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Curiosità

Ultimo Aggiornamento: 19/04/2024 02:18
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18/06/2023 21:16

@Masquerade Concordo in pieno! 😂😂😂😂

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26/06/2023 10:56

Copio e incollo il seguente articolo che mi è piaciuto molto per due motivi precisi.
Il primo motivo è che mi piace il modo in cui si narra sia nata la scuola medica Salernitana, ovvero dall'incontro e dalla collaborazione di culture e conoscenze diverse. Ho sempre pensato che il giorno in cui la medicina riuscirà a trovare la giusta armonia tra tutti i campi (e intendo proprio tutti, anche quelli altezzosamente snobbati) arriverà ad operare in modo "miracoloso", passatemi il termine.
Il secondo motivo è che pare sia stata la prima scuola ad aprire la porte della medicina alle donne, iniziando quindi ad abbattere pregiudizi.
Per i pochi non interessati esclusivamente ad argomenti "tettonici", "culonici" e "politicanti"... Buona lettura.😉

LA SCUOLA MEDICA SALERNITANA.

La Scuola Medica Salernitana fu la prima illustre Accademia medica a sorgere nell’Occidente cristiano e prima istituzione universitaria legata alla medicina a nascere in Europa. La sua fondazione, ancora avvolta da miti e leggende, è datata intorno all’anno 1000. Il primo documento ufficiale in cui è citata come istituzione unica è contenuto nelle costituzioni di Federico II pubblicate a Melfi nel 1231, epoca considerata di massimo fulgore per la Scuola, paragonata alle grandi eccellenze europee del momento come la facoltà di Teologia a Parigi.

Si narra che tutto ebbe inizio grazie a quattro sapienti Maestri: un ebreo, un arabo, un latino ed un greco. I quattro si incontrarono per caso a Salerno, in una notte temporalesca. Il pellegrino greco di nome Pontus trovò rifugio per la notte sotto gli archi dell’antico acquedotto cittadino, attualmente sito in Via Arce. Fu presto raggiunto dal latino Salernus, ferito e malconcio, il quale iniziò a curare le sue ferite. Il maestro greco si avvicinò incuriosito dalle medicazioni che il latino applicava alla sua ferita. Nel frattempo giunsero a cercare riparo altri due viandanti: l’ebreo Helinus e l’arabo Abdela. Immediatamente anche essi si dimostrarono interessati alla ferita di Salernus e iniziarono così a discutere tra loro, scoprendo che tutti e quattro si occupavano proprio di medicina. Decisero allora di creare un sodalizio e di dare vita a una scuola dove far fluire le loro conoscenze, migliorarle, raccoglierle e divulgarle.

La Scuola Medica Salernitana ha fornito per secoli trattati e principi che sono diventati la base della moderna medicina ed ha consentito per la prima volta l’accesso agli studi medici alle donne, alle quali venne eccezionalmente permesso di praticare le arti "guaritorie". Nel XII secolo la Scuola medica salernitana è già conosciuta in tutta Europa, non solo per i suoi principi ma anche per le famigerate “Mulieres Salernitanae“, le donne che insegnarono e operarono nella Scuola. Tra tutte si ricorda soprattutto la “medichessa” salernitana Trotula de Ruggiero, la “sapiens matrona” di nobile famiglia longobarda che si specializzò nell’ostetricia e nella ginecologia.

Allo sviluppo della Scuola medica ha contribuito anche la favorevole posizione geografica della città di Salerno, collocata nel cuore del Mediterraneo, culla per eccellenza degli scambi economici e culturali con l’Oriente e l’Africa.

Nata dalla sintesi della tradizione greco-latina, la Scuola fondava i suoi principi sulle idee di Galeno e sulle teorie umorali di Ippocrate, da cui Salerno meritò il titolo di Hippocratica Civitas. Il suo metodo si completava con una nutrita cultura fitoterapica e farmacologica e con numerose teorie ebraiche ed arabe, accompagnate da continue sperimentazioni nella pratica quotidiana. Ciò getto le basi per la medicina moderna e la cultura della prevenzione, introducendo il metodo empirico e l’impostazione della profilassi.

Allora Salerno era così fiorente nell’arte medica che nessuna malattia poteva in essa trovar posto.
Tum medicinali tantum florebat in arte, posset ut hic nullus languor hobere locum.

(Alfano di Salerno, abate, medico, scrittore e arcivescovo italiano)
MAI e SEMPRE sono le parole più improbabili al mondo.
26/06/2023 11:31

@Masquerade La scuola Salernitana è sicuramente la migliore del Mondo! Lo dico perchè l'ho studiata!
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26/06/2023 20:30

@Maurizietto
Ho iniziato da poco a documentarmi però l'inizio è promettente.
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05/09/2023 15:45

La Stazione di Seiryu Miharashi Eki è una fermata della linea ferroviaria suburbana Nishikigawa Seiryū della città di Iwakuni, nella prefettura di Yamaguchi.
Non è la solita stazione, in quanto non vi è entrata, uscita o biglietteria. Vi si può accedere in un unico modo: scendendo dal treno che vi si ferma. E la si può lasciare riprendendo il treno.
Il panorama che offre è bellissimo, ma lo scopo della stazione, pare sia un modo per ricordare l'importanza di riuscire a "fermarsi" dalla solita routine e ritagliarsi del tempo per non fare nulla, se non pensare, meditare e ammirare.
Praticamente una stazione ferroviaria "antistress"

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20/11/2023 13:24

Tristan da Cunha
Quando si dice "ai confini del mondo"...
Un'isola talmente difficile da raggiungere che persino il covid non è riuscito ad approdarci.
Noi italiani invece siamo riusciti a metterci piede un po' di tempo fa.😁
E voi ci andreste?



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20/11/2023 13:34

grazie Masquerade, non sapevo dell'esistenza di quest'isola! 😳

Ma no, non ci andrei, decisamente troppo complicato 😂

ed il nemico attuale è sempre e ancora eguale a quel che combattemmo sui nostri monti e in Spagna.
uguale è la canzone che abbiamo da cantare: scarpe rotte eppur bisogna andare.
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20/11/2023 13:38

Anche la mia prima risposta è stata no.
Poi mi son detta che forse lì anche altri fattori negativi non arrivano e quasi quasi, qualche mesetto per "disintossicarmi"...
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20/11/2023 14:24

No e non solo per il viaggio complicato.
Sono solo 250, quindi un esterno sarebbe praticamente sempre sotto la lente di ingrandimento.
Mentre io per disintossicarmi non voglio lo sguardo di nessuno addosso, forse solo quello della natura.


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21/11/2023 14:06

O magari è il contrario. Un esterno sarebbe considerato out e quindi ignorato o quasi.

A me piacerebbe andarci per osservare come si vive in un posto così, cosa comporta, che tipo di personalità genera.
Ma anche l'idea di essere per un po' irraggiungibile mi alletta alquanto.


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15/02/2024 13:41

Sull'onda del festival di Sanremo ed essendo io una persona che ama molto "il dietro le quinte", un assaggio tecnico che ci fa capire l'enorme lavoro che consente anche solo pochi minuti di spettacolo.


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15/02/2024 15:16

Beh..., se vi capita di andare a S. Pietroburgo oltre all'Hermitage, la chiesa del Sakvatore sull Sangue Versato, il palazzo d'inverno, la fortezza dei Santi Pietro e Paolo con le tombe degli zar, il complesso Peterhoff..., una vera curiosità da visitare è il museo del l'erotismo.

Il cui pezzo forte tra leggenda e realtà, oltre alla ricostruzione fedele della stanza in cui fu ordito il suo assassinio, è il pene di ben 33 cm conservato in formaldeide del mistico Rasputin, che gli studiosi dicono essere un falso, mentre per la cultura popolare russa non solo è reale, ma è ancora fonte di pellegrinaggio per tante donne che non riescono ad avere figli...

Della serie... Paese che vai, pene che trovi?

In realtà conoscere la storia, la vita e persino la morte, piena di mistero di questo personaggio intrinsicamente legato a quella della nobiltà del tempo e della famiglia degli zar è fondamentale per calarsi nell'atmosfera di quel periodo.

Di lui si è scritto di tutto e di più, c'è chi ancora lo venera come un santo, chi ne parla come un pervertito organizzatore di riti e orge sataniche, mistico, ipnotista, guaritore, manipolatore affetto da bulimia asessuale... Di fatto per molti anni fu uno dei pochi uomini vicini alla Zarina e alle donne più in vista della nobiltà Russa, l'unico ad avere libero accesso alle loro stanze private...

Peccato non abbia scritto racconti, li avrei letti volentieri 🙃











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15/02/2024 15:29

Kaos, il fatto che non l'abbia scritto lui, non può certo limitare te. Sono sicura che saprai entrare nel personaggio per il prossimo racconto.😉
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15/02/2024 15:32

Il problema potrebbe essere se il personaggio entra in lui....oh, poi magari non è un problema 😁😝


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15/02/2024 16:02

Re:
LaPeppa (V7fd221203), 15/02/2024 15:32:

Il problema potrebbe essere se il personaggio entra in lui....oh, poi magari non è un problema 😁😝



Per Kaos sicuramente non sarà un problema!😂




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15/02/2024 17:17

Re: Re:
Masquerade (fnuj230103), 15/02/2024 16:02:



Per Kaos sicuramente non sarà un problema!😂





Oh ma siete proprio due stronzette eh...

Non si può fare un commento serio che voi due ne approfittate, solo perché sono piccolo bianco e pelosino... 😪

🙃🙃🙃




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15/02/2024 17:43

Scusa Kaos, devo essermi persa il commento serio 😳


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15/02/2024 17:47

LaPeppa (V7fd221203), 15/02/2024 17:43:

Scusa Kaos, devo essermi persa il commento serio 😳

Sai com'è...
La serietà o la sua assenza a volte, sta solo negli occhi di chi legge.
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15/02/2024 18:21

Kaos Calmo (4IOc240111), 15/02/2024 17:47:

Sai com'è...
La serietà o la sua assenza a volte, sta solo negli occhi di chi legge.

😊😊😊 nessuno mi aveva fatto questo complimento finora. Arrossisco ☺️☺️☺️


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15/02/2024 22:44

Masquerade (fnuj230103), 26/06/2023 10:56:

Copio e incollo il seguente articolo che mi è piaciuto molto per due motivi precisi.
Il primo motivo è che mi piace il modo in cui si narra sia nata la scuola medica Salernitana, ovvero dall'incontro e dalla collaborazione di culture e conoscenze diverse. Ho sempre pensato che il giorno in cui la medicina riuscirà a trovare la giusta armonia tra tutti i campi (e intendo proprio tutti, anche quelli altezzosamente snobbati) arriverà ad operare in modo "miracoloso", passatemi il termine.
Il secondo motivo è che pare sia stata la prima scuola ad aprire la porte della medicina alle donne, iniziando quindi ad abbattere pregiudizi.
Per i pochi non interessati esclusivamente ad argomenti "tettonici", "culonici" e "politicanti"... Buona lettura.😉

LA SCUOLA MEDICA SALERNITANA.

La Scuola Medica Salernitana fu la prima illustre Accademia medica a sorgere nell’Occidente cristiano e prima istituzione universitaria legata alla medicina a nascere in Europa. La sua fondazione, ancora avvolta da miti e leggende, è datata intorno all’anno 1000. Il primo documento ufficiale in cui è citata come istituzione unica è contenuto nelle costituzioni di Federico II pubblicate a Melfi nel 1231, epoca considerata di massimo fulgore per la Scuola, paragonata alle grandi eccellenze europee del momento come la facoltà di Teologia a Parigi.

Si narra che tutto ebbe inizio grazie a quattro sapienti Maestri: un ebreo, un arabo, un latino ed un greco. I quattro si incontrarono per caso a Salerno, in una notte temporalesca. Il pellegrino greco di nome Pontus trovò rifugio per la notte sotto gli archi dell’antico acquedotto cittadino, attualmente sito in Via Arce. Fu presto raggiunto dal latino Salernus, ferito e malconcio, il quale iniziò a curare le sue ferite. Il maestro greco si avvicinò incuriosito dalle medicazioni che il latino applicava alla sua ferita. Nel frattempo giunsero a cercare riparo altri due viandanti: l’ebreo Helinus e l’arabo Abdela. Immediatamente anche essi si dimostrarono interessati alla ferita di Salernus e iniziarono così a discutere tra loro, scoprendo che tutti e quattro si occupavano proprio di medicina. Decisero allora di creare un sodalizio e di dare vita a una scuola dove far fluire le loro conoscenze, migliorarle, raccoglierle e divulgarle.

La Scuola Medica Salernitana ha fornito per secoli trattati e principi che sono diventati la base della moderna medicina ed ha consentito per la prima volta l’accesso agli studi medici alle donne, alle quali venne eccezionalmente permesso di praticare le arti "guaritorie". Nel XII secolo la Scuola medica salernitana è già conosciuta in tutta Europa, non solo per i suoi principi ma anche per le famigerate “Mulieres Salernitanae“, le donne che insegnarono e operarono nella Scuola. Tra tutte si ricorda soprattutto la “medichessa” salernitana Trotula de Ruggiero, la “sapiens matrona” di nobile famiglia longobarda che si specializzò nell’ostetricia e nella ginecologia.

Allo sviluppo della Scuola medica ha contribuito anche la favorevole posizione geografica della città di Salerno, collocata nel cuore del Mediterraneo, culla per eccellenza degli scambi economici e culturali con l’Oriente e l’Africa.

Nata dalla sintesi della tradizione greco-latina, la Scuola fondava i suoi principi sulle idee di Galeno e sulle teorie umorali di Ippocrate, da cui Salerno meritò il titolo di Hippocratica Civitas. Il suo metodo si completava con una nutrita cultura fitoterapica e farmacologica e con numerose teorie ebraiche ed arabe, accompagnate da continue sperimentazioni nella pratica quotidiana. Ciò getto le basi per la medicina moderna e la cultura della prevenzione, introducendo il metodo empirico e l’impostazione della profilassi.

Allora Salerno era così fiorente nell’arte medica che nessuna malattia poteva in essa trovar posto.
Tum medicinali tantum florebat in arte, posset ut hic nullus languor hobere locum.

(Alfano di Salerno, abate, medico, scrittore e arcivescovo italiano)

Io sono ...salernitana ...
A tal proposito, a Salerno vi invito a visitare il museo della scuola medica Salernitana, dove vi sono anche i primi rudimentali ferri utilizzati per gli interventi chirurgici.

Vi invito inoltre a visitare i giardini della Minerva, dove venivano coltivate le erbe mediche dalla antica scuola medica.

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15/02/2024 22:46

A proposito ... Sapete che anche in 'Noi Croceristi', abbiamo un argomento simile?
Si chiama 'Curiosita' dal mondo'.
Se vi va venite a dare un'occhiata, ci sono chicche davvero simpatiche ed interessanti 😉
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17/02/2024 12:08

La curiosità di oggi riportata da tutti i giornali nazionali, (e questo la dice lunga sulla qualità della nostra stampa), riguarda una piccola esposizione vinicola "Bollicine in Villa" in una ancor più piccola località vicino a Venezia Santa Maria di Sala.

Fin qui tutto bene..., se non fosse che il consiglio comunale in una riunione straordinaria ha espresso una pesante censura contro uno degli espositori chiedendone la sua esclusione per salvaguardare il buon nome della comunità e l'esclusività e rispettabilita' dell'evento.

Eh già la pietra dello scandalo nonostante i suoi 57 anni è ancora lei Luce Caponegro, in arte "Selen" forse l'attrice porno italiana più amata di tutti i tempi... (e chi se la dimentica? 😍)

La sua colpa? Quella di produrre bollicine e di voler presentare alla manifestazione la sua ultima fatica: un "Passerina Millesimato Brut"

Si va beh..
Diciamo che forse poteva evitare di pubblicizzare la cosa dicendo che avrebbe fatto assaggiare personalmente a tutti i visitatori la sua Passerina...

Ma quanto sono idioti sindaco e consiglieri comunali?
Hanno ottenuto esattamente l'effetto opposto che volevano raggiungere... 🤣🤣🤣





[Modificato da Kaos Calmo 17/02/2024 12:10]
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17/02/2024 12:21

Re:
Kaos Calmo (4IOc240111), 17/02/2024 12:08:

La curiosità di oggi riportata da tutti i giornali nazionali, (e questo la dice lunga sulla qualità della nostra stampa), riguarda una piccola esposizione vinicola "Bollicine in Villa" in una ancor più piccola località vicino a Venezia Santa Maria di Sala.

Fin qui tutto bene..., se non fosse che il consiglio comunale in una riunione straordinaria ha espresso una pesante censura contro uno degli espositori chiedendone la sua esclusione per salvaguardare il buon nome della comunità e l'esclusività e rispettabilita' dell'evento.

Eh già la pietra dello scandalo nonostante i suoi 57 anni è ancora lei Luce Caponegro, in arte "Selen" forse l'attrice porno italiana più amata di tutti i tempi... (e chi se la dimentica? 😍)

La sua colpa? Quella di produrre bollicine e di voler presentare alla manifestazione la sua ultima fatica: un "Passerina Millesimato Brut"

Si va beh..
Diciamo che forse poteva evitare di pubblicizzare la cosa dicendo che avrebbe fatto assaggiare personalmente a tutti i visitatori la sua Passerina...

Ma quanto sono idioti sindaco e consiglieri comunali?
Hanno ottenuto esattamente l'effetto opposto che volevano raggiungere... 🤣🤣🤣


Ovviamente l'idiozia associata a sessuofobia ( poichè di questo si tratta, parlando chiaro ) è sempre censurabile ( quella e non, come in questo caso, Selen ).

Anche se devo dire che Selen mi ha sempre lasciato abbastanza indifferente, pur avendo pure la collezione completa della rivista a lei intitolata ( che nacque sulla scia di Blue, differenziandosene per una maggiore "solarità" e leggerezza, mentre Blue era più "cerebrale", anche se non meno gioiosa, almeno nei suoi anni migliori ).
Selen mi è sempre sembrata abbastanza insipida ( così come Belen, per assonanza ), mentre adoravo altre pornostar più "veraci" ( e non meno voraci 🤣 ).




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24/03/2024 17:50

Re:
Rosalba (1fEj210315), 15/02/2024 22:44:

Io sono ...salernitana ...
A tal proposito, a Salerno vi invito a visitare il museo della scuola medica Salernitana, dove vi sono anche i primi rudimentali ferri utilizzati per gli interventi chirurgici.

Vi invito inoltre a visitare i giardini della Minerva, dove venivano coltivate le erbe mediche dalla antica scuola medica.




Rosalba, sono stata a Salerno una volta soltanto e di corsa, quindi dovrò tornare e fare questo giro assolutamente.
Che poi si finisce sempre con il rimandare le mete più vicine!




MAI e SEMPRE sono le parole più improbabili al mondo.
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Post: 1.525
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24/03/2024 17:54

Avete presente il detto "fermate il mondo, voglio scendere?"
Ecco, forse è meglio di no😅

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