trAmando

Zaki grande uomo.

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    Alessio
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    Sesso: Maschile
    00 25/07/2023 11:58
    Re: Re:
    boomerkiller (WUtP230214), 25/07/2023 11:50:



    'nfatti non è quello l'esempio corretto anche perché lì in realtà con Mosé non opera Dio ma jahvè che nella persona di Benedetto XVI anche la chiesa cattolica romana ha riconosciuto che non è Dio.

    Il libero arbitrio è il peccato originale.

    Davvero?
    So che Benedetto XVI fece una direttiva secondo la quale il nome di Dio (YHWH) non dovesse più essere usato nelle liturgie cattoliche, ma addirittura che questi non sia Dio mi viene completamente nuova.

    Mi puoi fornire un riferimento per favore?
  • Spettrale
    00 25/07/2023 13:38
    Che avete fatto già
    Zaki papà????
    🤣🤣🤣🤣



    Ma come cazzo siete a finire sulla chiesa?
    😳
  • Avatar
    00 25/07/2023 14:16
    Per comprendere chi ha veramente vinto e chi perde in questa vicenda, è opportuno ripercorrere la storia di Zaki.

    Zaki è uno studente illuso che la libertà di parola sia un diritto universale, dimenticando probabilmente di essere "egiziano", nel 2019 racconta su Facebook episodi di discriminazione nel suo paese.

    L'anno seguente viene arrestato al Cairo e trascorre 22 mesi in una prigione tra maltrattamenti e torture con le accuse di: diffusione di notizie false dirette a minare la pace sociale, incitamento alla protesta sociale senza permesso, istigazione a commettere atti di violenza e terrorismo, gestione di un account social che indebolisce la sicurezza pubblica e appello al rovesciamento dello stato.

    Scendono in piazza italiani e politici (di ogni grado e colore) attaccano manifesti ad ogni "balconcino", portando la questione a livello europeo. Petizioni, risoluzioni, lettere, cittadinanze onorarie (prive di valore legale) regalate da parte di decine di comuni...

    La detenzione viene sospesa l'8 dicembre 2021 con la liberazione di Zaki per effetto di un'ordinanza che prevede tuttavia la continuazione del processo.

    Il 18 luglio 2023 viene definitivamente condannato a 3 anni di carcere.

    "Nulla di strano" dirà chi conosce quelle coordinate di diritto e diritti in termini geografici.

    Il 19 luglio arriva il colpo da maestro da parte del presidente egiziano che, sapendo come prendere in giro gli europei (e gli italiani in particolare) senza intaccare lo stato dei diritti nel suo regime, concede la grazia.

    Il 20 luglio Zaki è libero.

    Il 23 luglio, dopo una inutile e pietosa gara per accaparrarsi, a suon di voli di Stato (l'interessato ha ripetutamente declinato), meriti per quanto "pagato" (il costo politico è spesso ben più caro dei riscatti a cui siamo comunque abituati) e relative foto sognate (!) sotto alla scaletta di un aereo, Zaki rientra in Italia.

    Una serie di quesiti rimane rimane irrisolta...

    I diritti civili sono migliorati in Egitto? Negativo!
    La condanna rappresenta un chiaro monito politico e sociale ad ogni connazionale (di Patrick Zaki).

    Il regime egiziano si è trovato in difficoltà per aver torturato un suo cittadino?
    Al contrario, ha elaborato uno strepitoso lieto fine per attenuare le eterne proteste per l'omicidio di un italiano, Giulio Regeni, ed appare ora addirittura in credito!

    Il peso degli italiani è migliorato?
    Non lo è di una virgola: se avete la cittadinanza italiana potete subire identici o peggiori trattamenti in un qualsiasi paese del mondo e non avrete nessuna tutela, tantomeno uno straccio di manifesto (vedi l'esempio, fra i troppi, del concittadino Andrea Costantino).

    Chi è Andrea Costantino?
    Un Cittadino italiano che ha subito per 15 mesi TORTURE in balia del regime emiratino (+7 mesi di confino nell’ambasciata italiana).

    Perciò, francamente non vedo proprio che cosa ci sia da festeggiare, tranne che naturalmente per Abdel Fattah al-Sisi 🤷‍♂️.
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    Masquerade
    Post: 1.528
    Sesso: Femminile
    10 25/07/2023 17:39
    Re:
    Avatar (wOMp230320), 25/07/2023 14:16:

    Per comprendere chi ha veramente vinto e chi perde in questa vicenda, è opportuno ripercorrere la storia di Zaki.

    Zaki è uno studente illuso che la libertà di parola sia un diritto universale, dimenticando probabilmente di essere "egiziano", nel 2019 racconta su Facebook episodi di discriminazione nel suo paese.

    L'anno seguente viene arrestato al Cairo e trascorre 22 mesi in una prigione tra maltrattamenti e torture con le accuse di: diffusione di notizie false dirette a minare la pace sociale, incitamento alla protesta sociale senza permesso, istigazione a commettere atti di violenza e terrorismo, gestione di un account social che indebolisce la sicurezza pubblica e appello al rovesciamento dello stato.

    Scendono in piazza italiani e politici (di ogni grado e colore) attaccano manifesti ad ogni "balconcino", portando la questione a livello europeo. Petizioni, risoluzioni, lettere, cittadinanze onorarie (prive di valore legale) regalate da parte di decine di comuni...

    La detenzione viene sospesa l'8 dicembre 2021 con la liberazione di Zaki per effetto di un'ordinanza che prevede tuttavia la continuazione del processo.

    Il 18 luglio 2023 viene definitivamente condannato a 3 anni di carcere.

    "Nulla di strano" dirà chi conosce quelle coordinate di diritto e diritti in termini geografici.

    Il 19 luglio arriva il colpo da maestro da parte del presidente egiziano che, sapendo come prendere in giro gli europei (e gli italiani in particolare) senza intaccare lo stato dei diritti nel suo regime, concede la grazia.

    Il 20 luglio Zaki è libero.

    Il 23 luglio, dopo una inutile e pietosa gara per accaparrarsi, a suon di voli di Stato (l'interessato ha ripetutamente declinato), meriti per quanto "pagato" (il costo politico è spesso ben più caro dei riscatti a cui siamo comunque abituati) e relative foto sognate (!) sotto alla scaletta di un aereo, Zaki rientra in Italia.

    Una serie di quesiti rimane rimane irrisolta...

    I diritti civili sono migliorati in Egitto? Negativo!
    La condanna rappresenta un chiaro monito politico e sociale ad ogni connazionale (di Patrick Zaki).

    Il regime egiziano si è trovato in difficoltà per aver torturato un suo cittadino?
    Al contrario, ha elaborato uno strepitoso lieto fine per attenuare le eterne proteste per l'omicidio di un italiano, Giulio Regeni, ed appare ora addirittura in credito!

    Il peso degli italiani è migliorato?
    Non lo è di una virgola: se avete la cittadinanza italiana potete subire identici o peggiori trattamenti in un qualsiasi paese del mondo e non avrete nessuna tutela, tantomeno uno straccio di manifesto (vedi l'esempio, fra i troppi, del concittadino Andrea Costantino).

    Chi è Andrea Costantino?
    Un Cittadino italiano che ha subito per 15 mesi TORTURE in balia del regime emiratino (+7 mesi di confino nell’ambasciata italiana).

    Perciò, francamente non vedo proprio che cosa ci sia da festeggiare, tranne che naturalmente per Abdel Fattah al-Sisi 🤷‍♂️.



    Hai fatto un realistico punto della situazione.
    Mi sembra un contentino (a proprio favore) per far sfumare la storia di Reggeni. E non mi stupirebbe se Zaki tornasse in Italia per fare politica. Qui. Perché lì se lo scorda.😏

    MAI e SEMPRE sono le parole più improbabili al mondo.
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    Stormrider
    Post: 1.736
    Sesso: Maschile
    00 25/07/2023 19:20
    Ma nessuno si chiede come facciano questi "attivisti" a fare la bella vita nel lusso sfrenato senza mai aver lavorato un giorno? No eh?

    Vi svelo un segreto: gli attivisti non esistono, sono agenti stranieri il cui scopo è destabilizzare i regimi ostili agli Usa. Ovviamente questo non implica che gli attivisti siano coscienti del loro ruolo, sono solo poveri utili idioti la cui mania di protagonismo, l'egocentrismo sfrenato e il narcisismo vengono utilizzati come arma.
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    Masquerade
    Post: 1.528
    Sesso: Femminile
    00 26/07/2023 17:44
    Re:
    Stormrider (cQTm221203), 25/07/2023 19:20:

    Ma nessuno si chiede come facciano questi "attivisti" a fare la bella vita nel lusso sfrenato senza mai aver lavorato un giorno? No eh?




    Per farsi domande non si dovrebbe credere di avere risposte.
    I media descrivono un personaggio (non ho usato a caso il termine personaggio), qualcuno da rendere eroe o mostro. E non mi riferisco solo a Zaki.
    Le domande non renderebbero facile il compito. Fornire presunte risposte aiuta a non fare domande.





    MAI e SEMPRE sono le parole più improbabili al mondo.
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