Spaturno non l' ho presa sul personale ma l' ho voluta calare nel personale, il mio.
Le nostre devono fare i conti con la realtà e vedere come si esprimono nella realtà.
La pensavo come te ma non funziona.
Se una relazione è vuota ed esausta, inaridisce e ciò che si esprime è una pantomima, nella migliore delle ipotesi se non un inasprimento della quotidianità.
Se pensi che i bambini non capiscano, bè, hai ragione. Non hanno gli strumenti per tradurre ciò che vivono: a fronte di una strana atmosfera in casa, vedono che tutto procede. Allora quella è la realtà di coppia!!!!
Forse finché sono figli, la resilienza li aiuta. Tuttavia da adulti avranno quella strana sensazione per cui c'è qualcosa che non va anche se tutto va bene: lavoro, casa, una relazione. E allora che vai cercando??
Forse la verità nelle relazioni ma se ti hanno spacciato una bugia per felicità è poi difficile rimettere a posto i pezzi.
Come un osso saldato male, l' unico modo per arrivare all' osso è spaccarlo. Non mi riferisco alla separazione, proprio a spaccare se stessi per resettare tutto.
L' alternativa è sposarsi pensando che il matrimonio è un cappio al collo e sopportare. E vai a tramandare bugie. Nei secoli dei secoli.
Questo ha a che fare con quanto hai scritto: la capacità di scegliere il partner.
La scelta di restare, l' hai fatta per chi e perché?
In fondo tua moglie mi sembra che non abbia riconosciuto ciò che è successo. L' hai fatta perché probabilmente nella tua personalissima analisi costi-benefici ne vale ancora la pena, per tutti, te compreso.
Altro punto che non condivido del tuo pensiero è che ci si separa per farsi i fatti propri. È una delle possibilità e non la sola.
Anche se fosse, pensi che se tu avessi fatto la scelta di farti gli affari tuoi e viverti le tue storielle tua moglie sarebbe così rilassata? Immagino che per arrivare a quel punto, tra voi sarebbe finita pur convivendo. Dove vai? Cosa fai?Ancora straordinari? Etc etc...
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Cadi sette volte, rialzati otto