Mmm... non ho un orario per la sveglia, cioè, non sempre, mediamente è dalle 6 alle 8.30 (ogni giorno), dipende da cosa ho da fare e dagli appuntamenti della giornata o se ho fatto tardi al lavoro la notte, che capita con una certa frequenza. Il mio cervello lavora bene dopo le 18 e fino alle 3 del mattino. Vado in iper focus facilmente in quel frangente, mentre magari funziono al 30% durante la giornata.
Mi piace (amo) fare colazione da solo (al massimo con gli animali), ma apprezzo molto anche fare colazione con una partner (diciamo così), mi piace preparare la colazione per qualcuno, mi basta che non ci siano rumori tipo tv, radio, vicini di casa, tosaerba, F35, treni o gente che si muove troppo velocemente attorno a me. Soprattutto non sopporto le lamentele al mattino, o il "cosa fai oggi" perché non so rispondere anche quando ho l'agenda piena, o discutere di notizie ecc ecc... mi piacciono le cose positive al mattino, sorrisi, silenzi, respirare, abbracci.
Ho delle routine a colazione, dovute alla dieta, ma mi vanno bene, è una cosa in meno alla quale pensare, visto che non è rilevante per me. Invece preparare per "altri" non mi costa fatica. Mi faccio una tazza tipo mug piena di caffé non annacquato (tipo tedesco/svizzero, una roba del genere), piena sul serio. Poco zucchero, e in base a come mi gira prendo dei cereali o delle fette integrali.
Se sono da solo in 30/40 minuti dalla sveglia sono pronto per uscire. Mi alzo immediatamente quando suona, non attendo 10 secondi. Ho tutto preparato la sera prima, la mattina non riesco a pensare alle cose tipo i vestiti da mettere, deve essere tutto automatico.
Tendenzialmente la notte mi sveglio 3/4 volte e quasi sempre 10/15 minuti prima della sveglia o l'attimo prima che suoni prendo il telefono (è la mia sveglia appunto), guardo l'ora, penso:
"che coglioni" e mi alzo. Sempre tendenzialmente, se devo essere sincero, è la sveglia là sotto che se ne sbatte di quando vorrei alzarmi, è un macello. Ma sto forse divagando, come al solito.
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"Dove c'è la tua paura, lì c'è il tuo compito." - (Carl G. Jung)