Le mie foglie morte non sono quelle di Prévert, le mie suonano e cantano sotto ai miei passi... cric croc, frush frush.
Le mie foglie morte sono una coperta che protegge la terra dal gelo invernale.
Con la punta dello scarponcino sposto lo spesso strame di castagno, sotto la terra è nera, umido e grasso humus. Un lombrico si arrabbia per essere stato disturbato. Lo ricopro di foglie e gli chiedo scusa. Eh si, bisogna saper chiedere scusa anche ai lombrichi :-)
Un uomo mi ha appena chiesto scusa per il suo cane che disturbava la mia. Adesso si sta allontanando.
Oggi è la giornata delle scuse.
Oggi chiedo scusa a tutti e per tutti.