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Ultimo Aggiornamento: 15/01/2024 13:50
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12/01/2024 12:07

Re:
Trale (zT7F221205), 12/01/2024 12:04:

Alebabi mia nonna invece temo che le prendesse. Mia madre aveva il terrore di lui. Pensa che mia madre è stata mandata da sola a 14 anni a lavorare in Danimarca come babysitter di una famiglia di industriali. Le davano vitto e alloggio e lei doveva mandare tutti i soldi che guadagnava a suo padre. Se le servivano un paio di calze doveva scrivere per tempo al padre e chiedere di poter trattenere dalla paga i soldi per le calze e spesso si vedeva rispondere di no perché magari veniva la bella stagione e per mio nonno poteva andare anche senza calze (lui era originario della Sicilia e al suo paese le calze non si usavano mai). Quando mia madre è tornata a casa perché ha trovato un lavoro a casa, aveva 16 anni e si era iscritta alle scuole medie serali, rubando un po' della sua paga per comprarsi i libri. Quando mio nonno lo ha scoperto, le ha buttato via i libri così ha dovuto ricomprarli con l'aiuto di sua sorella che facendo l'infermiera aveva maggiori possibilità di imboscarsi dei soldi. Capisci bene che vedere quel film mi ha fatto venire un magone che solo chi ha avuto in famiglia una situazione come quella può capire. Io non l'ho vissuta direttamente ovviamente ma ho avuto unaadre con i postumi di quell'infanzia. Gli insulti di certi giornalisti verso la Cortellesi e il negazionismo verso il patriarcato che c'è stato, per me è qualcosa di inaccettabile.




capisco benissimo.
infatti secondo me la scena più bella, e che mi ha emozionato di più è quando lascia il biglietto con i soldi alla figlia.
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12/01/2024 13:23

Trale puoi mettere il link dell' articolo? Mi interessa.

Condivido il tuo pensiero sul negazionismo e, opinione personale, la cosa grave è negare il presente, non il passato. Strascichi ce ne sono ancora e tanti quando addirittura non sono la realtà attuale: donne che vengono prese a botte dal marito e subiscono controllo e ricatto economico.


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Post: 5.282
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12/01/2024 13:25



Giusto per rimanere in tema, visto stamattina in una libreria.


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Post: 5.282
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12/01/2024 13:30

A me una cosa che ha colpito del film è che lei neppure provava a correggere i figli maschi: tempo perso. Non perché inutile, ma con le poche risorse ed energie che le rimanevano si concentrava sulla figlia con cui poteva avere una piccola speranza di cambiare il...domani.


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12/01/2024 16:06

Paola Wokellesi è sempre stata una montatella e non serviva un profiler di Quantico a capirlo: troppo costruita, troppo piena di intenziosi, il sorrisetto che voleva essere sfottente, gli occhioni sgranati che simulavano ironia, ovviamente per tutto quello che stava fuori dal perimetro di sinistra, oh, così convinta di piacere, di piacersi, però simulando distacco per queste faccende egotistiche. Sai quando una sfotte quelle che posano, non facendo altro che posare, peggio di Belen, peggio di Pandora Ferragni.
follower con la maglietta, insomma ha fatto business solidale. E adesso è pronta per il gran salto, quando una comincia a scazzare sulla corrente del populismo retorico woke, significa che è pronta. Senza scrupolo, senza rimorso, senza sospetto del ridicolo, che per una comica è veramente il massimo.
colf ai sette nani». «Siamo sicuri che se Biancaneve fosse stata una cozza il cacciatore l’avrebbe salvata lo stesso?». «Perché il principe ha bisogno di una scarpetta per riconoscere Cenerentola, non poteva guardarla in faccia?».
O tempora o mores: una volta una capace di tanto, a maggior ragione passati i 50, non l’avrebbero manco fatta sedere: signorina, si ripresenti alla prossima sessione cum grano salis, almeno un po’; almeno faccia finta, simuli una ricrescita non solo tricologica, santo cielo. Ma siamo all’oggi senza tempo e il rettore veramente magnifico della Luiss, Luigi Gubitosi, non si è tenuto neanche lui nell’adorazione facilona: “Diritti, inclusione e sostegno al merito sono i valori che cerchiamo di trasmettere ogni giorno ai nostri studenti e che trovano, in Paola Cortellesi, un’ambasciatrice straordinaria. Stimolare la sensibilità e la consapevolezza dei più giovani su temi cruciali come questi significa arricchire la loro formazione e rafforzare l’impegno e la responsabilità di Luiss come ateneo internazionale, aperto alle sfide del futuro e connesso con il mondo reale”.
Sembra un’enciclica di papa Francesco Baracca: ma suona bene, tipo il cartone animato di Wokellesi. Paola sta alla Luiss come Chiara sta alla Bocconi, una luissina, l’altra bocconiana. E qui si castigat ridendo mores, ma, ancora col nostro adorato Giorgio Caproni, per la disperazione calma, senza sgomento. Montatelli in quota Pd, ce n’è un soldo la dozzina, di solito durano poco, si fanno fuori anche tra loro, la concorrenza è spietata, una Paola, due Chiare (Ferragni e Valerio), a proposito: c’è già stata Paola Wokellesi da Fabio Vacuo? Sì, mi pare di sì, ma prima dell’uscita del film agenda per scolari, dovrebbe essere ottobre, ora è ora di rilanciare con una intervista da profetessa, signora mia.

La sinistra riparta da Paola Egonu o Wokellesi cambia niente perché sono perfettamente fungibili al netto delle sfumature di pigmento: sotto, l’anima è sempre rossowoke. Le montatelle in carriera finiscono tutte allo stesso modo: l’ex umoristika Paola si consegna ai pugnettoni sussiegosi, in piena sindrome di Cecchettin, che si cura bene a Bruxelles. Auguri.

Max Del Papa, 11 gennaio 2024

Il link non riuscivo a metterlo, così ho copiato e incollato l'articolo.

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12/01/2024 16:36

Grazie Trale.

Non si è fatto mancare neppure il riferimento a Giulia Cecchettin.
Speriamo che il tempo faccia il suo corso e si estingua insieme ai suoi simili.
Nel frattempo, oblio: non lo conoscevo e non mi sembra un VIP. Forse è questo che brucia.


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12/01/2024 17:56

Il film non l'ho visto e non lo vedrò, (adesso), ma non perché abbia qualcosa contro la Cortellesi che adoro, è che son fatto così.

Quando c'è un libro, un film, un evento di cui parlano tutti mi sembra di averne fatto indigestione senza averlo mangiato e se posso aspetto a farlo.

Lascio decantare anche per anni, come una bottiglia di vino, così oggi mi ritrovo a vedere film o leggere libri di qualche anno fa, il che ha il lato positivo di scremare per tenere solo quello che ha superato le mode del tempo con le relative polemiche e critiche dei tanti e tristi personaggi che come sanguisughe si attaccano al lavoro degli altri quasi sempre per poter avere un minimo di visibilità...








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12/01/2024 19:24

@Peppa, sì l' invidia fa dire tante cose sceme, ma tante ne ha dette eh.
@Kaos, il film ha un finale a sorpresa che, se aspetti troppo, finisce che lo vieni a conoscere pur non avendolo visto. Perché noi ci stiamo cucendo la bocca per non rovinare il film a chi lo andrà a vedere, ma è dura 😝
[Modificato da Trale 12/01/2024 19:24]
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12/01/2024 19:57

Ahhahah Trale ok...

Ho recepito il messaggio, farò uno strappo alla regola 😉
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12/01/2024 21:27

piccola informazione tecnica, non solo per questo topic: cliccando sull'occhietto sbarrato, o scrivendo [ SPOILER=titolo dello spoiler ]contenuto dello spoiler[ /SPOILER ], ma senza questi spazi prima delle parentesi quadre, si possono tutelare le persone che non hanno ancora visto un film😁
spoiler

ed il nemico attuale è sempre e ancora eguale a quel che combattemmo sui nostri monti e in Spagna.
uguale è la canzone che abbiamo da cantare: scarpe rotte eppur bisogna andare.
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12/01/2024 23:23

Ho visto il film, ma non mi ci riconosco.
Sono cresciuto in una famiglia matriarcale, in cui sono sempre state le donne a "comandare". Mia nonna carattere tostissimo, ha seppellito due mariti e, quasi da sola, ha portato avanti due famiglie.
Mia madre pure: è sempre stata lei a decidere il da farsi, in qualunque occasione. Mio padre, grande uomo anche lui e grande lavoratore, si affidava però totalmente al suo giudizio nei momenti cruciali. E, naturalmente, non ha mai neppure sfiorato con le mani né mia madre né noi figli.
Il mondo descritto nel film della Cortellesi, pertanto, non l'ho mai vissuto e non ho mai consociato personalmente qualcuno che ci sia passato attraverso quel tipo di esperienze, anche se, ovviamente, non dubito che racconti cose vere. Ma non così diffuse come vorrebbe far credere, almeno secondo me.
[Modificato da Asy5230726 13/01/2024 00:04]
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12/01/2024 23:57

Re:
Trale (zT7F221205), 12/01/2024 12:04:

Alebabi mia nonna invece temo che le prendesse. Mia madre aveva il terrore di lui. Pensa che mia madre è stata mandata da sola a 14 anni a lavorare in Danimarca come babysitter di una famiglia di industriali. Le davano vitto e alloggio e lei doveva mandare tutti i soldi che guadagnava a suo padre. Se le servivano un paio di calze doveva scrivere per tempo al padre e chiedere di poter trattenere dalla paga i soldi per le calze e spesso si vedeva rispondere di no perché magari veniva la bella stagione e per mio nonno poteva andare anche senza calze (lui era originario della Sicilia e al suo paese le calze non si usavano mai). Quando mia madre è tornata a casa perché ha trovato un lavoro a casa, aveva 16 anni e si era iscritta alle scuole medie serali, rubando un po' della sua paga per comprarsi i libri. Quando mio nonno lo ha scoperto, le ha buttato via i libri così ha dovuto ricomprarli con l'aiuto di sua sorella che facendo l'infermiera aveva maggiori possibilità di imboscarsi dei soldi. Capisci bene che vedere quel film mi ha fatto venire un magone che solo chi ha avuto in famiglia una situazione come quella può capire. Io non l'ho vissuta direttamente ovviamente ma ho avuto unaadre con i postumi di quell'infanzia. Gli insulti di certi giornalisti verso la Cortellesi e il negazionismo verso il patriarcato che c'è stato, per me è qualcosa di inaccettabile.


La Signora che viene ad aiutare mamma racconta le stesse cose col suo compagno attuale a cui deve dar conto di tutti i soldi che guadagna col suo lavoro quindi lei lavora e lui gestisce quello che lei guadagna per cui tempi passati un cavolo.
Al cinema sono anni che non vado non potendo lasciare mamma sola in casa.

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14/01/2024 11:09

@Odisseo, la differenza tra il passato e oggi, sta nel fatto che la signora che viene da voi, è libera per la legge, di andarsene mentre nel 1947 e fino a poco prima degli anni 80, non si poteva abbandonare il marito che era anche il "capo famiglia". Il "capo famiglia" sceglieva la residenza e la moglie era tenuta a seguirlo e non poteva né divorziare, né abbandonare il tetto coniugale, né tanto meno tradire il marito visto che in quest'ultimo caso sarebbe finita in prigione. Inoltre non era reato picchiare la moglie. Se una donna si sposava, si metteva volontariamente in gabbia. Se non si sposava, rinunciava volontariamente per tutta la sua vita all'amore e alla maternità. Che poi non tutti gli uomini fossero violenti, scusate ma, "meno male", io voglio sperare che l'uomo sia fondamentalmente buono, ma voglio anche essere libera. Oggi, alcuni uomini vili, deboli e cattivi, uccidono perché non sanno come fare ad accettare di essere lasciati. Banale ma è così.
Non comprendo il motivo per cui non si dovrebbe parlare di pericolo di patriarcato in modo serio. O meglio, il motivo lo conosco: la tifoseria sterile politica tra destra e sinistra. Che possa piacere o meno, in Italia, la maggior parte delle famiglie dove vige in modo illegale il patriarcato, sono famiglie straniere, musulmane ma non solo. Quando si chiude la porta di casa di quelle famiglie, le donne che ne fanno parte devono ubbidire al padre e al marito perché sono una proprietà di padre e marito. Sì è deciso di ignorare a livello governativo questa realtà e prima o poi ci si scontrerà con questo problema, anzi già sta accadendo. E questo renderà ancora più difficile prevenire gli atti assassini dei connazionali italiani. Questa è la realtà delle cose e la realtà non è né di destra, né di sinistra: è come stanno le cose.
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15/01/2024 10:42

Re:
Odisseo (Asy5230726), 12/01/2024 23:23:

Ho visto il film, ma non mi ci riconosco.
Sono cresciuto in una famiglia matriarcale, in cui sono sempre state le donne a "comandare". Mia nonna carattere tostissimo, ha seppellito due mariti e, quasi da sola, ha portato avanti due famiglie.
Mia madre pure: è sempre stata lei a decidere il da farsi, in qualunque occasione. Mio padre, grande uomo anche lui e grande lavoratore, si affidava però totalmente al suo giudizio nei momenti cruciali. E, naturalmente, non ha mai neppure sfiorato con le mani né mia madre né noi figli.
Il mondo descritto nel film della Cortellesi, pertanto, non l'ho mai vissuto e non ho mai consociato personalmente qualcuno che ci sia passato attraverso quel tipo di esperienze, anche se, ovviamente, non dubito che racconti cose vere. Ma non così diffuse come vorrebbe far credere, almeno secondo me.




il film secondo me pero rispecchia una realtà molto ampia.
Fa vedere diverse famiglie, in cui non tutte venivano menate come la protagonista.
Ma anche se non venivano menate, avevano i loro limiti nella società in quanto donne.

Una scena che mi ha fatto pensare è quando lei è a casa di persone ricche a fare la puntura all'anziano di turno, mentre loro sono a tavola.
padre e figlio parlano di politica,/economia la benestante moglie interviene.
E il marito, in maniera educata le dice "cara, non ti intromettere in certe cose"

fa capire che quella sicuramente non sarebbe poi stata pestata come succedeva alla protagonista, ma cmq aveva dei limiti in quanto donna.

Come la signora che aveva la merceria, quando il corriere le consegna il pacco, insiste nel far firmare al marito la bolla.

ci sono tante piccolezze in questo film, a prescindere dalle botte.

Come diceva anche peppa, lei non pensava minimamente di correggere i figli maschi per esempio.



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15/01/2024 12:38

Sarò l'unico a non voler vedere il film di cui si parla..
Beh mi distinguo dal luogo comune..😁
Ma dopo avermi gustato per intero
la serie su rai1 "La storia"
sto bene per qualche anno.. per quanto mi ha emozionante e reso migliore

Jesmine Trinca da premio Oscar

Wow
[Modificato da Spettrale 15/01/2024 12:38]
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Post: 2.117
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Sesso: Maschile
15/01/2024 13:27

Re: Re:
Alebabi73 (0XgC221205), 15/01/2024 10:42:




il film secondo me pero rispecchia una realtà molto ampia.
Fa vedere diverse famiglie, in cui non tutte venivano menate come la protagonista.
Ma anche se non venivano menate, avevano i loro limiti nella società in quanto donne.

Una scena che mi ha fatto pensare è quando lei è a casa di persone ricche a fare la puntura all'anziano di turno, mentre loro sono a tavola.
padre e figlio parlano di politica,/economia la benestante moglie interviene.
E il marito, in maniera educata le dice "cara, non ti intromettere in certe cose"

fa capire che quella sicuramente non sarebbe poi stata pestata come succedeva alla protagonista, ma cmq aveva dei limiti in quanto donna.

Come la signora che aveva la merceria, quando il corriere le consegna il pacco, insiste nel far firmare al marito la bolla.

ci sono tante piccolezze in questo film, a prescindere dalle botte.

Come diceva anche peppa, lei non pensava minimamente di correggere i figli maschi per esempio.




Naturalmente il corriere temeva di restare fregato perché volenti o nolenti, il capo era uomo quindi si doveva fare attenzione a vendere cose a donne che potevano non essere state autorizzate dal marito.
La riforma dello stato di famiglia è avvenuta nel 1975; molti di noi sono nati prima di quella data. E molte donne che hanno vissuto prima di quella data, se rimanevano orfane di padre e vedove, potevano considerarsi fortunate. E per fortuna loro, il brutto vizio maschile di andare in guerra aveva come vantaggio quello di donare loro la libertà.
[Modificato da Trale 15/01/2024 13:28]
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Post: 532
Sesso: Maschile
15/01/2024 13:50

La mia è stata una famiglia così.
Però senza un uomo violento.

Dove le "gerarchie" erano ben definite e palpabili.
Con questo non voglio dire che non abbia voluto bene a mio padre, pace all'anima sua.
Però negare che fino a poco tempo fa le famiglie erano strutturate così è antistorico.

Che questa sia una delle cause della violenza odierna non lo so, non riesco a non vedere in chi fa questi gesti persone malate\cattive, che nessuna educazione preventiva possa in qualche modo attenuare.

L'unica cosa positiva è che se oggi facessi il confronto con la mia famiglia attuale le cose sono cambiate tantissimo.
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