Femisia, se ti interessa, non ti rimane che non pensarci.
È come parlare; indipendentemente dalla lingua e dall'argomento, ognuno si esprime a modo proprio. Dice idee proprie, conoscenze proprie, con una propria impostazione mentale, uso delle parole, frasi brevi o frasi lunghe, tono di voce. Quest' ultimo dettaglio, se si scrive invece di parlare, può essere reso dalla punteggiatura.
Ho voluto renderti un'idea.
Spero ti tranquillizzi, pensare che stai riferendoti a un argomento - eterno - prova ne siano le polemiche in ambienti artistici, quando emerge qualcosa di nuovo.
Non è una novità.
Masaccio scolpi' un crocifisso, che rende meglio che mai l'idea dell'uomo sofferente e provato. Non potrebbe dare un' idea più realistica, della sofferenza di un condannato a morte. Fu preso in giro, che "aveva messo in croce un contadino".
Paolo Uccello, già allora se ne infischiava;
i campi li dipingeva in rosso, le strade in azzurro (o viceversa). Per quanto la cosa gli fosse stata commissionata, solo lui, credo, poteva dipingere (non scolpire, dipingere) un monumento equestre,
il monumento a Giovanni Acuto
(John Hawkwood).
Storia infinita
A che ora se magna?