Va bene, vi ammorbo pure io con qualche schif... ehm, racconto, anche se, vista la qualità degli altri, non so nemmeno io perchè mi ci metta 😶
Antefatto : nel 1989 mi capitò di leggere una prefazione di Stephen King ad un proprio volume, nella quale scriveva che, ormai, era giunto ad un punto tale che, se avesse passato al suo agente la lista della spesa, avrebbe pubblicato pure quella!
Mi dissi "lui perchè è Stephen King, ma voglio vedere se pure io, signor Nessuno, posso riuscirci!"
Detto fatto, scrissi questo racconto intitolandolo "la lista della spesa" ( prendendone una vaga ispirazione dal racconto "macelleria mobile di mezzanotte" di Clive Barker ) e..... beh, DAVVERO riuscii a pubblicarlo! 😳
Apparve in un numero di Frigidaire del 1990, inserito nell'inserto "VOMITO" ( giustamente 😛🤣 ).
Spoiler : FA CAGARE! 🤣
Comunque ecco, per chi voglia farsi del male.. 🙄😂
LA LISTA DELLA SPESA
Scrivere è la mia seconda passione. Però, pensandoci bene, cosa scrivere?
Non sempre alla voglia di scrivere corrisponde anche la fantasia necessaria a scrivere qualcosa.
Che fare dunque? Che scrivere? La lista della spesa forse??
La lista della spesa?!?
Si, grande!! Ho trovato il pretesto per scrivere : compilerò la lista della spesa!!
Lista poi che non subisce mai troppe variazioni, è quasi sempre la stessa.
Mannaia, martello, sega, grembiule di maglia metallica, segaossi, tritacarne, batticarne, scure, accetta, lima per affilare, ganci per appendere la carne e coltelli ( di vario tipo per le diverse funzioni : da taglio, per scorticare o scuoiare, ecc. ).
Eh si, la mia lista della spesa è quasi sempre questa, con poche variazioni. Il fatto è che mi piace cambiare i ferri del mestiere praticamente ad ogni prestazione. Sempre la stessa attrezzatura, ma nuova ogni volta.
Vittima nuova, attrezzatura nuova.
Come? Se faccio il macellaio? Beh, si, ma non proprio il "solito" macellaio.
Io tratto di carne umana e non per commerciarla, ma per uso personale.
Faccio parte di una delle categorie "umane" più vomitevoli del pianeta. Come dite? Spacciatore? Trafficante d'armi?
No, no, dovreste aver capito : non mi occupo di genocidi di massa. Le mie imprese e quelle dei miei "colleghi" sono anch'esse sempre presenti sui giornali di tutto il mondo, ma si tratta di opere di minor rilievo, anche se portate a termine con più impegno e passione.
Non mi occupo di genocidi di massa.
Sono un piccolo artigiano al servizio della morte.
Sono ciò che viene da sempre definito un serial killer o "un maniaco sessuale". Nel mio caso, si potrebbe parlare di maniaco sessuale culinario, o gastronomico.
Anche a me piacciono le donne, quelle belle, giovani e ben fatte, ma, contrariamente alla maggior parte della gente, non le cerco per scoparmele. Questo è un sistema superficiale di possessione, e lo salto per passare direttamente oltre : quando la preda si fida di me ed è comoda e rilassata nel mio appartamento, senza preavviso la finisco fulmineamente, per non farla soffrire a lungo, con un colpo ben assestato di mannaia o di coltello.
Poi la trascino nel mio bagno spazioso e la appendo a testa in giù ad una apposita transenna che ho provveduto a fissare tempo fa sul soffitto, sopra alla vasca da bagno. In tal modo provvedo immediatamente all'eliminazione del sangue, non dopo, ma subito durante la macellazione.
Con i rubinetti della vasca aperti, procedo con le prime fasi.
Denudo la vittima di tutto ciò che la ricopre, indumenti e bigiotteria, e li ripongo in sacchetti di plastica, poi effettuo la rasatura di tutto il corpo : peli, capelli, ciglia e sopracciglia.
Dopodichè, dopo aver anche eseguito un accurato lavaggio del corpo, si entra nel "vivo" dell'operazione : il collo e la gola vengono sgozzati, sulle spalle vengono praticate profonde incisioni per fare in modo che le braccia si distendano completamente in verticale, le carni del dorso vengono squarciate dal collo alle natiche e il muscolo viene rovesciato fino ad esporre la colonna vertebrale.
Per farla breve, ogni parte del corpo viene poi segata e "trattata" a seconda delle mie esigenze alimentari e tutto ciò che non è commestibile ( o semplicemente non mi va ) viene buttato.
E', in genere, proprio dal ritrovamento degli "avanzi" che leggo delle mie imprese sui giornali.
Non comunque che sia questo il mio scopo.
E' solo per esigenze personali che lo faccio. Questa è la mia idea di possessione.
Possedere una donna con un rapporto sessuale è cosa da poco. La mia è possessione totale : rubo la sua vita e mi nutro del suo corpo. La possiedo anima e corpo.
Con le sue carni preparo e consumo gustosi manicaretti. Con essi mi nutro e questa totale possessione mi procura favolosi orgasmi.
Durante il pasto, abbasso la cerniera dei pantaloni e ne estraggo il membro già in completa erezione e godo dei piaceri della carne e della possessione di essa, ed uno stimolo irresistibile mi fa eiaculare sfrenatamente.
Il mio sperma, per questo motivo, fa spesso da condimento a queste gustose, stupende e giovani carni macellate e rosolate!
Scrivere è la mia seconda passione.
Ora conoscete la prima.