Dicendo che la pittura è illusionismo, in realtà mi riferisco anche a gente che intende essere fedele alla realtà il più possibile.
Un esempio: Caravaggio. Persone dipinte a grandezza naturale da lui, sembrano essere lì, in attesa di chi passa e pronte a uscire dal quadro....!...
Nel mio più modesto caso, non di rado qualcuno mi chiedeva come facessi a far apparire le nuvole come fossero in rilievo, come facessi certi stacchi;
così sembrava a loro e anche a me.
Ridevo:
" È una c a z z a t a...".
Mi guardavano come li prendessi in giro. Non li stavo prendendo in giro affatto.
È la combinazione tecnico espressiva creativa. Con ulteriore voglia di ridere, se desidero andare da qualche parte a dipingere, dico che andrò a fare....' le mie solite, strane figure'. Altrimenti, che andrò "a fare do spigassi" ('a fare due scarabocchi'). Se qualcuno mi fa un complimento, su un paesaggio che ho dipinto, dico che non è un paesaggio, ma una combinazione di 'spigassi' e 'pastroci', per dare l'illusione di un paesaggio...
Pur con questo atteggiamento, non prendo in giro nessuno; ridendo, intendo però ciò che dico, sul serio.
Oltre a Caravaggio, altri maestri sono stati, per me, gli impressionisti, in particolare Renoir, Odilon Redon e Sisley.
Scusami tutto il lungo discorso; desideravo dire con chiarezza, perché per me è illusionismo. Trovo la cosa quasi come eseguire un gioco d'abilita'.
A che ora se magna?