Che tipo di genitori pensavate di essere /pensate che sareste

Penso che la mamma perfetta all'altezza della quale mai si perverrà sia una delle peggiori maledizioni che le fate madrine possano lanciare sulla culla del bambino. Se maschio, perchè nessuna donna sarà mai alla sua altezza, se femmina, perchè si porterà dietro un senso terribile di inadeguatezza. Però è vero che il bambino che percepisce la mamma come fragile e imprevedibile, soprattutto se ha l'impressione che neppure papà ha la situazione sotto controllo, se ha un'indole protettrice tende a crescere troppo in fretta mentre, se non ce l'ha, tende a rifugiarsi in un mondo suo dato che quello esterno gli appare nebbioso e potenzialmente pericoloso. Comunque Trale non preoccuparti, alla fine quel che conta sono l'amore, la sincerità e la buona volontà percepite, altrimenti tre quarti degli esseri viventi verrebbero fuori squilibrati.

Sì, concordo con Mirra. Una madre perfetta o che ne abbia anche solo la velleità penso che sia una maledizione.

Allora quanto sono benedetti i nostri figli...😂😂🤣

Mirra (cvzP230331), 15/05/2023 15:10:

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Allora quanto sono benedetti i nostri figli...😂😂🤣

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esattoooooooooooooooo ahahahha

nessun baby spacciatore?🤣

" altrimenti tre quarti degli esseri viventi verrebbero fuori squilibrati"...


Ultimamente noto che in effetti lo squilibrio avanza😂

A proposito di genitore 1 genitore 2🤣🤣🤣
a Treviso c'è una famiglia (rumena) con ben
tredici figli (13)🤯
Ma come li mantengono? 🤔

Io ho sempre pensato che non avrei avuto figli, non li volevo per paura di trasmettere tutto ciò che ho subito io e la parte peggiore della mia mente. E non li volevo perché temevo anche di non essere in grado di prendermi cura di un altro essere vivente, cosa che poi mi sono ritrovato a fare con tutti gli adulti facenti parte della mia vita alla fine. Quando ero sposato non c'è stato modo di averne. Non era esattamente un mio desiderio, ma non ho mai preso questa eventualità con leggerezza, c'erano comunque motivazioni che non sto qui a spiegare.

Nonostante questi pensieri, ho sognato diverse volte di avere una figlia e nei miei sogni era sempre lei anche a distanza di anni, ciclicamente. L'ho sempre sognata adolescente, rannicchiata sulla poltrona nel mio studio a leggere libri a caso dalla mia libreria. Nei sogni sentivo che era una versione di me e il senso di protezione lo percepivo ma non mi lasciavo dominare dalle imposizioni da ripartirle.

Inoltre avrei voluto essere un genitore come non lo sono stati i miei, un genitore che comunica e che mostra tutto il set emozionale che dovrebbe essere alla base di ogni individuo. Ma so che non avrei faticato con lei, anzi... avrei imparato più io certamente.

Alcuni anni fa ho sognato che in quella stanza c'erano altre figlie, oltre che una donna ovviamente. Devo avere la predominante genetica di mio nonno materno che aveva 5 figlie. Penso sarebbe stato bello, una bella esperienza, già solo pensarci mi fa sorridere (uccidetemi ora vi prego).

Però, magari in un'altra vita ormai. Al prossimo giro ci penso seriamente. Me lo segno.

A parte questo penso che in parte replicherei alcuni degli insegnamenti che ho ricevuto, come il guadagnarmi le cose lavorando, rispettare il prossimo, ma solo finché ti rispetta a sua volta, l'essere educato con un limite. E il non darla sempre vinta. In aggiunta valorizzare l'indole positiva, le attitudini positive, più che cazziare a raffica. Giusto per dirne alcune. Ma poi non so, penso che da qui, lontano dalla realtà, sia tutto più facile... poi probabilmente un figlio lo vorresti vendere al mercato nero in certe occasioni. Oppure avere una scorta di zoccoli di legno da lancio.

😂 Scherzo.

Una ragazza che frequenta il mio gruppo d'amici ha bisticciato al lavoro, è arrivata in ritardo e l'hanno caziata. Si è adirata molto perché in precedenza ha dovuto chiedere scusa diverse volte per altre sue mancanze e questa volta non intende scusarsi.
Le abbiamo fatto notare che quando si fa un errore è normale che ci si scusi e lei di errori ne fa. Però ha detto che anche con i genitori si è scusata troppo. In più dice che vuole rivivere l'adolescenza che i genitori le hanno negato. Ha 26 anni e studia medicina. Vuole diventare psichiatra.
Diciamo che queste ragazze, ha delle amiche di tutto rispetto, mi fanno passare la voglia di pensare d'essere genitore. Non per eventuali figli che possano somigliare alla mamma ma proprio per il modo di sragionare della mamma.

Pitonazza (xtER221203), 5/15/2023 2:44 PM:

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certo è che nessun uomo ha scritto qui, neppure quelli col post compulsivo..... mannnnatevelonoapiantarculoooooooooooo!🤣

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Io ho sempre pensato che sarei diventato padre.
Che tipo di padre? direi che il mio obiettivo è sempre stato essere un simpatico dittatore.
Della serie giochiamo finche non dico basta e non voglio sentire lamentele.

Ci sto riusciendo? più o meno. DI certo da parte mia sono più i no che i si, però vedo che mi cercano lo stesso.
Alla fine i figli sono più contenti se gli insgni a fare qualcosa di utile che se li lasci giocare o davanti alla tv tutto il giorno :D

La mia esperienza è che i figli vivono di smart e tv quando i genitori per primi lo fanno. Se il genitore gioca, li porta a spasso, al museo di storia naturale, a teatro... la tv é l'ultimo dei loro pensieri. Certo, molti genitori sera e fine settimana sono stanchi, ma i famosi "sacrifici" oggi non sono tanto il privarsi del pane o il prendere un doppio lavoro per offrir loro l'indispensabile, ma il rendersi disponibile. Il che significa a volte fare un passo indietro rispetto alla carriera, al calcetto, passare le domeniche con loro invece di andare tutti dai suoceri a litigare mentre loro guardano dei video ;-). Pare che il gene alla base dell'alcolismo e di alcune psicosi si trasmetta, e sono sicura che sia trasmissibile anche quello della dipendenza dai social. Per non parlare dell'esempio. Poi, ripeto, secondo me ci sono in giro giovani molto meno scioccati che ai nostri tempi. Più abulici di certo, ma credo che, spero che, la nostra generazione abbia dato genitori migliori che quella precedente.

Sul dire sì o no, non capisco proprio come la cosa possa essere una scelta educativa e discrezionale. Non credo che un genitore dica no a caso. Certo che si dice no ad un bambino che avvicina la sedia al davanzale della finestra per salirci sopra in una casa al 9 piano, è talmente ovvio che sia un NO che aiuta a crescere e in questo caso a non morire, che mi domando come si possa scrivere un libro basato su tale argomento 😳.
Io non credo di aver mai detto NO a caso, ma sempre per preservare la buona salute e l'incolumità dei figli oppure perché non ritenevo opportuno un esborso di denaro. Sono dei NO che aiutano a crescere o educativi? Oppure vi riferite a dei NO dati al posto di possibili SÌ solo per insegnare che a volte la vita è ingiusta? Ipotizzo eh. Io questo non lo ho mai fatto.

Trale penso si tratti di no del tipo : no, tu dormi nel tuo lettino e non nel lettone. No, niente Kinder, mangiati pane e marmellata, no, finché non hai finito non ti alzi da tavola, no finché non hai messo a posto la camerata non ti do la merenda... insomma, no che corrispondono ad una visione della vita di famiglia e dell'igiene di vita che non tutti condividono o si sentono di imporre.

I no dati per mettere delle regole , giustamente e per non fare sempre tutto ciò che chiedono i figli.
Sennò diventa anarchia assoluta con conseguente " casa di matti"

Trale (zT7F221205), 16/05/2023 10:56:

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Sul dire sì o no, non capisco proprio come la cosa possa essere una scelta educativa e discrezionale. Non credo che un genitore dica no a caso. Certo che si dice no ad un bambino che avvicina la sedia al davanzale della finestra per salirci sopra in una casa al 9 piano, è talmente ovvio che sia un NO che aiuta a crescere e in questo caso a non morire, che mi domando come si possa scrivere un libro basato su tale argomento 😳.
Io non credo di aver mai detto NO a caso, ma sempre per preservare la buona salute e l'incolumità dei figli oppure perché non ritenevo opportuno un esborso di denaro. Sono dei NO che aiutano a crescere o educativi? Oppure vi riferite a dei NO dati al posto di possibili SÌ solo per insegnare che a volte la vita è ingiusta? Ipotizzo eh. Io questo non lo ho mai fatto.

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No al posto di possibili SI solo per insegnare che la vita è ingiusta.....no assolutamente!

I no detti perchè in quel momento ritenevo opportuno un no.

Un No detto quando aveva 15 anni, oggi che ne ha 19 magari è diventato un SI
perchè anche ogni età ha le propri SI e NO.

Mielez (dfcI230102), 16/05/2023 14:06:

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I no dati per mettere delle regole , giustamente e per non fare sempre tutto ciò che chiedono i figli.
Sennò diventa anarchia assoluta con conseguente " casa di matti"

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Penso si parlasse dei no educativi, non quelli dittatoriali.
Anche perché i no eccessivi diventano diseducativi nella stessa misura dei sì eccessivi.

La mia era una precisazione rispetto a quanto scritto per ciò che riguarda i no usati per evitare che il figlio si possa far del male.


Per "no" dittatoriale cosa intendi , masquerade?
Perché i miei no li ritengo comunque tutti educativi.

Sul discorso che l' eccesso sia in un senso che nell'altro sia sbagliato, sono assolutamente d'accordo.

Mielez (dfcI230102), 16/05/2023 14:30:

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La mia era una precisazione rispetto a quanto scritto per ciò che riguarda i no usati per evitare che il figlio si possa far del male.

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Allora avevo inteso io male.
Pensavo ti riferissi un po' a tutti i no scelti.

Per no dittatoriali mi riferisco invece alle forme genitoriali che sconfinano nel sentirsi padroni, capi indiscussi. Ce ne sono stati, soprattutto in passato, e ce ne sono ancora.

ok ho capito ma effettivamente non ho percepito come un problema dire sì o no perché non sono mai stati irragionevoli i miei figli. Forse mi aspettavo più difficile questa parte del compito e invece la ho trovata facile. Non mi aspettavo che uno dei figli potesse avere un disturbo dello spettro autistico e quella è una bella improvvisata che ci ha riservato la vita.