C’è da considerare che quando è nata Barbie, era il 1959 e i giochi per bambine erano principalmente di emulazione della vita reale delle donne/mamme, quindi bambolotti, attrezzi da cucina, per pulire ecc.
Invece per i maschi era possibile interpretare praticamente ogni cosa volessero, dai cowboy e gli indiani, ai cavalieri coraggiosi.
La creatrice si ispirò alle figurine di carta che si ritagliavano dai giornalini, che avevano a disposizione vari capi di abbigliamento da poter intercambiare.
Barbie nasce come una ragazza 16enne (difficile da crederlo per noi, ma le ragazze apparivano più adulte all’epoca), che aveva un guardaroba pieno di vestiti e la possibilità di essere chiunque volesse.
Poi non c’era l’idea di sovvertire il sistema o mettere in testa cose strane alle bambine/ragazzine, difatti le prime carriere di Barbie furono l’infermiera, l’assistente di volo, cantante e così via.
Solo nel ‘65 uscì il set Miss Astronaut, un po’ ironico visto che la NASA ha mandato la prima donna nello spazio solamente nel 1983, a differenza dei sovietici che hanno battuto il record nel ‘63.
Se siete interessati alla storia completa e dettagliata c’è una bella serie di documentari su Netflix, oltre Barbie parlano anche di Tartarughe Ninja, Star Wars, LEGO e tanti altri 😉