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Perché in Italia si è diventati tanto cafoni?

Ultimo Aggiornamento: 24/08/2023 20:07
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28/07/2023 12:57

LaPeppa (V7fd221203), 28/07/2023 07:23:

@tony59

Macchiette come la Meloni e Salvini fanno danno ma nulla di paragonabile a quanto accaduto in quei e a causa di quei paesi che tu magnifichi.
Non mi sembra corretto dire che tutti gli austriaci e tutti i tedeschi siano nazisti.
Così come continuare a scrivere che gli italiani sono ignoranti e cafoni.

Italiani brava gente? No, certamente. Le porcate storiche ci sono da parte di tutti, così come è innegabile vedere il cafonaggio degli stranieri, anche austriaci e tedeschi, quando vengono qui in Italia.

Negarlo mi sembra la vera ignoranza.
Mi stupisce che tu abbia girato tanto e non abbia notato quanto veramente tutto il mondo è paese, nel bene e nel male.

Comunque essere cafoni così come descritto nell'articolo mi sembra che sia un complimento.

Ultima cosa, se non te ne sei accorto te lo spiego chiaramente: le tue risposte sono così prevedibili che ci sono utenti che ti stanno strumentalizzando per creare scompiglio.

Qui finisce il mio intervento da utente ed inizia quello da moderatrice: nessun warning ufficiale, ma un richiamo sì.
Rileggi bene prima di pubblicare per evitare insulti e disprezzo.



Non magnifico nessuno; questo, tutt'al più, potrebbe darti il mio senso del confronto.

I confronti tra popoli, mi sembra il caso di farli nell'ambito della stessa epoca. Il confronto della Germania nazista andrebbe, quindi, fatto con l'Italia fascista; un ambito temporale, che le mie nonne e i miei nonni potrebbero testimoniare, sarebbero, però, oggi, persone, piuttosto che anziane, ultralongeve.
Per renderti l'idea, le mie nonne erano entrambe nate nel 1908, il babbo di mia madre nel 1899, il babbo del mio babbo (lavoratore emigrante già accennato) era del 1896.
Erano pure persone giovani, in quegli anni....

I confronti li faccio, quindi, nell'ambito dell'epoca in cui vivo, per quanto posso io riscontrare.

Non nego quanto abbiano avuto modo di riscontrare, altri;

tant' è.

Macchiette cosiddette, non sono casi isolati.
Sono espressione di una cultura pregressa, radicata e tramandata, presente su vasta scala.
Ho fatto spesso degli esempi e basta guardarsi attorno. Se qualcuno si sente perciò offeso, affar suo. Non rinuncio a dire ciò che vedo o ciò che legittimamente penso, perché qualcun altro si potrebbe dare a male: non sono un cretino.

Non ricordo di aver mai usato insulti o parolacce;
non tutti possono dire altrettanto, per esempio.
[Modificato da Tony59 28/07/2023 13:11]
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28/07/2023 13:14

Tony allora citiamo gli USA attuali e l'Italia attuale. Godzilla e Paperino....

Sai che coi tuoi confronti e ragionamenti mi rendi quasi orgogliosa dell'italica cafonaggine?

Immagino, ad essere un po' più informati, che le stesse cose e personaggi esistano anche in Austria e Germania.


Tornando IT, cosa ne pensi dell'articolo citato in apertura?


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28/07/2023 13:44


Ho già detto quali sono le differenza.

Se tu sei tra quelle persone che concludono che il modo di fare, tanghero e tronfio, della maggior parte degli italiani sia un più naturale modo di essere,
OK, cullatevi pure nella vostra convinzione.

Avanzo nuovamente una domanda già fatta:

È meno importante se ciò che scrivo - sia vero?
Dovrei, tutt'al più star zitto per la superbia e la poca personalità, di chi si sa solo sdegnare?
Dovrei preoccuparmi di dire ciò che piace agli altri.....sarebbe poca educazione altrimenti?
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28/07/2023 13:47

Il topic in apertura.....
ho già risposto, credo al mio primo intervento.

Vi raccomando, perciò, di leggermi bene, prima di assalirmi, per delle cose che ho scritto e non recano offesa, vi fanno, però, sentire offesi.
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28/07/2023 13:57

Tony59 (6BID221203), 28/07/2023 13:44:


Ho già detto quali sono le differenza.

Se tu sei tra quelle persone che concludono che il modo di fare, tanghero e tronfio, della maggior parte degli italiani sia un più naturale modo di essere,
OK, cullatevi pure nella vostra convinzione.

Avanzo nuovamente una domanda già fatta:

È meno importante se ciò che scrivo - sia vero?
Dovrei, tutt'al più star zitto per la superbia e la poca personalità, di chi si sa solo sdegnare?
Dovrei preoccuparmi di dire ciò che piace agli altri.....sarebbe poca educazione altrimenti?

Tony mi sembra che il fatto di poter continuare a scrivere messaggi pieni di disprezzo ti risponda da solo.

Ti ho chiesto cosa pensi dell'articolo perché quella descritta a me non pare cafonaggine. Tu lo hai letto?
Giri anche tu con la stilografica? E la Ricerca del tempo perduto?
Ma soprattutto ti scandalizzi se gli altri non lo fanno?

Sì, mi sento quasi orgogliosa della cafonaggine perché tanta supponenza è nauseante.


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28/07/2023 14:08

Il tono di disprezzo, non costituisce offesa. È legittimo, da parte di chi ce l'ha. Credo che non sia necessario essere dei giuristi, per capirlo.

Torno perciò con la domanda:

Meno importante, se ciò che scrivo sia vero?
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28/07/2023 14:17

Ti dirò poi meglio ciò che penso, di Elkann; è quello, l'articolo? Me lo rileggerò, più attentamente.
Per ora, su talune cose non gli darei torto... altre mi sembrano snobismi o modi di vedere di chi ha un altro modo di vivere, che non invidio, che non mi fa sentire frustrato. Se un tale è ricco, la ricchezza è una soddisfazione sua, dalla quale non ho da perdere né da guadagnare. Mi basta, a mia volta, non patire miseria e ristrettezze.
Un ricco può avere un'idea diversa delle cose.... per la diversa vita che vive o per snobismo, non mi importa.
Certe idee che Elkann si fa, che ci lascerebbero a disagio... sono un punto di vista suo, ritengo siano solo idee sue.
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28/07/2023 14:18

Tony è vero per te, per cui tutto o è bianco o è nero.

Nemes ti ha chiesto se hai viaggiato e tu hai risposto che da nessuna parte hai visto ciò che succede in Italia.

Non hai visto o non vuoi capire?
Il disprezzo non è legittimo soprattutto se coinvolge una popolazione, una categoria o qualsivoglia generalismo.

Tu sei consapevole di essere italiano tuo malgrado?

Ti chiedo nuovamente: hai letto l'articolo? Pensi che quella descritta sia cafonaggine?


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28/07/2023 14:50

Quando il mio comportamento non costituisce, giuridicamente, offesa,
nessuno può pretendere o impormi, diversamente.

A Nemes, con precisione, ho detto in quali luoghi sono stato, quando, quante volte quando non più d'una; mi prendi in giro o non mi leggi bene?
Non avrei potuto dare risposta più diretta, ma anche più chiara e dettagliata.

Riguardo a "qualsivoglia generalismo", ogni volta il mio soggetto è "Gran parte degli italiani" " Molta gente";
ti sembra che parli di tutti ?

Io non ho ancora risposto sull'articolo di Elkann, certo;
tu non mi hai risposto
se sia meno importante che quanto scrivo sia vero.


Quanto alla consapevolezza di essere italiano,
a chi mi dicesse, anche con cattiveria:
"Ricordati che sei italiano....!",
come altre volte accennato, replicherei:
"Io sono - Antonio".
Non ho altra qualifica che il mio nome.
Italiano sono, giuridicamente; per cittadinanza.
Sono di

Cittadinanza: italiana

Nazionalità : il mondo è uno.

Non so se ci siano ancora uffici pubblici, in cui l'utente, compilando un modulo, debba indicare cittadinanza e anche nazionalità.
Se ancora mi accadesse (dopo decenni),
alla voce "nazionalità" farei un tratto di penna.

In Amando, il motto che mi ero creato (frase citata... di me):

"Everywhere I can stay, I have no fear to go away. No need to mind, where people are of your kind".

Alles klar ?
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28/07/2023 15:04

"Tony è vero per te, per cui tutto o è bianco o è nero."

Ecco la tua risposta. È vero per te.
Alles klar?

Ti ricordo che siamo su un forum. Giuridicamente mi sembra eccessivo.
Giuridicamente hai scritto che prenderesti a sberle per delle parole piuttosto innocenti, quindi forse è meglio dimenticarci del giuridicamente.

Quindi sei un cittadino italiano ma esente da cafonaggine, ignoranza e pregiudizio. Uno dei pochi. L'unico?
Mi piacerebbe tanto leggere ciò che ne pensano gli austriaci. Non tutti eh, ma so che anche da quelle parti i pregiudizi non mancano.


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28/07/2023 15:12

Ora, l'articolo di Elkann

Niente di nuovo, both on the Western as well as on the Eastern front.

Niente c'entra il fatto che sia ricco. Sono considerazioni di stile che posso avere anch'io. Sono stati d'animo del momento, riguardo a cui si sa di non poter fare niente. Tralascio certi dettagli, che sono solo questione di gusti. Detesto anch'io la volgarità, soprattutto cosi manifestata, quando prendo l'autobus (per lui è in treno, per me in autobus). Non mi sembra che tutti i giovani odierni siano da bacchettare; molti della mia età, erano peggio di un bel po'. Oltre alla volgarità, ciò che ulteriormente mi fa schifo sono coloro che bestemmiano; incivili e stupidi, a prescindere.

Talune considerazioni che fa, sono fastidi che semplicemente condivido e comprendo.
In gran parte, sono cose che ho a lungo sentito sulla mia stessa generazione (la volgarità dei comportamenti, ad esempio).
Sono cose che sono sempre state dette.
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28/07/2023 15:16

D'accordissimo con Tony


Wow

Aggiungo che il pezzo scritto
da Alain Elkan è di grande livello letterale..




Avercene
[Modificato da Spettrale 28/07/2023 15:18]
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28/07/2023 15:27

È vero per te", in gran parte è la risposta di chi non sa di meglio dire. Ho fatto i miei esempi;
puoi farne dei tuoi ? Tutt'al più.

Non ho detto di essere l'unico a non essere cosi.
Cortesemente, ti chiedo, perciò, di rileggere - meglio - il mio post, immediatamente precedente a questo.

Mi rimproveri uno sfogo veemente,
per cui già mi richiamasti e
ne presi atto.

Dovunque io sia stato, i pregiudizi e luoghi comuni li ho riscontrati; nelle battute o in qualche altro discorso. Trapelavano, da parte di qualcuno, in maniera implicita, sottile, appena accennata.
Non me ne preoccupavo.
Sono però sempre stato trattato bene, da tutti.
Ho trovato dappertutto persone più gentili - e più corrette e oneste.
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28/07/2023 15:36

Io me lo immagino Alain Elkann ad osservare la scena.
Lì seduto in prima classe a constatare che un tempo quei vagoni erano riservati solo ad un certo tipo di persone benestanti.
Mi sembra quasi di percepire i suoi pensieri mentre non può che riconoscere che adesso un po' tutti si possono permettere una prima classe, segno evidente di una forma di benessere che un tempo scarseggiava.
Secondo me il sorrisino lo trattiene di proposito mentre prende nota di una situazione che vorrebbe descrivere con sottile ironia. Così sottile che non può essere percepita facilmente.
Né dai presunti cafoni, né da chi, da bue chiama cornuto l'asino.
Farne poi una situazione politica credo lo farebbe sganasciare dal ridere.
Sì, lo so. Sganasciare non è un termine da Elkann. Ma ammetterebbe lui stesso quanto sia appropriato per "rendere l'idea".
Soprattutto visto che è da più di un decennio che la diseducazione dilaga inesorabilmente e indipendentemente da chi governa.
Sì. Me lo immagino Elkann che tira fuori il suo tablet (perché non avrà solo quotidiani e libri con sé) e inizia a prendere appunti per un nuovo articolo. Scrive il titolo di getto: "Piove? Governo ladro." E dato che è una persona estremamente compita e corretta, tra parentesi precisa che il titolo non è una sua invenzione, ma ci sta a pennello.
E nel frattempo sente nostalgia dei suoi giovani Lanzichenecchi ex compagni di viaggio che, invece di esternare tutta la loro storica crudeltà da mercenari, si esprimono con voce dal tono non modulato, usando termini moderni e cacofonici facenti parte della lingua volgare italica.
Dopotutto è sempre una forma di evoluzione, seppur imprevista.
Un po' come il tirannosauro che pare si sia estinto per lasciare il passo al comune e innocuo pollo.
Darwin sì che sarebbe stato un compagno di viaggio ideale. Di sicuro gli avrebbe detto: "
"Mr Darwin, abbiamo un grande problema con l'evoluzione della specie."
E Darwin sospirando gli avrebbe risposto: "Sì, lo so. E lei osa anche lamentarsi dei lanzichenecchi!"😏


MAI e SEMPRE sono le parole più improbabili al mondo.
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28/07/2023 16:11

Un'altra cosa che non mi è nuova, sarebbe lo snobismo di chi vede la prima classe, non più così d'élite come un tempo. Mi balza alla memoria una lettera sul
Corriere della Sera... nel 1980. In essa, un lettore, appunto, lamentava come fosse poca la differenza di prezzo tra seconda e prima classe. Gli toccava avere, nello stesso scompartimento (c'erano ancora gli scompartimenti), gente.....
Ricordo che questa lettera meraviglio' molto me, mio fratello (quello che ancora c' è) e mio padre. Babbo fece una considerazione drastica, che di fatto rimarrebbe solo nella teoria: perché quel tale, quindi, non si prenota, ogni volta, tutti i posti dello scompartimento?
Sarebbe stata l'unica maniera, per lasciare, legittimamente, fuori chiunque altro.
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28/07/2023 17:38

Ecco l'articolo in argomento:

"Non pensavo che si potesse ancora adoperare la parola “lanzichenecchi” eppure mi sbagliavo. Qualche giorno fa, dovendo andare da Roma a Foggia, sono salito su una carrozza di prima classe di un treno Italo. Il mio posto assegnato era accanto al finestrino e vicino a me sedeva un ragazzo che avrà avuto 16 o 17 anni.

T-shirt bianca con una scritta colorata, pantaloncini corti neri, scarpe da ginnastica di marca Nike, capelli biondi tagliati corti, uno zainetto verde. E l’iPhone con cuffia per ascoltare musica. Intorno a noi, nelle file dietro e in quelle davanti, sedevano altri ragazzi della stessa età, vestiti più o meno allo stesso modo: tutti con un iPhone in mano. Alcuni avevano in testa il classico cappello di tela con visiera da giocatore di baseball di colori diversi, prevalentemente neri, e avevano tutti o le braccia o le gambe o il collo con tatuaggi piuttosto grandi. Nessuno portava l’orologio.

Io indossavo, malgrado il caldo, un vestito molto stazzonato di lino blu e una camicia leggera. Avevo una cartella di cuoio marrone dalla quale ho estratto i giornali: il Financial Times del weekend, New York Times e Robinson, il supplemento culturale di Repubblica. Stavo anche finendo di leggere il secondo volume della Recherche du temps perdu di Proust e in particolare il capitolo “Sodoma e Gomorra”. Ho estratto anche un quaderno su cui scrivo il diario con la mia penna stilografica.

Mentre facevo quello, i ragazzi parlavano ad alta voce come fossero i padroni del vagone, assolutamente incuranti di chi stava attorno. Parlavano di calcio, di giocatori, di partite, di squadre, usando parolacce e un linguaggio privo di inibizioni.

Intanto il treno, era arrivato a Caserta. Non sapevo che per andare da Roma a Foggia si dovesse passare da Caserta e poi da Benevento. Pensavo di aver sbagliato treno, ma invece è così. Non ho mai rivolto la parola al mio vicino che o taceva ascoltando musica o si intrometteva con il medesimo linguaggio nella conversazione degli altri ragazzi.

A un certo punto, poco dopo Benevento, mentre erano sempre seduti o quasi sdraiati ai loro posti, ammassando nei vari cestini per la carta straccia lattine di Coca Cola o tè freddo, uno di loro ha detto: «Non è che dobbiamo stare soli di sera: andiamo a cercare ragazze nei night».

Un altro ragazzo più piccolo di statura e con il viso leggermente coperto di acne giovanile ha detto: «Macché night! Credetemi, ho esperienza. Bisogna beccare le ragazze in spiaggia e poi la sera portarle fuori e provarci. La spiaggia è il posto più figo e sicuro per beccare».

Quella conversazione sulle donne da trovare era andata avanti mentre io avevo finito di scrivere sul mio quaderno ed ero immerso nella lettura di Proust. Loro erano totalmente indifferenti a me, alla mia persona, come se fossi un’entità trasparente, un altro mondo.

Io mi sono domandato se era il caso di iniziare a parlare col mio vicino, ma non l’ho fatto. Lui era la maggioranza, uno nessuno centomila, io ero inesistente: qualcuno che usava carta e penna, che leggeva giornali in inglese e poi un libro in francese con la giacca e i pantaloni lunghi.

Per loro chi era costui?

Un signore con i capelli bianchi, una sorta di marziano che veniva da un altro mondo e che non li interessava. Pensavano ai fatti loro, parlavano forte, dicevano parolacce, si muovevano in continuazione, ma nessuno degli altri passeggeri diceva nulla.

Avevano paura di quei ragazzi tatuati che venivano dal nord, lo si capiva dall’accento, o erano abituati a quel genere di comportamento?

Arrivando a Foggia, mi sono alzato, ho preso la mia cartella. Nessuno mi ha salutato, forse perché non mi vedevano e io non li ho salutati perché mi avevano dato fastidio quei giovani “lanzichenecchi” senza nome."

Lo si potrebbe spilluccare senza pietà per quanto è fuori dal mondo st'articolo ma la cosa più saggia è non farci caso.
Faccio solo una domanda, anzi tre: in un vagone senza scomparti un gruppo di giovanetti dovrebbe far caso a non disturbare un anziano viaggiatore che manco conoscono? Sti ragazzi hanno danneggiato il vagone o altro? O il problema è stato che non hanno cagato un vip che si è sentito ridotto a viaggiatore qualunque?

Ma questo signore non è il papà di lapo? L'imprenditore che invece di fatturare fa business con gli aumenti di capitale per pareggiare i debiti?

"I lanzichenecchi (dal loro nome in tedesco Landsknecht) erano soldati mercenari di fanteria, arruolati da Legioni tedesche del Sacro Romano Impero Germanico, che combatterono tra la fine del XIV secolo e il XVII secolo. Divennero famosi per la loro crudeltà nei confronti dei popoli combattuti nonché per la violenza che mostravano contro il nemico.

Il termine deriva dal tedesco e significa letteralmente "servo della terra". Designava i militari di professione, reclutati dall'Imperatore soprattutto tra i figli cadetti delle famiglie di contadini piccoli proprietari. Costoro preferivano dedicarsi all'attività militare pur di non diventare servi rurali al servizio dei fratelli primogeniti, che erano gli unici eredi dei beni paterni. Da ciò deriva il loro nome. Il loro armamento consisteva in una spada e una lunga picca."

Che cazzo c'entrano dei ragazzi di circa 16 anni con i lanzichenecchi? Erano anche crucchi quelli mentre i ragazzotti erano itliani!
'nc'è niente daffare, sono troppo logico.
Le persone deboli si vendicano, le persone forti perdonano, le persone intelligenti ignorano.
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28/07/2023 19:58

Uscita oggi la nota del CDR dei giornalisti di Repubblica sul pezzo in questione :


I membri del Comitato di redazione (Cdr, la rappresentanza sindacale giornalistica) di Rep si erano dissociati con una nota interna “dai contenuti classisti contenuti nello scritto, per i quali peraltro” – scrivevano – “siamo oggetto di una valanga di commenti critici sui social che dequalificano il lavoro di tutte e tutti noi, imperniato su passione, impegno e uno sforzo di umiltà.
Insistiamo nel voler mettere nero su bianco la nostra piena dissociazione rivolgendoci direttamente alle lettrici e ai lettori di Repubblica, come noi rimasti in grandissima parte esterrefatti da quanto hanno letto”, scrivono i giornalisti. Il fatto che l’autore del “reportage” sia il padre dell’editore del giornale (John Elkann), sottolineano, “rappresenta già di per sè una commistione editoriale, ma anche le argomentazioni riportate non rispecchiano in alcun modo la sensibilità di chi questo giornale lo fa uscire tutti i giorni”. L’assemblea di redazione, si legge inoltre, “pretende un pieno ripristino delle corrette relazioni sindacali con la direzione del quotidiano né è disposta a tollerare nuove mancanze di rispetto nei confronti della propria rappresentanza democraticamente eletta”.

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28/07/2023 22:21

LaPeppa (V7fd221203), 27/07/2023 18:11:

Little Louis hai la faccia proprio tosta...ma no, dato il topic, te la posso scrivere in italiano: hai la faccia come il culo.

Si può scrivere faccia?

Anche se l'offesa non è per me,.
ma sono atteggiamenti di una moderatrice.. ?
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28/07/2023 22:24

Boomerkiller, complimenti (senza ironia);

anca ti, ti gh'ha leto Wikipedia.....
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28/07/2023 23:16

Tony59 (6BID221203), 28/07/2023 22:21:

Anche se l'offesa non è per me,.
ma sono atteggiamenti di una moderatrice.. ?

Giuridicamente non si può?

Ti consiglio di scrivere una lettera alla redazione di Repubblica 😉


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28/07/2023 23:41

in quanto amministratrice di trAmando apprezzo una moderatrice di polso e con un linguaggio colorito, ci sono un sacco di forum piú politically correct e buonisti...
secondo me a Spettrale fa anche un po' eccitare tutto ció, poi magari mi sbaglio eh 😂

ed il nemico attuale è sempre e ancora eguale a quel che combattemmo sui nostri monti e in Spagna.
uguale è la canzone che abbiamo da cantare: scarpe rotte eppur bisogna andare.
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29/07/2023 00:28

Tant'è.

Senza offesa e senza cattiveria:

confermate anche voi, da voi stesse, quanto di negativo penso io, sul costume nazionale.
Non ho mai capito cos'abbia di brutto il politically correct. "Buonismo", non intendo sia indice di ipocrisia; piuttosto, sia espressione di ipocrisia, la parola stessa, nell' intento di chi l'ha coniata.

Ciò che scrivo, sarebbe brutto, non sarebbe altrettanto brutto
insultare chi ci suscita antipatia....
Altra cosa, essere persone civili, mature, consapevoli, responsabili.
Sarei cattivo e maleducato io, a rispondere per le rime - senza scadere nell'insulto o parolaccia - a qualcuno che mi offendesse. Sarebbe perdonabile, sarei cattivo io a non essere tollerante, qualcun altro che facesse commenti sui miei neuroni, accennasse a siringhe, mi dicesse di peggio.... perché dove vado in vacanza, secondo lui la gente è nazista. Coerentemente, si dovrebbe pensare che qui ci sia ancora il fascio, che però sta tornando; lo intravedo, in tutta questa regressione culturale.

È la cultura - cultura ?...- stessa, di chi vorrebbe zittire o calpestare psicologicamente un presunto straniero - perfino se ha cittadinanza italiana - con la scemenza "che non è a casa sua". Sarei cattivo io, a trattare da ignoranti questa gente di ignoranza animalesca, non rispettando le loro idee; meno importante e meno grave, la loro decisa ignoranza, la loro mancanza decisa di dignità, il loro disprezzo della dignità altrui?
Meglio pensare che io sia "razzista al contrario" (mi sta venendo la ridarella....).
Del resto, questa è la nazione in cui, da decenni, i dibattiti.... sì, quasi lo sono, di fatto.... sono caratterizzati da marmaglia che si scambia insulti, non si lascia parlare, grida tutta assieme, da veri bettolai. Da sempre, sono persone di successo, tipi quali Sgarbi, Ferrara (... mi vien male), politici della stessa bassa qualità culturale e morale, quali Salvini;
da sempre, tipi così sono espressione della cultura di questo popolo, intransigentemente.
Che cultura.... ! Maria Santa,
t'ha visto? Na gran cultura.....

Perché darsi a male, se dico
che non posso essere connazionale di gente così...?....

Se gli italiani devono essere gente come voi,
italiani - sarete voi.
[Modificato da Tony59 29/07/2023 00:33]
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29/07/2023 01:56

Little_Luis (4KmB221207), 28/07/2023 08:04:

Tony@
Rimane il migliore utente di questo posto..
sia a livello culturale ..storico..
ed ha grande esperienza politica e di vita.
dirgli che non ha girato il mondo fa ridere mezza giornata 🤣🤣🤣🤣
Il suo pensiero.. che per me vale tanto...può piacere o meno
ma se non siete d'accordo con quello che scrive rimane un problema vostro non suo..

Avercene 😇


Wow
.

Grazie; troppi complimenti....
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29/07/2023 06:46

Nemes87, 28/07/2023 23:41:

in quanto amministratrice di trAmando apprezzo una moderatrice di polso e con un linguaggio colorito, ci sono un sacco di forum piú politically correct e buonisti...
secondo me a Spettrale fa anche un po' eccitare tutto ció, poi magari mi sbaglio eh 😂

Poesse 😁



Wow
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Re:
Tony59 (6BID221203), 29/07/2023 00:28:


Perché darsi a male, se dico
che non posso essere connazionale di gente così...?....

Se gli italiani devono essere gente come voi,
italiani - sarete voi.



Epperfortuna che sei quello che non insulta!
Vedi Tony, che tu ti senta e ti creda un gran paraculo che sa magistralmente giocare con le parole per insultare senza legalmente insultare ... ci può anche stare. Anche Little_Luis crede di essere un gran paraculo ed anche un gran figo (ah, anche Little_Luis con cui fai comunella è italiano). Poi nella realtà virtuale è evidente che non è così ma noi italiani che partecipiamo a questo forum ... te lo lasciamo credere per empatia.
Che per te noi del forum dobbiamo essere per forza tutti "salvini" dato che noi, a differenza di te, siamo italiani, anche se a te serve di crederlo, non è vero.
Proprio per darti un aiuto te lo ripeto: sta cosa sta nella tua testa e non è regolare sta cosa.

Ora ti spiego come funziona la logica: a te fanno schifo gli italiani ma anche tu hai la cittadinanza italiana. Quindi ne conseguono due possibilità: la prima è che non capisci la realtà che è che tu sei italiano; la seconda è che prima di dire che ti fanno schifo gli italiani fai in modo di cambiare cittadinanza.
Sempre secondo logica non può esistere una condizione per la quale un italiano possa dire che gli altri italiani gli fanno schifo senza autoschifarsi di se stesso che è appunto italiano.

Vedi Tony, un vero paraculo un flame lo scrive una volta per poi cambiare argomento. Uno che ripete sempre lo stesso flame non è paraculo ...

... se gli italiani devono essere gente come noi sel forum ... italiani siamo noi e non certo te che sei un italiano che si fa schifo!

Ma quant'è bella la logica!
Le persone deboli si vendicano, le persone forti perdonano, le persone intelligenti ignorano.
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