trAmando

Camminare sulle uova

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    LaPeppa
    Post: 5.283
    Sesso: Femminile
    00 22/11/2023 11:25
    Nessun nick maschile ha dato la sua opinione su questo corto.

    C'è stato l' intervento di Stormrider ma è stata una risposta ad un altro intervento.

    Posto che ovviamente non è obbligatorio che sia esperienza di tutti, mi chiedo se nessun uomo veda in quella donna un po' della mamma, della nonna, della zia, una amica, cugina, sorella.... magari anche del padre o del nonno, un fratello, un collega, un amico.

    Mi sembra così impossibile.


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    Nemes87
    Post: 4.423
    Età: 36
    Sesso: Femminile
    10 22/11/2023 11:44
    non so perché nessuno abbia risposto.

    oltretutto, avrebbero potuto notare comportamenti analoghi anche verso se stessi, padri, figli e fratelli, non solo le donne subiscono violenza psicologica, ma forse ci sono più uomini che non arrivano al punto da farsi annientare e distruggere l'autostima, avendo più senso di sè, ed avendo il baricentro in se stessi e non fuori, bollano quella come la rompicoglioni e non si attribuiscono la colpa restando intrappolati (generalmente, con molte eccezioni)
    [Modificato da Nemes87 22/11/2023 11:45]

    ed il nemico attuale è sempre e ancora eguale a quel che combattemmo sui nostri monti e in Spagna.
    uguale è la canzone che abbiamo da cantare: scarpe rotte eppur bisogna andare.
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    LaPeppa
    Post: 5.283
    Sesso: Femminile
    00 22/11/2023 11:50
    Era quello che intendevo Nemes, riconoscersi in uno dei due ruoli, andando oltre il genere.

    Riconoscere insomma questo tipo di violenza, di abuso.


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    Dov'ero_io_a_quell'ora
    Post: 38
    Età: 24
    Sesso: Maschile
    00 22/11/2023 12:12
    Re:
    LaPeppa (V7fd221203), 22/11/2023 11:25:

    Nessun nick maschile ha dato la sua opinione su questo corto.

    C'è stato l' intervento di Stormrider ma è stata una risposta ad un altro intervento.

    Posto che ovviamente non è obbligatorio che sia esperienza di tutti, mi chiedo se nessun uomo veda in quella donna un po' della mamma, della nonna, della zia, una amica, cugina, sorella.... magari anche del padre o del nonno, un fratello, un collega, un amico.

    Mi sembra così impossibile.



    Pensa che avevo in prima battuta risposta con l'esperienza personale ma poi ho cancellato tutto perché pensavo volessi pareri generici sul corto in questione. Allora riscrivo più o meno ciò che avevo eliminato.

    Sì, in quel corto ci rivedo mia madre. Non completamente (e comunque fin dove la memoria mi venga in aiuto): il controllo di mio padre è sempre stato a maglie più larghe ma comunque sempre presente. Invece una costante durante le discussioni accese tra di loro è sempre stata quella dello sminuirla come persona in quanto a capacità di fare nel mondo reale e non solamente nella propria dimora (e comunque anche lì, in ambiti limitati).

    Ho scritto a grandi linee, senza rievocare episodi particolari.
    In casa mia si è formata una chimica strana perché ridicolmente mio padre ha delegato i ruoli da massaia/balia a mia madre ed in quel contesto "la lascia fare" molto di più. È proprio un'assegnazione di ruoli che però mia madre ha accettato e che non sono mai riuscito a scardinare. Nemmeno parlando con lei.
    In un certo senso, ed è tragicomico, sono 2 persone che si incastrano perfettamente come 2 pezzi di un puzzle. Ormai per lei non avrebbe senso cambiare vita, ricominciare: meglio stare nella gabbia dorata ed ognuno per sé (la casa è grande, per loro fortuna) fino al momento conviviale del pranzo e cena.

    Per citare Stormrider, non posso salvare chi non vuole salvarsi. Bisogna prenderne atto. Non sono un assistente sociale e lei ha le facoltà mentali per uscirne ma non vuole.

    [Modificato da Dov'ero_io_a_quell'ora 22/11/2023 12:17]
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    Alebabi73
    Post: 3.619
    Sesso: Femminile
    00 22/11/2023 12:16
    Re: Re:
    Dov'ero_io_a_quell'ora (PSFh231115), 22/11/2023 12:12:



    Pensa che avevo in prima battuta risposta con l'esperienza personale ma poi ho cancellato tutto perché pensavo volessi pareri generici sul corto in questione. Allora riscrivo più o meno ciò che avevo eliminato.

    Sì, in quel corto ci rivedo mia madre. Non completamente (e comunque fin dove la memoria mi venga in aiuto): il controllo di mio padre è sempre stato a maglie più larghe ma comunque sempre presente. Invece una costante durante le discussioni accese tra di loro è sempre stata quella dello sminuirla come persona in quanto a capacità di fare nel mondo reale, non solamente nella propria dimora (e comunque anche lì, in ambiti limitati).

    Ho scritto a grandi linee, senza rievocare episodi particolari.
    In casa mia si è formata una chimica strana perché ridicolmente mio padre ha delegato i ruoli da massaia/balia a mia madre ed in quel contesto "la lascia fare" molto di più. È proprio un'assegnazione di ruoli che però mia madre ha accettato e che non sono mai riuscito a scardinare. Nemmeno parlando con lei.

    Per citare Stormrider, non posso salvare chi non vuole salvarsi. Bisogna prenderne atto. Non sono un assistente sociale e lei ha le facoltà mentali per uscirne ma non vuole.





    se non sono invadente, posso chiederti come ha reagito quando gliene hai parlato?

    Mi domando se una donna/madre, si sente dire dal figlio "ti devi salvare", cosa prova?
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    Dov'ero_io_a_quell'ora
    Post: 38
    Età: 24
    Sesso: Maschile
    00 22/11/2023 12:26
    Re: Re: Re:
    Alebabi73 (0XgC221205), 22/11/2023 12:16:




    se non sono invadente, posso chiederti come ha reagito quando gliene hai parlato?

    Mi domando se una donna/madre, si sente dire dal figlio "ti devi salvare", cosa prova?



    Figurati, non sei invadente.

    Allora, "salvare" non gliel'ho mai detto. Le ho messo difronte tutto ciò che è lui, quello che ha fatto ai figli, come lui vede lei...questo ho fatto.

    La reazione è totalmente sconfortante. Si passa dall'ignorare con fastidio allo scaldarsi nei toni ed arrivare ad ammettere che "cosa devo fare / dove vado ormai alla mia età". Cioè in quei momenti realizza vagamente ma finisce lì. Meglio la gabbia dorata.
    Ho dovuto smettere di insistere perché praticamente litigavamo io e lei ed io non ne avevo intenzione. Mia madre, ahimè, devo ammettere che è stupida. Ha accettato un ruolo e su quello ha portato avanti la sua vita da adulta anche perché non era capace di fare altro.
    Spesso le ho fatto notare le sue mancanze come madre e ne ho ottenuto solo occhi sgranati e rimbrotti. Mi verrebbe da generalizzare dicendo che per la sua generazione "quando ti ho dato da mangiare e vestito" altro non avevo da chiedere. Non mi ha MAI insegnato qualcosa.
    Tutto sommato lei non ha stima di me. Lo percepisco. Non ho MAI avuto una parola di incoraggiamento da nessuno dei due. Una si asteneva, l'altro ti sminuiva.

    Mi viene in mente il Marchese del Grillo:

    "mio padre diceva studia e prega; mia madre manco quello: prega e basta mi diceva"


    Quando ho litigato pesantemente con mio padre, lei lì presente stava zitta seduta a testa bassa. Inutile chiederle un soccorso vocale. Ripeto: la metafora di un cane al guinzaglio del padrone.
    E mio padre non ha nemmeno avuto il bisogno di picchiarla (per quanto ne so io).

    La libertà non è per tutti. E non tutti la vogliono.
    [Modificato da Dov'ero_io_a_quell'ora 22/11/2023 12:33]
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    Danae
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    00 22/11/2023 12:35
    Anche io non avevo capito bene quello che intendevi Peppa e poi, effettivamente, non mi ero soffermata a rifletterci su.

    Pensando a casi vicini a me ho in mente solo situazioni in cui sono i figli a subire un genitore di questo tipo mentre, bene o male, le mogli/mariti non hanno subito direttamente questo influsso.

    Esempio dei nonni paterni, lui aveva questo atteggiamento offensivo e sminuente verso gli altri, ma mia nonna pur subendolo aveva il vantaggio che lavorava e in molte situazioni è stata fondamentale per “salvare” la famiglia dai casini combinati dal marito in questioni economiche.
    Quindi pur mostrandosi prepotente lui sapeva bene che non poteva spingersi troppo oltre, altrimenti gli sarebbero state rinfacciate cose di cui si vergognava.
    Questo ovviamente non valeva per i figli che purtroppo non hanno le capacità di proteggersi da soli e da un genitore così ne escono profondamente insicuri e instabili emotivamente.


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    Danae
    Post: 3.128
    Sesso: Femminile
    00 22/11/2023 12:43
    @Dov'ero_io_a_quell'ora
    Dov'ero_io_a_quell'ora, 22/11/2023:


    Tutto sommato lei non ha stima di me. Lo percepisco. Non ho MAI avuto una parola di incoraggiamento da nessuno dei due. Una si asteneva, l'altro ti sminuiva.



    Potrebbe essere la storia di mio padre e suo fratello, esattamente così i miei nonni.

    La differenza è che mia nonna in vecchiaia si era un po’ fatta sentire ed aveva tirato fuori il carattere anche per dar contro a mio nonno.
    Poi vabbè, altri fatti della vita hanno scombinato le cose e adesso chissà se lei si ricorda qualcosa o qualcuno, lui in compenso se ne occupa a tempo pieno…
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