Spoiler
Il protagonista non mi è piaciuto già dall' inizio: non ho visto una vittima delle circostanze, solo uno che fisicamente non poteva ma alla fine era tale e quale a Simone.
Nel film non si capisce perché spacciasse droga, tanto non gliela pagava nessuno.
Sono rimasta stranita nel momento in cui vanno in quell' officina e lui avverte Simone, che lo intimoriva da sempre: era l' occasione per lasciare che gli spaccassero la testa.
Ma penso che in fondo fosse veramente come lui.
Tradisce gli "amici" non per timore, ma per €10.000.
Ho letto il tragico epilogo nella realtà (dopo aver visto il film): ha torturato quell' uomo per ore. Morto per soffocamento per le parti del corpo amputate che lo obbligava ad ingoiare se non ho capito male. Della serie la realtà è peggio della fantasia.
Tra tutte, mi dispiace solo per la figlia (tornando al film, nella realtà non so se ne avesse una).
È un uomo che con fatica ha costruito qualcosa, era anche bravo nel suo lavoro, sembrava avere aspetti positivi. Forse li aveva anche.
Ha però scelto il male.
Non vedo @Alessio dei motivi ancestrali (non ricordo esattamente come li hai chiamati) ma la scelta.
Un tempo mi sarebbe piaciuto forse, proprio per il "realismo".
Ora non più: preferisco godere della foresta che cresce piuttosto dell' albero che cade.
Per chiarezza: in automatico mi è più facile pensare che questo sia realismo.
Esiste tanto ma tanto ma tanto altro e quello è per me l' esercizio: considerare reale il bene così come il male. E guardare a quello.
È ancora un esercizio, almeno per me.
[Modificato da LaPeppa 30/04/2024 12:48]
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Cadi sette volte, rialzati otto