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La mamma: tra mito e realtà

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2023 18:29
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05/09/2023 15:42

No, eravamo troppo moscie anche per Spettrale...😂
Lascia che masturbino riposi in pace.
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05/09/2023 16:10

Re: Re:
Stormrider (cQTm221203), 05/09/2023 15:18:


Vabbè la colpa è mia che provo a portare argomenti seri nel forum. Qua il livello massimo che vi meritate è quello di Spettrale.

Bè ma allora scusa perché non per tutti è così? Io non ne ho fatto una questione nazionale perché non lo è.

Oltretutto non tutti reagiscono nello stesso modo: ci sono maschi che cresciuti con cotanto esempio maschile, per opposizione si discostano.

Senza per questo considerare le madri né le proprie compagne un utero.

Avranno sangue di altre culture? Che poi: quali? Chi per nazionalità o bacino geografico si comporta diversamente?


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07/09/2023 00:38


Penso sia addirittura diseducativo, sia per i figli che per le madri continuare a magnificare qualcosa che sarebbe da combattere invece



Il rischio è credere che un genitore sia perfetto, invece non lo è. Commette errori come tutti, è umano come tutti. Capirlo libera da tanti pesi.
[Modificato da Black Ink 07/09/2023 00:41]
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07/09/2023 08:46

Black Ink (wZlz230414), 07/09/2023 00:38:


Penso sia addirittura diseducativo, sia per i figli che per le madri continuare a magnificare qualcosa che sarebbe da combattere invece



Il rischio è credere che un genitore sia perfetto, invece non lo è. Commette errori come tutti, è umano come tutti. Capirlo libera da tanti pesi.

Sicuramente. Però non capisco il collegamento con quanto ho scritto.


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07/09/2023 14:07

Volevo dire che pensare una madre come dedita sempre e solo al sacrificio perché è una madre fa idealizzare la persona. Invece anche una madre ha desideri, una madre ha momenti di down, momenti in cui può essere meno presente. Non per questo è una cattiva madre. Non c'è bisogno di santificarla sempre e comunque, ma di riconoscere le sue debolezze. Come tutti.
Sì,forse non è del tutto pertinente al thread, ma la discussione mi ha suggerito questo.
[Modificato da Black Ink 07/09/2023 14:11]
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Post: 5.283
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07/09/2023 14:57

OT penso che non ci sia praticamente nulla 😅

Il fatto è che magari inconsapevolmente una mamma santificata è una gran paraculata da un certo punto di vista.


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07/09/2023 23:57

Arrivo dopo i fochi (come si dice qua).
Ho seguito un po’ la discussione, ma non avevo molta voglia di interagire.

A me invece interessa prendere l’argomento da lontano e capirlo, credo infatti che la “mitizzazione” della figura materna derivi semplicemente dalla tradizione, ma anche dalla natura stessa.
Se ci pensate bene fino a quando la medicina non si è sviluppata un po’ di più, partorire era effettivamente un’attività rischiosa, bastava un’infezione, emorragie che non si fermavano o l’utero che non veniva espulso per bene, ed era finita.
Mettiamoci anche il periodo dopo il parto, dove si è più deboli (chi più chi meno) e si dovrebbero prendere determinate accortezze per riprendere le forze.
Portate tutto questo a un millennio fa (per dire) è facilmente si può immaginare come l’essere madre venisse considerato un sacrificio ed una missione di vita, tutt’altro che banale.
Vero che un tempo tutto quanti si moriva più facilmente, solo che un uomo rischiava molto meno per la sola riproduzione.

Non credo che si debba, al giorno d’oggi, mitizzare la figura della madre come allora, non ha veramente senso, ma nemmeno vergognarci o sentirci meno adeguate se siamo “solo” madri.


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08/09/2023 00:13

E riguardo ai figli che “magnificano” le madri, non ne ho presente nessuno al momento, nel mio gruppo di amicizie/conoscenze.
Quindi non capisco bene cosa si intente.

Forse è quel che riguarda i discorsi stile “sei una mamma, un po’ di contegno” oppure “ricorda che sei una mamma, evita di vestirti/atteggiarti in un c’ero modo” o ancora (sentito davvero con le mie orecchie) “come fai ad essere triste con queste gioie qua”?
Le gioie sono i figli ovviamente, che dovrebbero magicamente curare ogni male del genitore, per il solo fatto di esistere…
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Post: 5.283
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08/09/2023 07:53

Ciao Danae, bentornata.

Più che altro la mia era una santificazione post partum, santificazione in vita.

Forse perché sono donna e mamma non ho il distacco dei figli maschi. Certo che non voglio sminuire una che è "solo" mamma e casalinga: la storiella iniziale è lì apposta.
Però come ha scritto Stelin in un' altra discussione, nel momento in cui decidi di essere mamma non ci sono sacrifici o compromessi, solo conseguenze di una scelta.

Poi una sottolineatura a chi santifica la mamma per il suo atteggiamento remissivo: lì, mi sembra di notare, la sopportazione non è tanto per fare la mamma ma per essere moglie. E quella no che non è una naturale conseguenza del ruolo scelto.

Magnificare questa cosa è per me dannoso per tutti.



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08/09/2023 08:09

Peppa, quanto c'è un santificato e un santificante, sotto sotto c'è sempre una fregatura...Bisogna dire che la mamma italiana spesso si tira la zappa sul piede da sola.
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Post: 5.283
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08/09/2023 09:40

Vero, verissimo. In molti casi è una triste tradizione. Per questo mi interessano i figli santificatori. Loro sono il futuro, cioè quelli su cui puntare per cambiarlo.
Le figlie? In alcuni casi portano avanti la mesta tradizione spesso mugugnando ma alla fine fiere di essere donne così, in altre saranno le ribelli, cattive mogli e madri, secondo la tradizione familiare.


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08/09/2023 13:09

Nemmeno io capisco bene il nucleo della discussione. Per la mia esperienza direi che non c'è stata una santificazione e neppure da parte mio marito la cui madre è sempre stata cattivella e molto distaccata perfino dal figlio. Mio suocero era il genitore che avrebbe fatto qualsiasi sacrificio per suo figlio e per mandare avanti la famiglia. Mia madre, quando ero bambina ha sofferto di depressione e non è stata un modello di madre, poi ha divorziato. Io sinceramente della mia vita ritengo che diventare mamma sia stato bellissimo ma anche molto difficile in tutto a cominciare dal parto che è una prova fisica pazzesca per proseguire in una avventura in cui sei responsabile di aver dato la vita ad altre persone e di doverti preoccupare del loro benessere. Io mi sento santa solo che per questo quindi capisco perché per un figlio, soprattutto maschio, la mamma è sempre la mamma 😂. O meglio io ho due figli maschi e non so come sia avere una femmina; ho l'impressione che i maschi siano un po' più mammoni e coccolosi. A parte le esperienze disfunzionali delle nostre famiglie di origine ovviamente. Spero che i miei figli non diventino troppo mammoni. Ad esempio ho visto nelle news in questi giorni la famiglia di Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini e mi ha fatto piacere vedere una famiglia così unita e felice. Saranno tutte persone molto equilibrate immagino e anche dotate di notevole intelligenza. Vabbè mi sono dilungata.
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Post: 5.283
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08/09/2023 14:33

Ma che sia la madre o il padre ad essere colui che si sacrifica e viene santificato, poco importa.
Quando parli di qualsiasi sacrificio per il figlio, cosa intendi? Idem per la famiglia.
Perché se significa accettare di essere martellato sulle balle dalla moglie....non è per il figlio che lo ha fatto. Lo ha fatto per essere marito.
Se invece sono le notti insonni quando era neonato e similari, bè fa parte del pacchetto figli.
Quindi naturale conseguenza, roba normale.

Io non mi sento santa per il parto. Neppure per il secondo. Sai, al primo si è incoscienti, al secondo sai bene a cosa vai incontro.
Non mi sento santa per gli orari, il sonno mancato, i millemila vestiti lavati, le corse al pronto soccorso, ecc.
Ripeto: è parte del pacchetto mamma. Quale merito e quale sorpresa?


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08/09/2023 17:03

Beh i sacrifici che ha fatto mio suocero sono quelli che fanno in molti. Per alcuni genitori, dal momento in cui nascono i figli, la priorità della propria vita è il benessere dei figli anche a scapito del proprio benessere. Per altri genitori no. Forse è questo il cuore del problema. È normale che un figli che si sente molto amato da un genitore, ne pensi bene. Che poi non credo che questo significhi santificare un genitore.
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08/09/2023 20:13

Ho l'impressione che al giorno d'oggi più che i figli siano le madri che si autosantificano, di propria sponte o esortate da mariti che trovano che una moglie casalinga sia più rassicurante e pratica. Ci sono anche quelli che pagherebbero oro per vederle schiodarsi da casa, ma loro resistono! Un genitore che ti ha voluto bene e ti ha fatto sentire importante basta e avanza.
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Post: 223
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30/09/2023 18:33

La mia è una eroina per me, certo con i suoi sbagli, come tutti gli umani,in adolescenza avrei voluto cambiarla, volevo una madre più spirituale, più colta, di indole artistica, per fortuna che Dio sapeva di che tipo di madre avevo bisogno e mi ha dato una pratica e con spirito di sacrificio, una madre ottimista e forte.
Quando il cielo non ci invia quello che vogliamo è perché non sappiamo quello che è meglio per noi.

Mia madre si merita essere chiamata eroina, ha cresciuto bene 3 figli e ha lottato per aiutare tutti, dalla famiglia e fino alla gente estranea, se guardo tutto il bene che ha fatto per gli altri, mi dico che non ha vissuto invano sulla terra.
E come noi abbiamo avuto fortuna di averla come madre, pure lei ha avuto la fortuna di avere 3 figli che non davano problemi, noi già da bambini, capivamo i suoi sforzi, avevamo coscienza che tutto aveva un senso, che lavorava per il nostro bene, che era un sacrificio collettivo di famiglia.
Chi lavora bene il suo orto, in autunno raccoglie la frutta, è così nella vita.
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Post: 5.283
Sesso: Femminile
30/09/2023 18:44

@andromeda
Tu fai quello che ha fatto tua madre?
[Modificato da LaPeppa 30/09/2023 18:44]


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11/10/2023 00:53

LaPeppa (V7fd221203), 30/09/2023 18:44:

@andromeda
Tu fai quello che ha fatto tua madre?

No, perché non sono madre, ma aiuto e ho molto spirito protettivo verso gli altri, qualcosa ho preso da mia madre.
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Post: 5.283
Sesso: Femminile
11/10/2023 09:15

Andromeda io contesto che il sacrificio sia insito nel ruolo di madre, comunque e sempre.
Anche nella tua storia familiare se non sbaglio, individui il sacrificio e la difficoltà per ciò che riguarda il ruolo di moglie, non di madre.
Come scritto da Stelin, se non sbaglio, ciò che si fa per i figli è il normale pacchetto conseguente alla scelta di diventare madre.


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11/10/2023 11:22

LaPeppa (V7fd221203), 11/10/2023 09:15:

Andromeda io contesto che il sacrificio sia insito nel ruolo di madre, comunque e sempre.
Anche nella tua storia familiare se non sbaglio, individui il sacrificio e la difficoltà per ciò che riguarda il ruolo di moglie, non di madre.
Come scritto da Stelin, se non sbaglio, ciò che si fa per i figli è il normale pacchetto conseguente alla scelta di diventare madre.

No, io non considero che è normale sacrificare tante cose per il bene di un bambino, né che se sei madre fa parte del tuo ruolo, perché puoi sempre fare il minimo o poco, conosco tante altre madri che hanno lasciato i figli senza studi, perché consideravano che non potevano fare di più, mentre la mia ha trovato soluzioni per arrivarci e ha lavorato molto , sai si svegliava alle 5 e finiva la sua giornata alle 23-24h, spesso cucinava di notte per lasciarci il cibo se di giorno era assente per il lavoro.
Io ho visto madri che hanno fatto il minimo, ci sono anche persone indifferenti ed ignoranti, non tutte le madri si sforzavano.
Erano altri tempi e altri contesti.
In India i bambini ancora lavorano, in altre epoche i bambini studiavano fine ai 10 anni e poi erano costretti aiutare in famiglia ed abbandonare gli studi.
Essere una buona madre non è da tutte, dipende da ogni madre e se sei madre, per forza i sacrifici li fai, per me non dormire notti interi è un sacrificio, non è una cosa che viene al pacco, si lo sapevi, ma puoi fare sempre il minimo e non interessarti tanto
al benessere del bimbo, quante madri abbandonano i figli e vanno con l'amante?o li lasciano ai nonni e loro si rifano la vita?

Vedo famiglie arabe che hanno molti bambini e non si interessano molto ad educarli, correggerli o dargli affetto ed attenzione e poi i loro figli diventano delinquenti o disturbati,essere un buon genitore è un gran compito e non tutti riescono.
Per te il sacrificio da madre viene automaticamente al pacco, per me no, è un sacrificio che dipende da ogni persona e dalla sua capacità come persona e per questo l'apprezzamento.
In quanto al sacrificio come moglie, mi sembra che sia diverso da quello come madre.


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11/10/2023 12:00

Mi dispiace, non condivido questa visione di madre santa.
Forse è per questo che tanti sono spaventati dall' essere genitori: certo comporta una responsabilità e la vita si modifica, cambia.
Ma non è un sacrificio.
Non sono neppure d'accordo sulla prestazione che una madre deve dare.

Si è in due ad essere genitori e se è vero che ci sono compiti legati strettamente all' essere madre, molti possono e, secondo me, devono essere condivisi, come preparare da mangiare e provvedere per gli studi dei figli, così come nell' educazione.
Se una donna se ne fa carico in toto significa che il padre non sta adempiendo pienamente ai suoi compiti.
Di qui l'immolazione della madre e la sua santificazione.

Sia chiaro che non disprezzo, anzi apprezzo e sono grata, nel caso sia necessario.

Tuttavia associare questi compiti alla figura della madre è fuorviante. I figli cresceranno pensando che è così che si è madri.
Io non sono d'accordo.

Certo le notti in bianco fanno parte del pacchetto, nessun sacrificio, è così che può funzionare e spesso funziona: sono pochi i neonati che dormono la notte.
Nel senso che non ritengo che i miei figli mi debbano alcuna gratitudine, ci mancherebbe altro.

Cosa significa sacrificio?


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11/10/2023 14:48

Dal momento che decidi di diventare mamma sai più o meno cosa questo ti comporta.

Dico "più o meno" perchè come in tutte le cose realmente non ti immagini come ti cambia la vita.....o forse lo immagini ma quando poi ti ci ritrovi....si apre un nuovo mondo.

Ricordo come se fosse ieri, io giovane mamma in ospedale che prendo mia figlia in braccio e dentro di me penso "e adesso cosa faccio? come faccio ad andare in bagno se cè lei?...io mi sento stanca, stravolta ho bisogno dormire......e se si sveglia?"

esempio stupidissimp ma io in quel momento, ho realizzato che la mia vita, le mie abitudini i miei orari si sarebbero ribaltati completamente in funzione di lei e di cosa aveva bisogno lei in primis. Ho avuto paura.

Concordo con Andromeda, non tutte le mamme fanno gli stessi "sacrifici" per i figli.
Metto la parola "sacrificio" tra virgolette perchè in realtà quello che reputo io di voler fare per i miei figli, non è un sacrifico ma è cio' che voglio per loro.
Ma per dare a loro quello che io reputo giusto dare, devo rinunciare/sacrificare qualcosa di me.

Non inteso in maniera negativa. Ma non tutte lo fanno.




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11/10/2023 14:55

è vero come dice Peppa che si è in due ad essere genitori.

Io ho un padre fantastico, presentissimo che ho sempre adorato e che ha sempre messo al primo posto me e poi le nipoti ....e io sono scesa dalla classifica. ahahah

ma ditemi quello che volete, dopo che sono diventata mamma ho capito meglio tutto quello che mia madre aveva fatto in più di mio padre.

E non per togliere nulla assolutamente a mio padre......ma la mamma è la mamma.
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17/10/2023 16:15

LaPeppa (V7fd221203), 11/10/2023 12:00:

Mi dispiace, non condivido questa visione di madre santa.
Forse è per questo che tanti sono spaventati dall' essere genitori: certo comporta una responsabilità e la vita si modifica, cambia.
Ma non è un sacrificio.
Non sono neppure d'accordo sulla prestazione che una madre deve dare.

Si è in due ad essere genitori e se è vero che ci sono compiti legati strettamente all' essere madre, molti possono e, secondo me, devono essere condivisi, come preparare da mangiare e provvedere per gli studi dei figli, così come nell' educazione.
Se una donna se ne fa carico in toto significa che il padre non sta adempiendo pienamente ai suoi compiti.
Di qui l'immolazione della madre e la sua santificazione.

Sia chiaro che non disprezzo, anzi apprezzo e sono grata, nel caso sia necessario.

Tuttavia associare questi compiti alla figura della madre è fuorviante. I figli cresceranno pensando che è così che si è madri.
Io non sono d'accordo.

Certo le notti in bianco fanno parte del pacchetto, nessun sacrificio, è così che può funzionare e spesso funziona: sono pochi i neonati che dormono la notte.
Nel senso che non ritengo che i miei figli mi debbano alcuna gratitudine, ci mancherebbe altro.

Cosa significa sacrificio?

Mi sa che non si capisce quello che intendo dire, io non voglio dire che la madre è santa, perché o sei umano o sei santo, non puoi essere tutte e 2 e una madre ha i suoi difetti , ma per me la mia è una madre eroina perché ha fatto un sacco di gesti importanti , i gesti giusti al momento giusto che hanno dato un altra svolta alla mia vita.
Senza di lei non si faceva niente perché è stata lei la forte della famiglia, la persona che aveva iniziativa e coraggio e che non si tirava indietro se doveva "sacrificare" qualcosa.
In quanto al mio padre, lui non si poteva occupare di noi perché era assente per il lavoro, ci sono anche lavori dove non vedi la famiglia ogni sera, quindi il mio padre non poteva fare di meglio, tutto qui.
Però concordo che pure il padre si deve occupare dei figli.

Io non penso che è così che si è madri, ma esserlo non è facile, dipende in che epoca è cultura sei madre, il contesto dove vivi, il compagno, i figli.
Se sei madre sola, tranquilla che non hai più vita, l'hai solo se hai un stuolo di baby sitter o gente che ti aiuta a crescere I figli, io vedo la vita di madre come un gran sacrificio, per me modificare la mia vita in funzione di un figlio, si chiama sacrificio.
Forse per te è piacere, per me non lo sarebbe e per questo che non ho voluto i figli perché non mi vedo a crescere un figlio fine ai 20-25 e poi vedere che si comporta da ingrato con me o con il suo padre.
Che non mi deve gratitudine?ma scherzi?se avessi un figlio e mi farei il mazzo per tenerlo a una università di prestigio per diventare poi un ingrato, tu credi che non sarei delusa,?
Ma ogni madre vuole gratitudine dai figli, solo per dare luce e portare la gravidanza, non parliamo del resto dei gesti, ogni madre vuole rispetto e gratitudine perché legalmente sei tenuta a crescerlo fine ai 18 anni e puoi fare il minimo ma la maggior parte dei genitori fa tanto per i figli, molti genitori si mettono loro da parte per il bene dei figli.
Certo non chiederei a un figlio di farmi statua, ma nemmeno accetterei che fosse un ingrato o un indifferente che appena si trova donna, dimentica dei genitori.
E di questi ne ho visto tanti e mi fa pena vederlo.
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Post: 5.283
Sesso: Femminile
17/10/2023 19:11

Andromeda non la pensiamo allo stesso modo, ci sta.

Non è che provo piacere ad essere madre ma siccome non mi ha obbligata nessuno, è stata una mia scelta (e grazie a Dio sono arrivati i figli) non lo ritengo un sacrificio.
Non è il figlio che modifica la vita, è il genitore che decide di cambiarla.
Gratitudine e rispetto spero che i miei figli lo portino a tutti e per quanto riguarda la donna che porterà via il figlio....non so, proprio non l'ho vissuta così da figlia e spero di non viverla così da mamma, nel senso che tra le tante cose che desidero per loro c'è anche che gli spuntino le ali: la loro vita non è mia e la mia non è loro. Per come la vedo e la penso è uno dei più grandi doni che i genitori possano fare ai figli.


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