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Consapevolezza

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    LaPeppa
    Post: 5.283
    Sesso: Femminile
    00 09/10/2023 20:24



    Lasciando un attimo in secondo piano la her della canzone, voi a che punto siete?

    Vi rendete conto di essere in alto solo quando vi sentite giù oppure avete la consapevolezza di quanto vivete?

    Guardando al passato, oggi valutate le situazioni vissute diversamente?

    Pensate che la consapevolezza sia aumentata?


    -+-+-+-+-+-+-+-
    Cadi sette volte, rialzati otto
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    Rakosi89
    Post: 846
    Sesso: Maschile
    00 10/10/2023 10:21
    Nel mio caso, essendo molto impulsivo e istintivo, non ho mai molta consapevolezza e seguo sempre le sensazioni 😅
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    Masquerade
    Post: 1.528
    Sesso: Femminile
    00 10/10/2023 10:33
    Una discussione del genere, a mio avviso molto interessante, era da postare in psycho therapy.

    La mia consapevolezza è aumentata. Anche troppo. Riesce persino a farmi "prevedere" determinati eventi futuri.
    E come ho già detto in un altro tuo topic per me è la vera forza. Non ti cambia la vita, ma ti cambia il modo di viverla. Lo cambia nel modo più idoneo per viverla al meglio.

    Il testo mi ha ricordato quanto siamo (stati) abituati a dare tutto e tutti per scontato, anche il semplice gesto di accendere la luce. E se quell'interruttore non scatta, finché è giorno manco te ne accorgi, ma se cala la notte...😏

    MAI e SEMPRE sono le parole più improbabili al mondo.
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    TheGlitch
    Post: 1.380
    Sesso: Maschile
    00 10/10/2023 23:49
    Sono sempre consapevole in ogni fase, ho un forte legame con la terra anche quando volo via, come un aquilone con la terra sotto ai piedi dell'acquilonista. Quando sono giù so che potrei scendere ancora, ma non sono mai particolarmente "su" e non penso mai che potrei salire ancora un po'. Non credo nel "su". Se arriva bene, fuochi d'artificio e brindisi con acqua aromatizzata e panettone fantasma del Natale passato, se non arriva non è nulla di nuovo.

    Ho la consapevolezza di vivere poco, ma se mi guardo indietro, vedo che ho vissuto quello che potevo in ogni determinato momento. Vorrei aver fatto di più, più esperienze, ma mi auguro di avere ancora un po' di tempo, non per recuperare, ma per creare nuovi tasselli, per riceverli. Dopotutto uno è pronto quando è pronto, né prima, né dopo.

    Posso solo immaginare di essere stato troppo istintivo e impulsivo molte volte, ma mi hanno fatto così, di terra e di fuoco (e di aria, acqua ed etere). Non rivaluto le situazioni che ho vissuto, ciò che ha fatto schifo lo fa ancora, ciò che è stato bello lo conservo così. Non ho trovato nessun alba dentro l'imbrunire. Erano entrambe, contemporaneamente presenti, sempre.

    Per il resto sono un ramo o una radice, dell'albero di Masquerade, e non si sfugge dalla propria natura. Prima o dopo ti convoca, puoi solo essere pront*, oppure no, tanto a lei non cambia niente.

    ;-)
    ***********************
    "Dove c'è la tua paura, lì c'è il tuo compito." - (Carl G. Jung)
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    Trale
    Post: 2.117
    Età: 51
    Sesso: Maschile
    00 11/10/2023 00:24
    Sono noiosamente consapevole. Quando sono felice, lo so perfettamente e anzi so anche che ci saranno sicuramente momenti di sofferenza in futuro durante i quali ricorderò la felicità del periodo "su". Altre persone vivono in modo diverso, ad esempio mio marito fa proprio come la canzone: quando sta bene si lamenta di cose senza senso e quando sta male, si dà dello stupido per aver vissuto male il periodo felice lamentandosi di cose insignificanti. Il suo problema è, l'ho capito dopo anni, non riuscire a dare una priorità negli eventi della vita.