Un libro al giorno…

Pagine: [1], 2
Kaos Calmo
00mercoledì 21 febbraio 2024 11:09
Si dice che una mela al giorno toglie il medico di torno eppure penso che anche un libro al giorno abbia questo effetto, magari non faccia proprio guarire ma almeno a staccare un po’ dalle ansie dei problemi irrisolti, trovare un po’ di tempo per noi e magari leggendo storie scritte da altri, vicini o lontanissimi da noi nel tempo e nello spazio trovare le risposte alle domande che ci stiamo facendo.
Non ci sono regole, a parte scrivere di un solo libro per post. Un libro che avete letto, che vi è particolarmente piaciuto e perché.
O anche un libro di cui avete sentito parlare e che vi incuriosisce e chissà che qualcuno del forum l’abbia già letto.

Comincio io, con qualcosa di leggero, qualcosa che non è un libro, non è una rivista, non è una guida ma è tutte e tre le cose messe insieme devo dire in modo davvero godibile e lontano dai soliti stereotipi commerciali. Qualcosa di non usa e getta, da conservare in libreria e poter rileggere anche a distanza di anni.

Si tratta di una collana “The Passenger – Esploratori del mondo”, composta di numeri monografici ciascuno dedicato ad un paese o a una città. Così magari faccio contente anche le nostre avventurose crocieriste.

Ogni numero è una raccolta di inchieste, reportage letterari e saggi narrativi che formano il ritratto della vita contemporanea di un luogo e dei suoi abitanti, corredato da belle illustrazioni e indicazioni sui luoghi visitati. Cultura, economia, politica, costume e curiosità visti attraverso la testimonianza di scrittori, giornalisti ed esperti locali e internazionali. Tante storie e diverse voci che compongono un racconto sfaccettato ed eclettico, per scoprire, capire, approfondire, lasciarsi ispirare al viaggio ed anche a leggere libri scritti da autori del luogo.

E visto la mia quasi ossessione per il Giappone, per la loro filosofia di vita così diversa dalla nostra e per la curiosità di capire il loro approccio così particolare verso gli stessi nostri problemi, come se li vedessero a testa in giù con un'altra prospettiva, se volete saperne di più o anche se avete solo voglia di passare qualche ora in buona compagnia vi consiglio questo.





Brossura fresata
Pagine: 192
Prezzo: 19,50 Euro



Alebabi73
00mercoledì 21 febbraio 2024 14:01
c'era un altro thread kaos in cui si parlava di libri........ma poi è rimasto fermo.

volevamo anche iniziare a leggere lo stesso libro tutti insieme, darci un scadenza e poi commentarlo....ma poi non se ne è fatto più nulla....
Kaos Calmo
00mercoledì 21 febbraio 2024 14:38
Urca non lo sapevo...

Va beh al limite decide Nemes se integrarlo...

Grazie Alebabi 🌺
Nemes87
00mercoledì 21 febbraio 2024 14:41
scelgo sempre di fare il meno possibile, poi voglio dire, ce ne sono tantissimi di topic doppioni, in ognuno si va OT... non mi sembra un problema 😁

il mio libro preferito è senza dubbio alcuno Alla ricerca del tempo perduto, ma per leggerlo tutto ci ho messo anni 😂 sempre per restare in tema leggerezza 😜
Stelin
10mercoledì 21 febbraio 2024 14:47
Kaos, lo comprero' senz'altro dato che vorrei offrire un viaggio mother and son in Giappone a mio figlio per i suoi 20 anni.
La prima settimana di gennaio l'ho trascorsa in compagnia di "La moglie di Dante"di Marina Marazza, stupita del fascino e dell'impatto che la storia romanzata di questa donna, nata nella dura e terribile Firenze del duecento, esercitava su di me, ragazza dalla vita e dal destino non si potrebbe più diversi dal suo. Da leggere ascoltando Tersicore, di Michael Praetorius ;-)
Gemma, la donna di cui Dante non scrisse mai. Che tempra deve aver avuto, questa fiorentina che nessuno ricorda? Sposa, per amore ? un uomo sconsigliabile: non ricco, privo di potere politico e per di più poeta. Non si lascia sgomentare quando lui si trova sul fronte sbagliato, in una Firenze in cui la lotta aspra tra fazioni distrugge vite e patrimoni. Ne affronta il lungo esilio diventando una «vedova bianca» a trent’anni: dapprima deve gestire le difficoltà economiche, quattro figli che crescono, l’ostilità politica che monta intorno alla famiglia del «nemico» Alighieri; poi si vede confiscare tutti i beni e deve fuggire, incinta, dalla città per rifugiarsi con i ragazzi in una malsana palude.
E a ogni svolta del destino le si para davanti suo cugino Corso Donati, violento e seduttore ma anche protettivo e leale, che lei respinge ma da cui in realtà è attratta. E la rivale, l’angelicata Beatrice? Non è un suo problema. Perché è lei, sempre accanto a Dante, forte nella sventura e artefice delle sue fortune, la vera musa della sua vita. Una moglie lo sa benissimo. È solo la storia che lo ha dimenticato.
In un Trecento feroce e splendido di castelli, duelli e fazioni, di fede e scomuniche, Gemma è carne, sangue, intelligenza e passione. Ed è solo un errore del destino se Dante è diventato immortale e lei invisibile.

Animi non poetici astenersi
Masquerade
10mercoledì 21 febbraio 2024 16:03
E bravo Kaos... chissà cosa diranno questi libri di noi? Lo scopriremo solo leggendo.😉

Inizio da un libro che mi è piaciuto molto.

Finché il caffè è caldo di Toshikazu Kawaguchi

ECCO LE 5 REGOLE DA SEGUIRE:

1. Sei in una caffetteria speciale. C’è un unico tavolino e aspetta solo te.

2. Siediti e attendi che il caffè ti venga servito.

3. Tieniti pronto a rivivere un momento importante della tua vita.

4. Mentre lo fai ricordati di gustare il caffè a piccoli sorsi.

5. Non dimenticarti la regola fondamentale: non lasciare per alcuna ragione che il caffè si raffreddi.

In Giappone c’è una caffetteria speciale. È aperta da più di cento anni e, su di essa, circolano mille leggende. Si narra che dopo esserci entrati non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo il caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l’unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Si narra che con un semplice gesto tutto possa cambiare. Ma c’è una regola da rispettare, una regola fondamentale: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato. Non tutti hanno il coraggio di entrare nella caffetteria, ma qualcuno decide di sfidare il destino e scoprire che cosa può accadere…



Mi è piaciuta l’idea che sembra fantascientifica, ma è in realtà profondamente psicologica.
Mi è piaciuto il modo semplice e scorrevole con cui si divora pagina dopo pagina.
Mi è piaciuta la scelta dei particolari di un locale che non si presenta in maniera troppo invitante, dove ogni simbolo, dai tre orologi che segnano orari diversi alla mancanza assoluta di finestre, sembrano far perdere il senso del tempo… un tempo che in realtà aspetta solo di essere ritrovato.
Perché quel desiderio che in ognuno di noi è affiorato almeno una volta di non avere rimpianti, lì, in quel luogo che nulla sembra di avere di speciale, si può avverare. Ma bisogna avere il coraggio di accettare che, malgrado qualche attimo del passato si possa cambiare, niente cambierà nel presente. Il viaggio nel tempo non serve per cambiare le cose, serve per trasformare chi decide di compierlo.
Perché solo cambiando sé stessi, il futuro si può scrivere in maniera diversa…
Se dovessi dare un voto a questo libro, lo dovrei inventare, perché il massimo non basta.🤗



Stelin
00mercoledì 21 febbraio 2024 16:09
Masquerade, l'avevo letto due mesi fa!
Sempre in preparazione del viaggio in Giappone :-)
Non gli attribuirei il massimo dei voti, ma l'ho molto apprezzato
Masquerade
00mercoledì 21 febbraio 2024 16:14
Stelin un pizzico di sana invidia per il tuo viaggio in Giappone. Mi ha sempre affascinata come luogo e come popolo.
Attendo le tue impressioni dal vivo, quindi cerca di non sparire, altrimenti ti sguinzaglio Nemes 😁
Kaos Calmo
00mercoledì 21 febbraio 2024 16:25
Stelin (VS0R230626), 21/02/2024 16:09:

Masquerade, l'avevo letto due mesi fa!
Sempre in preparazione del viaggio in Giappone :-)
Non gli attribuirei il massimo dei voti, ma l'ho molto apprezzato

Stelin sempre in preparazione per il tuo viaggio in Giappone questo però lo consiglierei magari solo a te, perché sono sicuro che ti piacerebbe molto... 😉




NOTE DEL GUANCIALE


Nel video ti spiegano, come io non saprei fare cos'è, ti dico solo che è una specie di diario che raccoglie pensieri e piccole poesie scritte alla fine del giorno e prima di coricarsi, da una dama di compagnia dell'imperatrice (scrittrice e poetessa), intorno all'anno mille...

Che sembra lontanissimo, eppure c'è ancora dentro tanto del Giappone di oggi.



Kaos Calmo
00mercoledì 21 febbraio 2024 16:35
Masquerade...
Uffi mi hai battuto sul tempo col tuo suggerimento... 🙃😄🙃

Quello da te citato è l'ultimo uscito ed è diventato in brevissimo tempo un bestseller 👍

Lo stesso autore ne ha scritti anche altri:

Ci vediamo per un caffè
Il primo caffè della giornata
Basta un caffè per essere felici

Non so quanto tutto quel caffè gli abbia fatto bene, ma sicuramente ha arricchito il suo conto in banca... 🙃

Tutte letture comunque molto piacevoli 😉
Maurice78
00mercoledì 21 febbraio 2024 16:46
"Finchè il caffè è caldo" me lo hanno consigliato almeno altre due persone, ho scaricato la versione ebook e lo leggerò a breve.

Bel topic, così prendo ispirazione
Kaos Calmo
00mercoledì 21 febbraio 2024 16:47
Ben ritrovato Maurice... 👍
Masquerade
00mercoledì 21 febbraio 2024 16:54
Re:
Kaos Calmo (4IOc240111), 21/02/2024 16:35:

Masquerade...
Uffi mi hai battuto sul tempo col tuo suggerimento... 🙃😄🙃

Quello da te citato è l'ultimo uscito ed è diventato in brevissimo tempo un bestseller 👍

Lo stesso autore ne ha scritti anche altri:

Ci vediamo per un caffè
Il primo caffè della giornata
Basta un caffè per essere felici

Non so quanto tutto quel caffè gli abbia fatto bene, ma sicuramente ha arricchito il suo conto in banca... 🙃

Tutte letture comunque molto piacevoli 😉



E tu che ne pensi degli altri tre? Meritano come questo?
A quanto pare il caffè gli ha fatto un gran bene.😏


Maurice78
00mercoledì 21 febbraio 2024 16:55
ciao caos, ben trovato. Ti leggo in forma e sempre scrittore sopraffino, mi fa piacere
Kaos Calmo
00mercoledì 21 febbraio 2024 17:46
Grazie Maurice
Kaos Calmo
10mercoledì 21 febbraio 2024 17:54
Re: Re:
Masquerade (fnuj230103), 21/02/2024 16:54:



E tu che ne pensi degli altri tre? Meritano come questo?
A quanto pare il caffè gli ha fatto un gran bene.😏






Ho letto il terzo: "Basta un caffè per essere felici" mi è piaciuto ma non mi ha cambiato la vita, come dice Stelin :-)
Poi ho seguito una presentazione dell'autore che spiegava dei suoi tre precedenti libri, presentando l'ultimo e direi che affrontano temi diversi ma con lo stesso approccio...

Lui è molto simpatico e sorridente, evidentemente il caffè gli fa bene :-)

Io però cambierei genere.
Magari buttandomi su questa novità editoriale così poi ci racconti ;-)

"Il Giappone a colori" di Laura Imai Messina di cui ho letto recensioni molto positive:

"Un romanzo unico e delicato, un libro "a strati" con vari gradi di profondità, che ci conduce in un viaggio alla scoperta della cultura giapponese nelle sue molteplici sfumature."

e visto alcune presentazioni dell'autrice che puoi trovare in rete e che mi hanno molto incuriosito.

Laura Imai Messina è un'autrice italiana. Nata a Roma, a 23 anni si è trasferita a Tokyo dove ha conseguito un PhD presso la Tokyo University of Foreign Studies. Insegna in alcune delle più prestigiose università della capitale e ha già pubblicato diversi libri di successo tutti sul Giappone dove vive...



Rabe
00giovedì 22 febbraio 2024 17:05
La Setta - Camilla Läckberg
Cosí cosí,.
Devo ancora terminarlo per cui spero in un colpo di scena che salvi un po' tutta la trama.
V _ V
00martedì 27 febbraio 2024 21:07


NON lo so se ce la faccio in un giorno
Stelin
00mercoledì 28 febbraio 2024 11:53

se la mettiamo sul professionale...😋
ma forse per V_V é passione?
V _ V
00mercoledì 28 febbraio 2024 17:28
@Stelin, si passione 💀
Silvia
00mercoledì 28 febbraio 2024 19:06
Anche io ho letto finché il caffè è caldo e mi è piaciuto molto!
Ho letto anche il secondo libro, devo recuperare il terzo e il quarto.

L'ultimo libro che ho letto (finito ieri) è il primo libro delle cronache di Narnia. L'ho letto ad alta voce per le mie figlie, ho il secondo libro ma adesso voglio fare passare almeno questa settimana per riprendermi la voce 🤣
Maurice78
00giovedì 29 febbraio 2024 09:11
Re:
"Regina rossa" di Juan-Gomez Durado, il primo di una trilogia poliziesca spagnola.
Bello, personaggi tirati un po' all'estremo ma la storia si legge volentieri


Rabe (KLhh221206), 22/02/2024 17:05:

La Setta - Camilla Läckberg
Cosí cosí,.
Devo ancora terminarlo per cui spero in un colpo di scena che salvi un po' tutta la trama.



Ciao Rabe
hai letto anche il primo di questa serie? Quello era più bello.
Masquerade
00giovedì 29 febbraio 2024 14:47
I LEONI DI SICILIA di Stefania Auci
Trama:
Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione… E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri – il marsala – viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno – sott’olio e in lattina – ne rilancia il consumo… In tutto ciò, Palermo osserva con stupore l’espansione dei Florio, ma l’orgoglio si stempera nell’invidia e nel disprezzo: quegli uomini di successo rimangono comunque «stranieri», «facchini» il cui «sangue puzza di sudore». Non sa, Palermo, che proprio un bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell’ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono individui eccezionali ma anche fragili e – sebbene non lo possano ammettere – hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina, la moglie di Paolo, che sacrifica tutto – compreso l’amore – per la stabilità della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile.


Ho spesso rilevato che si apprende e comprende più storia da un romanzo che dai libri di scuola.
L’esempio concreto è proprio questo racconto di Stefania Auci, in grado di trasformare un libro in una macchina del tempo.
Si inizia a leggerlo come un romanzo, si finisce con il comprendere 70 anni di storia che fanno da scenario alla vita di chi ne ha scritto una parte: I Florio.
Attraverso uno stile di narrazione semplice e diretto, l’autrice riesce a descrivere il periodo che va dai moti del 1818 allo sbarco di Garibaldi in Sicilia, addentrandosi nel costume, cultura e pensiero locale, portando il lettore a diventare spettatore.
Alle donne protagoniste affida l’arduo compito di raccontare il difficile ruolo femminile dell’epoca, un misto tra “merce di scambio” attraverso i matrimoni combinati e potere decisionale celato, che riesce ben a destreggiarsi tra le imprese destinate al solo mondo maschile e l’implacabile giudizio popolare. Impossibile non notare, pagina dopo pagina, che è proprio grazie alla loro forza che gli uomini dei Florio riescono a concretizzare una visione che attraversa il mare e raggiunge terre lontane, scrivendo quella parte di storia che ha lasciato tracce precise di cui la Sicilia ancora oggi può andare fiera.
Buona lettura e… buon viaggio nella Sicilia del 1800.🤗
Rabe
00giovedì 29 febbraio 2024 14:48
Si, infatti il primo mi era piaciuto molto
Stelin
00giovedì 29 febbraio 2024 15:07
Anche a me: ha saputo rievocare un'epoca in modo intimo e grandioso, trasmettendo l'asprezza e la vitalità di un mondo che in modo sotterraneo arriva sino a noi. E non sapete quanto mi dia piacere e sollievo immergermi in questi passati che la distanza rende affascinanti da donna del 2000.
Alebabi73
00giovedì 29 febbraio 2024 15:10
Re:
Masquerade (fnuj230103), 29/02/2024 14:47:

I LEONI DI SICILIA di Stefania Auci
Trama:
Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione… E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri – il marsala – viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno – sott’olio e in lattina – ne rilancia il consumo… In tutto ciò, Palermo osserva con stupore l’espansione dei Florio, ma l’orgoglio si stempera nell’invidia e nel disprezzo: quegli uomini di successo rimangono comunque «stranieri», «facchini» il cui «sangue puzza di sudore». Non sa, Palermo, che proprio un bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell’ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono individui eccezionali ma anche fragili e – sebbene non lo possano ammettere – hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina, la moglie di Paolo, che sacrifica tutto – compreso l’amore – per la stabilità della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile.


Ho spesso rilevato che si apprende e comprende più storia da un romanzo che dai libri di scuola.
L’esempio concreto è proprio questo racconto di Stefania Auci, in grado di trasformare un libro in una macchina del tempo.
Si inizia a leggerlo come un romanzo, si finisce con il comprendere 70 anni di storia che fanno da scenario alla vita di chi ne ha scritto una parte: I Florio.
Attraverso uno stile di narrazione semplice e diretto, l’autrice riesce a descrivere il periodo che va dai moti del 1818 allo sbarco di Garibaldi in Sicilia, addentrandosi nel costume, cultura e pensiero locale, portando il lettore a diventare spettatore.
Alle donne protagoniste affida l’arduo compito di raccontare il difficile ruolo femminile dell’epoca, un misto tra “merce di scambio” attraverso i matrimoni combinati e potere decisionale celato, che riesce ben a destreggiarsi tra le imprese destinate al solo mondo maschile e l’implacabile giudizio popolare. Impossibile non notare, pagina dopo pagina, che è proprio grazie alla loro forza che gli uomini dei Florio riescono a concretizzare una visione che attraversa il mare e raggiunge terre lontane, scrivendo quella parte di storia che ha lasciato tracce precise di cui la Sicilia ancora oggi può andare fiera.
Buona lettura e… buon viaggio nella Sicilia del 1800.🤗





Bellissimo
ho letto solo il primo, non il secondo.
MA mi piaciuto tantissimo.

Ho visto anche la serie e devo dire, non mi è dispiaciuta anche se non ha reso onore all'amore che c'era tra i due cognati a mio avviso.

concordo pienamente con il tuo punto di vista!
Stelin
00giovedì 29 febbraio 2024 15:14
Ciao Baby! Da voi che tempo fa?
Alebabi73
00giovedì 29 febbraio 2024 15:20
Re:
Stelin (VS0R230626), 29/02/2024 15:14:

Ciao Baby! Da voi che tempo fa?




tutto grigio ste
ha piovuto per giorni
oggi no ma niente sole
Masquerade
00giovedì 29 febbraio 2024 15:26
Re: Re:
Alebabi73 (0XgC221205), 29/02/2024 15:10:





Bellissimo
ho letto solo il primo, non il secondo.
MA mi piaciuto tantissimo.

Ho visto anche la serie e devo dire, non mi è dispiaciuta anche se non ha reso onore all'amore che c'era tra i due cognati a mio avviso.

concordo pienamente con il tuo punto di vista!



Anche io ho letto solo il primo, almeno per ora.
La serie invece non l'ho vista. In genere nel passaggio alla pellicola, un po' tutti i romanzi perdono qualcosa.
Ad oggi, solo un libro ho trovato meno bello della versione cinematografica ed è Il diavolo veste Prada.


Stelin
00giovedì 29 febbraio 2024 15:39
Il signore degli anelli : molto meglio la trilogia del 2000
Foundation, di Asimov : molto meglio la serie recente
Tokyo Vice (jake adelstein) : serie fedele al libro e molto più chiara
Silo (hugh howey) : fedele e adattata meglio, lo scrittore ha idee ma la prosa é sommaria. Se ami il post apocalittico steampunk.

Intendo "migliore" quando trasmette più emozioni, non snatura l'universo dell'autore ma eventualmente lo arricchisce
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