LaPeppa (V7fd221203), 20/09/2023 21:01:
@masquerade
No grazie, non mi hai turbata. E perché?
Mi dispiace sinceramente che tu sia rimasta imbrigliata in quella che tu chiami prassi ecclesiastica.
Io non ho ricevuto una classica educazione cristiana e sono arrivata ad un avvicinamento in età adulta.
Non ho su di me quel peso che so esistere e che tanti cristiani da sempre sentono.
Gesù non era troppo avanti, era ben consapevole dei nostri limiti. C'è scritto anche nel Vangelo, il Suo non è un insegnamento che condanna ma che giustifica, con un significato un po' diverso da quello di "trovare una scusa". Sempre secondo il Vangelo, lascia lo Spirito Santo che è il nostro avvocato difensore: quello che ci permette di accettare i nostri limiti, di accoglierci, di perdonarci.
Perché è vero che un nodo importante è quello del perdono dei genitori. Ma sospetto che come per l'Amore se non si parte da se stessi sarà sempre un faticoso esercizio che spesso lascia rancorosi, tutto il contrario di quanto sarebbe auspicabile.
Chi dice "perdono perché sono cristiano" non so cosa intenda. Ci sono persone, tante, che prendono la religione come un piatto pronto: facile e veloce, così non ci penso più. Può andare bene all' inizio, poi se vuoi nutrirti bene e per il tuo bene, impari a far da mangiare.
Pensa ad una vita di piatti pronti: poca salute e della cucina e del cibo non ci capirai mai nulla.
In realtà non si tratta di esserne imbrigliata, ma di esserne finalmente libera. Ma di certo non posso negare che quello è l'esempio ricevuto. E l'esempio conta anche più di una bella e valida teoria.
Il fatto che tu ci sia arrivata da adulta rende già tutto differente. Io ho dovuto fare un bel reset da adulta e documentarmi oltre l'antico e nuovo testamento.
(A proposito, per pura curiosità, quando parli dei Vangeli, intendi anche quelli apocrifi?)
Gesù ha dato un grande esempio di capacità di perdonare. Per molti ecclesiastici essere un buon Cristiano significa mettere in pratica gli insegnamenti di Gesù. E quindi scattano le frasi di rito, tra cui anche quelle sul perdono.
Ma a volte l'ho sentito anche dai preti, vescovi etc in TV. Per qualsiasi offesa o gesto ricevuto era automatica la frase sul perdono. Quindi non solo nella mia esperienza diretta.
Con quel reset ho azzerato quella fede imposta e ho preso le distanze dalla mia religione, senza abbandonarla del tutto. Non la rinnego, ma non la condivido così come tramandata. C'è molto di più di ciò che dovrebbe essere tramandato. E anche il come viene tramandato potrebbe fare la differenza.
E a proposito del perdonarci, forse imparare a perdonare dovrebbe iniziare proprio imparando a perdonare noi stessi.
MAI e SEMPRE sono le parole più improbabili al mondo.