La realtà è più vicina a quella scritta da Nemes.
Nel senso che la frase ricorrente è: ma era sempre suo fratello!
Vero, mi è capitato di andare a funerali di persone che non conoscevo, ad esempio il papà di un amico/a. Al funerale si va per i vivi e anche per se stessi: dicono che faccia bene per elaborare il lutto, il famoso estremo saluto.
Marco però non c'è andato, non è dato sapere il suo motivo: per acredine accumulata negli anni oppure perché appunto il fratello era vivo ma il loro rapporto morto e si erano già detti addio o forse chissà, perché in fondo così rimane l' illusione che non sia cambiato nulla.
Claudia però non chiede a Marco alcuna spiegazione, in fondo anche loro sono fratelli. Neppure ha chiesto a Marco di andare per avere il suo sostegno.
Claudia si limita a criticare e biasimare Marco col marito ed i figli.
A questo punto è chiaro che io, nel dibattito, sono più Luigi.
Mi interessa di più cosa si vive insieme, magari anche lo scontro perché no? Oppure se la realtà è il distacco, non vedo come essenziale la presenza al funerale solo perché "è sempre tuo fratello". Claudia Claudia, dirglielo prima ad entrambi no?
Nella realtà non so, chissà magari andrei per dargli l'ultimo saluto.
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Cadi sette volte, rialzati otto