SoldatoJoker (4WSe221203), 26/06/2023 14:58:
LA PORNOGRAFIA ONLINE MINA L'AUTOSTIMA DEGLI ADOLESCENTI MASCHI.
Permettimi amico mio, eccedi in semplificazione. Non è la pornografia che mina l'autostima, è l'eccessivo assistenzialismo dei genitori da una parte e la loro latitanza nelle vite dei figli dall'altra che fanno il danno.
Un figlio masculo dipende dalla madre fino ai 10-11 anni e poi dal padre dai 12 fino a quando non si riconosce autonomo. Non conosco abbastanza la tua situazione per cui mi tengo sul generico.
Il "lavoro" della mamma non lo conosco non essendo una mamma ma quello del papà sì visto che sono maschio. Diciamo che i tuoi figli stanno sui 12 anni, stanno nella fase in cui in un anno gli cambia tutto e non solo il fisico ma anche gli interessi relazionali. Come dicevo in quei mesi spostano l'attenzione dalla mamma che fornisce loro sicurezza e cibo al papà che è maschio come loro. Un maschio adulto e capace di vivere nella "complessissima" società. La loro autostima la formano dall'esempio che gli dai tu, se tu "manchi" nel dialogo si sentiranno poco importanti perché sei tu il loro punto di riferimento. E attento perché non hai anni di tempo, ma solo mesi infatti appena arrivano alle superiori rischi d'essere rottamato se non hai guadagnato la loro fiducia.
Quindi, prima devi dimostrare di avere le capacità di uomo tosto poi, ottenuta la loro fiducia puoi iniziare a spiegare la vita. All'inizio non puoi dialogare perché i figli 12enni non sanno nulla della vita adulta, per un paio d'anni devi spiegare e rispondere alle loro necessità d'approfondimento. Ti sembrerà di parlare al vento invece quando avranno 14-15 anni li vedi come un tuo clone ma 2.0, cioè sembrano te ma capaci di vivere la realtà attuale. Ad es. ti accorgerai che sanno usare i social o le tecnologie con destrezza. Questo perché gli stai passando la tua "autostima".
Praticamente se tu passi tempo con loro e dai l'esempio dell'adulto maschio capace di godersi la vita, la loro autostima sarà costruita sul tuo esempio. Quindi la pornografia sarà una delle tante parentesi "necessarie" a soddifare bisogni normali ma non totalizzanti. Questo se saprai impostare l'interazione con i figli sulla base della complicità. La complicità non è solo dialogo, è ciò che crea un rapporto di squadra se vuoi di "branco".
Le persone deboli si vendicano, le persone forti perdonano, le persone intelligenti ignorano.