Siamo arrivati alla scena finale, anzi ai titoli di coda, di questa storia.
Nelle ultime settimane quasi non ci siamo più visti, se non di sfuggita, ed, ovviamente, niente sesso.
La settimana scorsa ero andato in reparto da lei tenendo pronta la solita scusa, quando l'ho vista chiacchierare amichevolmente (troppo amichevolmente, mi sembrava) con un giovane collega. Molto più giovane di me, un neolaureato, forse addirittura ancora uno studente.
Mi sono fermato e, non visto, li ho osservati da lontano: lui indiscutibilmente un bel ragazzo, fisico perfetto, alto, sportivo la faccia simpatica, aveva l'aspetto di un buongustaio che si preparasse ad addentare il primo boccone di una Fiorentina al sangue.
Lei rideva, rideva, rideva sempre. Troppo.
Ho girato i tacchi e me ne sono andato: game over, ho pensato, sono stato già sostituito nel ruolo di amante sostituto.
Non ci stavo quasi pensando più, sennonché ieri pomeriggio mi manda un whatsapp, il primo dopo una settimana di silenzio totale.
Sandro partiva nuovamente per andare giù nel week end e lei mi chiedeva se avessi piacere di cenare nuovamente insieme a casa mia, ricordava con piacere la mia cucina...
"Si vede che il palestrato parte pure lui" ho pensato.. Impossibile immaginare che lei potesse stare per tre-quattro giorni "a digiuno"...
Il ruolo della ruota di scorta non mi ha mai entusiasmato, ma anche per me è un periodo di "ristrettezze", diciamo così, per cui ho accettato l'auto-invito.
Mi ero offerto di andarla a prendere, ma mi ha risposto di no, che sarebbe stata in giro per delle commissioni in centro nel pomeriggio, per cui avrebbe preso un taxi per venire da me.
Non ho insistito.
Fortunatamente la signora che viene a pulirmi casa passa il venerdì mattina, per cui non ho avuto bisogno di metterla a posto io: mi sono limitato ad ordinare online una cena gourmet e ad apparecchiare la tavola.
Quando è arrivata, ha gradito molto la cena ed ancor più il dopocena. Che si è protratto a lungo ed a più riprese.
È stato stanotte, durante l'ennesima "ripresa", verso le due o le tre, che ho fatto la cazzata.
Improvvisamente, va a sapere perché, sono stato colto da una botta di malinconia o, meglio, di compassione nei confronti di Sandro: negli ultimi tempi, tra l'altro, si sta dimostrando anche piuttosto amichevole nei miei confronti, sempre gentile e disponibile.
Mi sono sentito un verme, ed il fatto che ormai non fossi più né l'unico né il principale responsabile delle sue corna, non serviva ad attutire i miei sensi di colpa.
Paola si è accorta, ovviamente, del mio repentino "cambiamento d'umore" (per i maschi, come noto, è impossibile nasconderlo.. ) e mi ha chiesto cosa avessi.
Ed io, come uno stronzo, glielo ho detto.
Le ho detto che un po' mi dispiaceva per Sandro, che era un bravo ragazzo e non si meritava quello che gli stavamo facendo...
È successo il finimondo: si è alzata di scatto, si è vestita in mezzo minuto senza neanche lavarsi ed è corsa verso la porta mentre io tentavo di fermarla per cercare di rimediare alla più colossale figura di merda che avessi potuto fare.
Arrivata sull'uscio, mi ha lanciato un ultimo sguardo di fuoco dicendomi che non dovevo più permettermi di "intromettermi nella sua vita privata".
Perso per perso, in preda ad una botta di rabbia, avrei voluto ribattere che, però, le stava bene che mi fossi più volte "intromesso" tra le sue cosce, ma non ne ho avuto il tempo: è uscita sbattendo la porta ed ingiungendomi di non farmi più vedere né sentire.
Sipario.
P.S. Com'è curiosa la mente umana: che ci crediate o no, seduto tristemente sul letto, ancora nudo come un verme, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata che non avrei più dovuto preoccuparmi di andare al loro matrimonio.