Concordo in gran parte con boomerkiller.
Se lo stato intervenisse, però, ci sarebbe chi si riempirebbe la bocca, con chissà quale idea di libertà, contrapponendosi all'iniziativa.
Non sono le uniche cause, ne dico alcune.
In certi paesi del mondo, quella schifezza è ampiamente coltivata e costituisce una forte risorsa economica. Seguono metodi subdoli e criminali di marketing, che in parte possiamo apprendere dai media, a cui si aggiungono ridicoli ma effettivi sofismi. Un esempio di quei sofismi, quando fumavo, era:
" Ti par giusto che, se ti vuoi comperare le sigarette, potertele acquistare liberamente dal tabaccaio? Perché non può, allo stesdo modo, liberamente essere in commercio lo spinello?".
Non mi interessava niente, lascio comunque a voi la considerazione.
Era, inoltre, gente capace, ad un tempo, a riempirsi la bocca sulla liberalizzazione delle droghe leggere, quanto nel dire che il fumo (da tabacco) avrebbe dovuto essere proibito anche in strada, all'aperto o a casa propria.
Oltretutto, tra questo tipo di gente:
"Eh, che vuoi che faccia, uno spinello?"; "Davvero, non hai mai fumato uno spinello...?".
Avrebbero, nonostante, fatto i ben pensanti davanti alle mie MS o, ciò che avevo fumato negli ultimi sei o sette anni, alle "Chesterfield rosse".
Non ho voluto, però, mettere in evidenza rancori personali, quanto la stupidità di molta gente, per me ben evidenziata dalle contraddizioni e incoerenze a cui ho ora accennato.
Il favore dell'opinione pubblica, inconsapevole, incosciente, superficiale, è un'efficace e potente risorsa;
come sarebbe, a favore di un ladro, un'auto in sosta con l'allarme disattivato, la chiave già nel cruscotto....
A che ora se magna?