LaPeppa (V7fd221203), 23/06/2023 15:58:
Poi non ho capito perché ti scaldi: non sono obbligata a darti ragione. Giusto?
Ma no, scusami se ti ho dato questa impressione, non era mia intenzione: non mi sono affatto scaldato e, ovviamente, non sei tenuta a darmi ragione, figuriamoci.
Vorrei, però, spiegare meglio il mio punto di vista perché, forse, non ci sono riuscito abbastanza.
Le tue osservazioni e quelle di Nemes sono sicuramente giuste: l'età, le condizioni sociali e quelle, diciamo così, "geografiche" sono sicuramente importanti.
Ciò che volevo affermare, però, è che A PARITÀ degli altri criteri, la differenza di genere ha un ruolo pressoché univoco e determinante.
Mi spiego meglio: sono assolutamente consapevole che quando avrò 50, 60 o più anni sarò sicuramente meno promiscuo di adesso e tenderò anzi alla monogamia, così come sono consapevole che se avessi fatto un altro lavoro (i medici sono notoriamente promiscui....😁) oppure se avessi abitato un paesino sperduto in montagna, avrei già considerato un grande risultato trovare UNA ragazza in tutta la mia vita..
Così come so perfettamente che una ragazza di 20 anni (o anche meno: le ragazzine, oggi, sono tremende...), oppure una ragazza americana (o scandinava o tedesca..), invece, tendenzialmente sarà più promiscua di me.
Ma tra me ed una ragazza mia coetanea, del mio stesso livello socio-culturale ed abitante in una grande città come me, sarei pronto a scommettere che, tendenzialmente, io sono portato ad essere più promiscuo di lei.
Diciamo, per chiudere la questione in modo condiviso, che la promiscuità o meno, sessuale e sentimentale, è una questione a genesi pluri-fattoriale, e che, tra tutti i fattori che la influenzano ( e su cui siamo d'accordo in linea di massima) io propendo per un ruolo primario della differenza di genere, per te e Nemes, invece, questo aspetto è poco rilevante o non lo è per niente.
Può andare bene così? 😉