghiere di riconciliazione ma ricordo che in ogni lettera chiedeva se per caso lei lo avesse tradito perché in quel caso non valeva niente. Non ho quindi difficoltà a credere all'esistenza di coppie come quella ma non mi avrà affatto uno spettacolo con lieto fine. Poi è anche giusto che se ne parli ma non in questo modo a mio parere. Se sono state fatte critiche alla defilippi, sono critiche giuste. Solo che io non guardo mai quel programma (non guardo proprio mai la TV), non ho idea di come siano le altre storie ... Ho l'impressione che lo.stile sia sempre questo e che siano destinate ad un pubblico giudicato di scemi.

Ammesso che la storia sia vera, bene o male, l'importante è che se ne parli.
L'attenzione porta audience e alle trasmissioni serve questo per andare avanti.
Detto ciò e aggiunto che guardo sempre meno questo tipo di programmi (è già capitato ben due volte di riconoscere persone che raccontano storie inverosimili e inventate), la storia qualcosa di vero ce l'ha: il gioco vittima e carnefice. Entrambi necessitano del ruolo del partner per continuare a esistere e per non distruggersi devono saltuariamente invertire questo ruolo.
Quindi, se la storia, vera o inventata che sia, si basa su questo principio, lei avrebbe momentaneamente preso il ruolo di carnefice tradendo e lasciando il marito, trasformando lui in vittima. Per poi ripiombare nel suo di ruolo base che, se non ha un carnefice accanto, non può più esistere. Ecco quindi che il nuovo giovane compagno viene rifiutato e si ripropone al marito che, mi pare evidente, il carnefice lo sa fare bene.

Non è un amore malato. Perché amore non è. Malati sono i protagonisti di storie come queste. E farebbero bene a farsi curare. In ogni senso.

Purtroppo esistono queste situazioni, ne ho viste alcune. Meglio farsi maltrattare che sola. Purtroppo. Qui di amore non vi è traccia e scomodare una parola cosi importante in una situazione del genere non è il caso. Sono persone in una relazione di codipendenza che hanno un gran bisogno di curarsi e pure da uno bravo.
Si sono d'accordo che viene veicolato un messaggio sbagliato.