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Volersi bene

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    LaPeppa
    Post: 5.283
    Sesso: Femminile
    00 10/02/2024 13:53
    Cosa significa volersi bene?

    Ci sono comportamenti che sono oggettivamente segno di non volersene?

    Ne siete capaci, nati col talento naturale, o vi è stato insegnato?

    A che punto pensate di essere, se vi sentite in fase di apprendimento?


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    Kaos Calmo
    Post: 344
    Età: 100
    Sesso: Maschile
    00 10/02/2024 15:10
    Volersi bene significa banalmente cercare di evitare, pensieri, opere e omissioni che ti facciano stare male...

    Che sembra facile, ma non lo è per niente, come ad esempio non resistere a mangiare qualche rachide, sapendo che ne sei allergico, sperando di riuscire a farla franca almeno una volta... 🤕
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    Nemes87
    Post: 4.423
    Età: 36
    Sesso: Femminile
    00 10/02/2024 15:12
    in parte ne sono capace, mi accetto e mi piaccio come sono, non vorrei cambiare, ma in parte ho la tendenza a giudicarmi male e rivolgere a me stessa critiche piú dure di quelle che rivolgerei ad altri😁
    non sono per niente salutista, ma semplicemente perché il mio cervello preferisce la gratificazione immediata al sacrificio utile a lungo termine (mangiarmi un pacchetto di biscotti quando mi va la vedo come una coccola e, visto che sono in salute e nel mio peso forma, sinceramente non penso che sia utile rinunciarvi, ma farei fatica a stare a dieta, se fosse necessario)
    [Modificato da Nemes87 10/02/2024 15:13]

    ed il nemico attuale è sempre e ancora eguale a quel che combattemmo sui nostri monti e in Spagna.
    uguale è la canzone che abbiamo da cantare: scarpe rotte eppur bisogna andare.
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    Rakosi89
    Post: 846
    Sesso: Maschile
    00 10/02/2024 16:38
    Volersi bene secondo me significa volere il meglio per sé stessi sia fisicamente che emotivamente... in poche parole condurre una vita più o meno sana, evitare rapporti dannosi per noi stessi, concedersi uno svago anche quando siamo pieni di pensieri ecc...


    Per quanto riguarda me stesso non saprei a che punto sono 😅
    Sono più o meno in peso forma ( un paio di chili in più ma niente di grave), nei rapporti so "scegliere" le persone più adatte a me e cerco sempre di distrarmi anche se sono giù... allo stesso tempo però fumo ormai da vent'anni e gradisco gli alcolici ( soprattutto whisky) in quantità abbondanti... non sono certo cose salutari 🤣
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    Norge
    Post: 2.032
    Sesso: Maschile
    00 10/02/2024 17:57
    Avere cura del proprio fisico e della propria psiche.
    Fare una vita sana, evitare rompiscatole, cazzari e stress in generale. Avere autostima quanto basta.
    Evitare situazioni nocive.
    Si vis amari, ama
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    SPACC THE BALLS
    Post: 605
    Sesso: Maschile
    10 10/02/2024 18:39
    Credevo che la domanda intendesse volersi bene l'un l'altro, invece volerne a sè stessi.

    Beh, allora io non mi voglio granchè bene.


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    Fatascalza
    Post: 108
    Sesso: Femminile
    00 10/02/2024 20:03
    Credo di non volermene
    Non dimagrisco, mangio male, non faccio attività fisica e poltrisco
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    LaPeppa
    Post: 5.283
    Sesso: Femminile
    00 10/02/2024 20:40
    SPACC THE BALLS, 10/02/2024 18:39:

    Credevo che la domanda intendesse volersi bene l'un l'altro, invece volerne a sè stessi.

    Beh, allora io non mi voglio granchè bene.


    Volersi bene l' un l'altro è tanta roba. Ma se non si hanno le basi, cioè volere bene a se stessi, è possibile?


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    Trale
    Post: 2.118
    Età: 51
    Sesso: Maschile
    10 10/02/2024 22:07

    Cosa significa volersi bene?


    Amarsi,essere felici di esistere e curare la propria felicità.


    Ci sono comportamenti che sono oggettivamente segno di non volersene?


    Immagino di sì, l'essere umano è talmente contorto che è capace di autolesionismo.


    Ne siete capaci, nati col talento naturale, o vi è stato insegnato?



    Insegnato proprio no, penso che la maggioranza delle persone avendo un istinto di sopravvivenza penso al proprio bene. Da bambini anzi si pensa solo a sé stessi e poi pian piano ci viene insegnato ad amare ilmprisdimo come noi stessi. Poi quando si hanno dei figli si sperimenta cosa voglia dire amare altre persone più di noi stessi. Poi c'è la crisi di mezza età in cui si pensa di avere diritto di volere bene a sé stessi e si fanno un po' di cazzate.
    L'equilibrio è duro da conquistare 😝

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    SPACC THE BALLS
    Post: 605
    Sesso: Maschile
    00 10/02/2024 22:42
    Re:
    LaPeppa (V7fd221203), 10/02/2024 20:40:

    Volersi bene l' un l'altro è tanta roba. Ma se non si hanno le basi, cioè volere bene a se stessi, è possibile?

    Penso di si.

    Io, fin da bambino, sono sempre stato piuttosto "freddo" e poco espansivo, tranne con le poche persone con le quali ho ( od ho avuto ) confidenza.
    In più, allora come oggi, non mi sono mai preso molta cura di me stesso, almeno non fisicamente : posso dire di "prendere cura" di me stesso quando riesco a ritagliarmi un po' di tempo per le mie passioni e hobby ( in pratica, fin da bambino, ho sempre coltivato più quelli, e quindi, indirettamente, me stesso, che non gli altri ).

    Quindi, si, forse può essere che non abbia abbastanza attenzioni per gli altri, anche se alcune persone mi hanno sempre fatto capire il contrario, ma in fondo la vita è così complicata, tanto più quando si è sempre stati insicuri di sè, che l'apprendistato ( in qualunque campo ) dura in eterno, e la vita intera non basta nemmeno a perfezionarsi.






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    Alessio
    Post: 532
    Sesso: Maschile
    00 11/02/2024 11:22
    Volersi bene principalmente significa avere una buona opinione di se stessi.
    Essere indulgenti quando si sbaglia e saper valorizzare tutto quello che si è fatto.

    Non ritengo segni del non volersi bene avere relazioni disfunzionali o non curarsi eccessivamente della propria salute(sport,cibo,ecc ecc).

    E si,lo si impara da bambini, un pò x predisposizione ma principalmente dal sentimento che i genitori riescono a trasmetterci.
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    boomerkiller
    Post: 1.935
    Città: ROMA
    Età: 61
    Sesso: Maschile
    00 11/02/2024 12:22
    Re:
    LaPeppa (V7fd221203), 10/02/2024 13:53:

    Cosa significa volersi bene?



    Significa nutrire un profondo affetto per noi stessi ma soprattutto significa provare piacere nello stare con noi stessi ed essere capaci di godersi questo piacere.
    Per me la solitudine non esiste, intendo che non soffro di solitudine visto che sto sempre in compagnia di me stesso. Ne ho sofferto quando non capivo quanto valore avevo. Ero rivolto al valore di chi frequentavo senza considerare il mio. Eppure il mio già l'avrei potuto esprimere mentre quello degli altri era sempre in forse o conseguenza di un atto di fede.
    Spendere tempo con noi stessi ci permette di conoscere noi stessi ed essere disposti a conoscere una persona è volere il bene di quella persona. Amarla.

    LaPeppa (V7fd221203), 10/02/2024 13:53:

    Ci sono comportamenti che sono oggettivamente segno di non volersene?



    Certo, quando si guarda solo ciò che c'è fuori noi stessi non si sfruttano le proprie capacità ed abilità. Non le si fanno diventare competenze e di conseguenza non ci si sentirà mai d'essere capaci d'interpretare la complessa realtà che ogni giorno affrontiamo. Realtà che è alla nostra portata.

    LaPeppa (V7fd221203), 10/02/2024 13:53:

    Ne siete capaci, nati col talento naturale, o vi è stato insegnato?



    Se per talento si intende la capacità d'osservare ed ascoltare per poi agire e fare, sì. Nascere con questo talento fa la differenza. Va anche considerato che di buoni maestri/e ce ne sono pochi/e per cui chi fa da se fa per tre.
    Alla base, per mia esperienza, serve scegliere. Poi c'è la disciplina che porta alla concentrazione, a focalizzare l'attenzione e usare bene la propria intelligenza. A questo punto si è maturata la capacità di discernere.

    LaPeppa (V7fd221203), 10/02/2024 13:53:

    A che punto pensate di essere, se vi sentite in fase di apprendimento?



    Difficile dirlo, ogni momento mi si ripresentano dubbi che un momento fa avevo chiarito. Quindi non è facile dire quanto si è risolti. Quello di cui sono consapevole è che ogni momento rafforzo la capacità di colloquiare con il mio inconscio per cui quei dubbi sono di momento in momento meno bloccanti anche se si ripresentano. È come assistere alla risposta di un sistema immunitario ai virus che vogliono invadere le cellule del corpo: l'anticorpo non ci mette al riparo dal contagio bensì ci permette di disattivare il virus. È una lotta senza fine anche se di momento in momento si è più capaci: in pratica la fase d'apprendimento non ha fine.

    Le persone deboli si vendicano, le persone forti perdonano, le persone intelligenti ignorano.
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    Tony59
    Post: 2.292
    Città: PADOVA
    Età: 65
    Sesso: Maschile
    00 11/02/2024 12:49
    È questione, molto, di avere una chiara idea di cosa si può e cosa non si può.
    Su questo, non sono indulgente neanche con me stesso; cercare scuse, è proprio da cretini.
    Con gli altri, perché dovrei...?
    Usando un termine che va ora molto di moda, il "buonismo", che proprio mi fa saltare per aria, è di chi cerca una scusa, addirittura per gli altri, altrimenti di chi cerca di scusare la propria o altrui incoerenza.
    È ridicolo al massimo.

    Per tutto il resto, vogliamoci bene....vivamus atque amemus, rumoresque senum severiorum nullius assis aestimemus... (è ciò che diceva un tale da Sirmione, alla sua ragazza che però non era la ragazza solo di lui), godiamoci ogni istante.

    Non apprezzo questo modo di pensare, quando degenera in egoismo spregiudicato o quando è volto a giustificare tale egoismo.
    A che ora se magna?
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    LaPeppa
    Post: 5.283
    Sesso: Femminile
    00 11/02/2024 14:15
    Drogarsi pesantemente può essere segno indubbio di mancanza d'amore verso se stessi? Oppure dipende sempre da caso a caso?
    Mi viene in mente Mick Jagger, un 80enne in splendida forma , e tanti 80enni integerrimi e morigerati che sono "rottami". Quando si dice l'ironia della vita 🙃

    Arrivare all' obesità è segno di non volersi bene?

    Non curare la dieta quando si ha il diabete?

    È tutto relativo o esistono segni oggettivi?


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    Nemes87
    Post: 4.423
    Età: 36
    Sesso: Femminile
    00 11/02/2024 14:21
    secondo me ci sono approci diversi, c'è chi fuma/beve/si droga/mangia male per autodistruggersi, e chi lo fa perché non pensa alle conseguenze, il risultato sulla salute è lo stesso, ma non tutti solo autolesionisti. esempio dieta: c'è chi è in forte sovrappeso perché mangia tanto e male, ma serenamente, e chi soffre di disturbi alimentari, mangia per punirsi, quando si sente giú, magari vomita anche, poi si abbuffa, poi si vede grasso e si deprime ancora di piú, un circolo vizioso; c'è chi ogni tanto si prende una sbronza perché non dice "basta" quando è al bar in compagnia, e chi diventa alcolizzato perché preferisce crearsi un problema piú grosso, per non affrontare quelli che ha...

    ed il nemico attuale è sempre e ancora eguale a quel che combattemmo sui nostri monti e in Spagna.
    uguale è la canzone che abbiamo da cantare: scarpe rotte eppur bisogna andare.
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    SPACC THE BALLS
    Post: 605
    Sesso: Maschile
    00 11/02/2024 14:48
    Re:
    LaPeppa (V7fd221203), 11/02/2024 14:15:

    Drogarsi pesantemente può essere segno indubbio di mancanza d'amore verso se stessi? Oppure dipende sempre da caso a caso?
    Mi viene in mente Mick Jagger, un 80enne in splendida forma , e tanti 80enni integerrimi e morigerati che sono "rottami". Quando si dice l'ironia della vita 🙃


    Anche lì dipende da caso a caso : pure David Crosby fu uno che si drogò pesantemente, ma l'aspetto, a parità di età, non era molto salubre in confronto a Jagger.






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    SPACC THE BALLS
    Post: 605
    Sesso: Maschile
    00 11/02/2024 14:54
    Boomkiller dice che ci si vuole bene se si sta bene in compagnia di sè stessi senza sentire solitudine : beh, se è così allora io sto benone! 🙃😅

    In passato ho sofferto per periodi di solitudine, ma da giovani è diverso, crescendo ho imparato a star bene con me stesso, anzi, a volte desidererei starmene proprio in un eremo lontano dalle rotture degli altri 🤣


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    Alessio
    Post: 532
    Sesso: Maschile
    00 11/02/2024 16:35
    D'accordo con Nemes,droga,disordine alimentare, non necessariamente sono segni che non ci si vuole bene, dipende dalla motivazione che c'è dietro.Spesso è proprio una motivazione edonistica, e quindi ci si vuole bene eccome.Se si ricercano segni oggettivi di scarso sentimento x sé stessi, cerca il continuo rimuginare ,la scarsa indulgenza verso se stessi,ed hai trovato chi non si vuole bene.
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    Tony59
    Post: 2.292
    Città: PADOVA
    Età: 65
    Sesso: Maschile
    00 11/02/2024 16:42
    Sì,
    le cattive abitudini alimentari o fumare od altro, possono essere conseguenza di una personalità già tesa. Così può essere un certo modo di mangiare, piuttosto che un altro. Se posso fare un paragone, dev'essere come la differenza, tra guidare su una strada lunga, larga, pressoché rettilinea, in una giornata di sole e guidare lungo una strada tortuosa, con varie strettoie e parecchie "buche". In quanto a fumare, quando qualcuno mi diceva che fumare fa male, ridevo:
    "Io sto male, se non fumo".
    Praticamente così, fino all'ultimo giorno in cui ho fumato (390 giorni fa). Quando proprio ho sentito che i miei bronchi erano asfaltati... bisognava proprio che "ci dessi un taglio". Altrimenti, mi starei ancora preoccupando di non rimanere senza sigarette e dove procurarmele, di sera o nei giorni di festa.
    A che ora se magna?
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    Tony59
    Post: 2.292
    Città: PADOVA
    Età: 65
    Sesso: Maschile
    00 11/02/2024 16:51
    Motivazione edonistica... certo, quale istintiva compensazione di qualcosa, in sé, che già non va.

    Non sono medico, né altro. Riferendoci ad alcolisti, sono dell'avviso, che questi pazienti fossero già malati quando cominciarono col primo sorso 'extra'.
    Sapendo che anche questa è una malattia, non sapete quanto detesto, chi li prenderebbe in giro o chi si metterebbe a fare il moralista su di loro.
    A che ora se magna?
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    Masquerade
    Post: 1.528
    Sesso: Femminile
    00 11/02/2024 17:26
    Difficile definire comportamenti specifici del volersi bene, dell'amarsi.
    Più facile individuare comportamenti del non volersi bene, ovvero quelli autolesionistici.
    Io penso che la più "pura" dimostrazione, segno d'amore, che sia verso sé stessi o verso gli altri, sia il prendersi cura.
    Se mi prendo cura di qualcuno, gli sto dimostrando amore. Se mi prendo cura di me stessa mi amo.
    Se sto male, se ho comportamenti autolesionistici, il prendermi cura di me, il cercare di risolverli, di guarirli, dimostra che mi amo.
    Mi sono sempre amata?
    Domanda difficile.
    Di sicuro non mi sono odiata, ma ci sono stati momenti in cui ho dovuto imparare ad amarmi davvero. L'averlo voluto fare, senza consigli o indicazioni altrui, forse vuol dire che in fondo in fondo un po' d'amore per me stessa c'era già.

    Attualmente uno dei modi migliori per dimostrare a me stessa che mi amo è saper dire di no a ciò che mi fa stare male. Imparare a dire no, lo ammetto, ha richiesto un certo impegno. Però è il primo passo per imparare a dire sì a ciò che ci fa bene.
    MAI e SEMPRE sono le parole più improbabili al mondo.
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    Eroe
    Post: 260
    Sesso: Maschile
    00 12/02/2024 03:16
    Volermi bene?
    Non so non ci avevo mai pensato mi convivo con grande amicizia e sincerità ma non sempre sono d'accordo con quello che penso e quello che mi disturba un po' è che prevale sempre la parte buona ed onesta che in questo mondo difficilmente ti apre porte.
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    LaPeppa
    Post: 5.283
    Sesso: Femminile
    00 12/02/2024 09:57
    Masquerade (fnuj230103), 11/02/2024 17:26:

    Difficile definire comportamenti specifici del volersi bene, dell'amarsi.
    Più facile individuare comportamenti del non volersi bene, ovvero quelli autolesionistici.
    Io penso che la più "pura" dimostrazione, segno d'amore, che sia verso sé stessi o verso gli altri, sia il prendersi cura.
    Se mi prendo cura di qualcuno, gli sto dimostrando amore. Se mi prendo cura di me stessa mi amo.
    Se sto male, se ho comportamenti autolesionistici, il prendermi cura di me, il cercare di risolverli, di guarirli, dimostra che mi amo.
    Mi sono sempre amata?
    Domanda difficile.
    Di sicuro non mi sono odiata, ma ci sono stati momenti in cui ho dovuto imparare ad amarmi davvero. L'averlo voluto fare, senza consigli o indicazioni altrui, forse vuol dire che in fondo in fondo un po' d'amore per me stessa c'era già.

    Attualmente uno dei modi migliori per dimostrare a me stessa che mi amo è saper dire di no a ciò che mi fa stare male. Imparare a dire no, lo ammetto, ha richiesto un certo impegno. Però è il primo passo per imparare a dire sì a ciò che ci fa bene.

    In linea di massima mi trovo in linea con questo intervento.

    La parte difficile è che a seconda del momento, volersi bene può anche voler dire assumere un comportamento che fino al giorno prima avrebbe personalmente significato non volersi bene.

    D'accordo anche col discorso dell' indulgenza verso se stessi: si fa quel che si può e talvolta si sceglie il male minore.

    Sul discorso droghe pesanti piuttosto che alcolismo o arrivare all' obesità, certo possono essere espressioni di un disagio diverso, sintomi non il problema.
    Tuttavia ormai ci sono tante informazioni e si sa che continuando così, ci si fa del male. A livello razionale lo sai eppure continui.
    A volte penso che siano porte per cui in qualche modo si deve passare, forse per arrivare al famoso fondo per poi iniziare a prendersi cura di sé.
    Senza immaginare per forza situazioni drammatiche, anche la "semplice" saturazione descritta da Tony59 per le sigarette.

    Penso che un esercizio utile è pensare a quel comportamento che abbiamo con noi ed immaginarlo sulla persona a noi più cara. Almeno per me funziona così.

    In effetti una parte della domanda era come si apprende a prendersi cura di sé.
    Nella prima parte della vita, abbiamo chi si prende cura di noi. È già molto. Poi si scopre pian piano chi veramente siamo noi e da lì qualcuno inizia a volersi bene, qualcuno no.
    Penso si vada un po' per tentativi: si guardano gli altri, si fanno per altri cose che pensiamo gli facciano bene.
    Per me è stato così. Fare ciò che in generale viene ritenuto bene, azioni corrette.

    Ammetto di essere un po' capatosta e certe lezioni le ho dovute ripetere e ripetere più volte.
    Poi mi sembra quasi che ogni giorno si ricominci da capo. Perché nel frattempo si sono aggiunte altre due piccole variabili di cui non riesco a non tenere conto.

    Volersi bene per me è l' apprendimento di un sano egoismo.


    -+-+-+-+-+-+-+-
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    Alessio
    Post: 532
    Sesso: Maschile
    10 12/02/2024 10:14
    Re:
    LaPeppa (V7fd221203), 12/02/2024 09:57:



    Volersi bene per me è l' apprendimento di un sano egoismo.



    Si come sintesi ce sta.
    Sostanzialmente per me è la ricerca e\o mantenimento di uno stato interno di benessere.

    Ecco perchè ci metto anche quei comportamenti che oggettivamente sono autolesionistici.
    L'esempio di Tony è calzante, se fumi sai che ti fa male, ma se non arrivi alla saturazione per te è un compromesso tra salute e piacere che ti da quel vizio.

    Per me ,la ricerca del piacere bene o male è sempre la cosa migliore che l'uomo può fare, perchè la qualità della vita è determinata proprio dalla quantità di felicità che accumuli.

    Infatti come dice Masquerade, imparare a dire no rientra proprio in questa categoria, il tempo è tutto ciò che ho e non permetto che sia sprecato da richieste insensate altrui.
    Pare facile in teoria, nella pratica non sempre è così facile saper dir di no.
    Però lo si apprende, e più ti vuoi bene più questa pratica viene fuori naturalmente.


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    V _ V
    Post: 158
    Età: 101
    Sesso: Femminile
    00 12/02/2024 20:08
    Ho un amico che pratica il buddismo e yoga. Recita dei mantra e mi racconta tante cose.
    Non ci capisco un granché, ma sembra felice. Non mi coinvolge ma ogni tanto mi dice, lasciati andare.
    Segno di non volersi bene? Non lo so, forse drogarsi
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