Trale,
non so se c'entri con un presumibile "politically correct" che intendi tu.
Lo snaturamento di opere letterarie, di commedie o simili, non è una novità. Quando avevo trent'anni, fu dato alla televisione uno sceneggiato dei
Promessi Sposi, con la regia di Salvatore Nocita.
Fu molto discusso, a molti non piacque, me compreso. Sembrava un'offesa al romanzo storico di Manzoni e a Manzoni stesso. Vengono giustificate queste grossolanità, dicendo che si tratta di una libera interpretazione del regista. Per me, si tratta di libera ignoranza, libera idiozia, libera tangheraggine.....
Un altro esempio, perfino a teatro, possono essere le commedie di Goldoni. L'unico attore e regista valido, con Goldoni, fu Cesco Baseggio. Goldoni è passato alla storia della letteratura italiana... forse anche di quella francese, forse.... per aver fatto venire meno la Commedia dell'Arte. Con lui, i personaggi sono più umani e meno caricaturali. Le parti sono scritte, non come prima, lasciate all'improvvisazione. Sono scritti, tra parentesi, nelle scene, anche i gesti e il tono di voce, che attrici e attori devono assumere. Goldoni, quindi, non va interpretato su niente; va inteso, alla lettera. Se un regista intende dare una nuova, personale, interpretazione di Goldoni, mi permetto di dire che questi, artisticamente, è un - ebete.
Ma tant' è. Da tempo, sia le commedie di Goldoni, se accade, sia di altri autori, preferisco leggerle.
Potrei fare molti altri esempi, da opere delle diverse letterature, che mi sono sembrate oltraggiate, rovinate, che ho visto al cinema, a teatro, alla televisione. Credo che l'unico intento, in tali realizzazioni, sia quello di ingrossare l'audience, venendo incontro ai gusti di gente, in gran parte... ordinaria.
Ingrossare il pubblico, sapendo che il più della gente - ama - le pacchianerie, le volgarità.
Questo, ghe fa ciapar tanti - bezzi.
I soldi; la finalità.