V _ V (6QDv231014), 09/02/2024 21:43:
Io ho sempre l'impressione di stare antipatica a tutti, perché sono convinta di essere percepita come distante, snob e altre tante belle cose
Ti capisco.
Tra le volte in cui è accaduto a me e qualcuno me l'ha fatto capire, non mi è parso vero di potergli dire:
"Mi spiace per voi. Siete voi, che nel vostro modo di vedere, mi avete fatto diverso e sopra le righe".
Posso dire di essere, di massima, una persona gentile con tutti.
Molte volte, è invidia. Nel caso mio, mi è stata molte volte espressa sotto forma di ammirazione; ammirazione detta con tono esagerato (da chiedermi se mi stessero per sfottere) o con malcelata, mal repressa, acredine. A qualcuno non andava giù - nel lavoro, quand'ero un giovane e addetto alla sicurezza - che sapessi parlare l'inglese. Non lo parlavo bene come oggi. Era sufficiente, affinché non ci fossero problemi, se qualcuno telefonava o veniva di persona da un altro stato, parlava inglese, desiderava entrare in contatto con qualche "alto papavero" della banca. Certo; non era una capacità, sindacalmente, richiesta. In undici anni, di tempi meno lontani, in cui nel frattempo avevo acquisito maggior scioltezza con l'inglese, ho lavorato nel settore Frodi. Chiamavo spesso, in inglese ma anche in altre lingue (l'ultima volta in tedesco), corrispondenti uffici di banche estere, per verificare la ' genuinità ' di operazioni, con carte emesse dal loro istituto, presso esercenti convenzionati con noi; altrimenti di dare risposte a domande analoghe.
Per tutto quel tempo, sono stati frequenti e sperticati i "Bravo, Antonio" e "Antonio, complimenti", un po' da tutti. È stato sufficiente che per qualche... invidia fossi rimosso da quel compito.... per vedere la meschinità degli altri. Anche le risate a comando, dei film di Fantozzi... non sono fuori della realtà; sono solo un'esagerazione.
Abbassare la testa, non conviene. Orgoglio; somiglia a quell'indegno e stupido, indecoroso, atteggiamento, che è la superbia. Assai più degnamente e giustamente, mentre la superbia e un'arma di offesa, l'orgoglio è, invece, un'arma di difesa.
Secondo un'educazione ricevuta in casa, fino a tempi non lontani, mi sarei trattenuto da atteggiamenti immodesti; vantare o fare intendere talune mie capacità (es. le lingue, viaggiare da solo all'estero, leggere giornali esteri; dipingere, per quanto non mi ritenga un artista), anche dire ciò che di meglio posso sapere, davanti a un ignorante, vanaglorioso e millantatore, o a qualcuno che perfino si pavoneggia, dicendo una cosa che non sa, ma è ampiamente detta e creduta.
Ora, no.