"Soprattutto nessuna frustrazione personale, poiché per fortuna non sono sposato ne conto di diventarlo, nella società di oggi sposarsi è da dementi."
Epperfortuna che non hai frustrazioni personali!!!
Sarà allora paura fottuta.
Comunque come vedi anche vivere senza vincolo matrimoniale non è garanzia di relazione sana e serena.
Poi il fatto che ci stai per evitare rotture di palle....non ci credi neanche tu, spero. Ci saranno sicuramente altri motivi per cui rimani, tutti leciti e legittimi. Sono i tuoi.
Siamo tutti un po' dementi o guasti e spesso il percorso di crescita (o guarigione ) non è lineare (questa è una citazione).
Che poi perché questo bisogno di insultare il prossimo per esprimere un concetto neutro?
Anch'io evito di spiegarti per l' ennesima volta il perché l' affidamento alle madri è così alto rispetto ai padri: se non vuoi capire ma solo avere ragione, d'accordo, hai ragione.
Mi chiedo anche quanti vorrebbero realmente questo 50% asettico e statistico: forse solo quelli che ne parlano in teoria e non sono padri.
E non perché i padri siano cattivi, in questo caso proprio per il contrario. Se guardi ai tuoi figli e sai che desiderano maggiormente stare con mamma (da piccoli nella maggioranza dei casi è così), in fondo accetti per il loro bene, per la loro contentezza, pur col cuore in cantina.
Ripeto anche che a meno di gravi casi di abuso ormai l' affidamento congiunto è la prassi ed è molto più elastica ed umana di un tempo. Tende a preservare un rapporto continuativo con entrambi i genitori, con una frequentazione assidua.
Anche da sposati e conviventi spesso ci si divide nell' accudimento dei figli, n'è che si fa tutto sempre tutti insieme, anzi.
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Cadi sette volte, rialzati otto