Bè è anche interessante vedere che c'è chi interpreta i luoghi comuni solo in senso dispregiativo.
Così come il pregiudizio e la diffidenza verso chi o cosa non si conosce. Se siamo qui, proprio noi, è perché probabilmente i nostri avi erano quelli un po' più prudenti e diffidenti.
Non a caso i bambini hanno sì un' innocenza innata ma anche una diffidenza innata, quando ancora molto piccoli o nella fase appena successiva allo svezzamento. La richiesta del biscotto intero e non spezzato ha un perché evolutivo, a quanto pare (piccoli razzisti di biscotti spezzati). Poi si supera, conoscendo e crescendo.
Quello che ci accomuna è il fatto di essere esseri umani, ed in questo senso sì che tutto il mondo è paese.
Tuttavia non voler riconoscere le differenze è per me mancanza di senso di realtà e onestà intellettuale.
La geografia ha il suo peso in ciò in cui si crede, si mangia, sui tratti somatici.
Questo è ciò che crea differenze, nel bene e nel male. Un conto è vivere il pregiudizio, un conto è dire che tutto è uguale, indifferente. Entrambe sono ideologie.
Le differenze mi piacciono. Come si fa ad esempio a dire che una razza canina vale l' altra? No, sono state selezionate dall' uomo apposta per servizi diversi. Come dire che un barboncino ed un rottweiler si eguagliano?
Se ne consideriamo la pericolosità potenziale, come affermare che comunque dipende dall' educazione?
A parità di educazione, nel momento in cui ti attacca un barboncino e ti attacca un rottweiler i danni sono diversi, direi. È pericoloso per la salute fisica non accettare questo a livello mentale.
Le differenze tra un montanaro ed uno di città forse si sono accorciate ma mi sento di dire che esistono ancora a grandi linee.
Senza dire che uno è meglio o peggio in generale: questo sarebbe il pregiudizio. Altrimenti è semplicemente affermare che anche l'ambiente forma la persona. Ovviamente non è farina del mio sacco.
Però ad esempio mi sento di poter dire che un montanaro mediamente affronta meglio le strade di montagna di uno di città e che mediamente invece avrà più difficoltà nel traffico cittadino.
Un conto è il dato di fatto della differenza, un conto è l'insulto che potrebbe seguire questa differenza.
La cosa buffa è che spesso la gente che emigra da sud a nord, a nord è considerata terrona e a sud, quando torna al paese natio, polentona (vale anche il viceversa). Ed è vero!!! È proprio vero.
Insomma non sei più né carne né pesce. Per gli altri, almeno.
[Modificato da LaPeppa 13/02/2024 18:46]
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Cadi sette volte, rialzati otto