Non mi interessa di Eichmann. Analogamente, un mio zio, quasi novantenne, mi ha sempre rimproverato l'analoga simpatia che ho sempre avuto, verso gli inglesi. Anche lui, con riferimenti alla seconda guerra mondiale; allora era un "putelo", oggi è quasi più longevo che anziano. Ma non mi interessa.
Se qualcuno mi volesse fare intendere che le camicie nere non fossero cattive come i nazisti... se qualcuno mi volesse chiedere se ho ben presente la differenza tra fascisti e nazisti..
la risposta è una e chiara;
i fascisti erano italiani, i nazisti tedeschi.
Urla ossesse e offese, di chi riceve questa risposta. Allora, gli uni vestivano in nero, gli altri in marrone? Se anche questa risposta fa arrabbiare, loro problema.
All'estero non trovo chi mi cerca di passare davanti in un negozio né, in generale, gente che cerca di crearmi difficoltà. La mentalità di fare i furbetti l'ho vista solo in Italia. Solo in Italia, quasi sarei maleducato io, se a qualcuno che mi passa davanti, in un negozio, dicessi: "Scusi, ci sono prima io". Solo in Italia, per quanto visto finora, sarei guardato male, se in una conversazione, a chi mi interrompe appena apro bocca, dicessi:
"Un attimo, sto parlando io" o "Per favore, parliamo uno alla volta". Quanto schifo, quella gente mi fa!
In Italia, ho sempre notato, i luoghi comuni consueti imperano. Perfino nei gusti e nelle banalità, se non ci si allinea a una tendenza, si è praticamente proscritti; si è praticamente proscritti, anche se si dice una cosa che non è comunemente detta, un punto di vista diverso, di testa propria. Solo per questo, spesso mi son sentito dire (od ho letto, qui e in Amando):
"Ma allora, sono tutti stupidi, coloro che la pensano come te?".
Tra la gente di lingua tedesca e inglese, salvo alcune cose, c' è molto più il senso di fare ciò che si vuole, con dispetto dell'apparenza e delle mode;
quei popoli, nella mentalità di molti di noi, sarebbero di gente "eccentrica"...
Mi vergogno quando un quotidiano straniero scrive qualcosa, che se è di imbarazzo.... è un problema di quei tali. Viene, però, subito travisato e mistificato, alimentando polemiche inutili, tra il popolino.... pardon, volevo dire, tra l'opinione pubblica
Se poi qualcuno ce l'ha con me, perché non confermo i suoi luoghi comuni... non è portato per le lingue, io invece bene o male le parlo, non ho mai riscontrato da nessuno l'antiitalianismo (se smentisco, sulla mia esperienza, questo, manca solo la sfida a duello....)...
ragazze e ragazzi, vi posso capire;
ma sono affari vostri, non miei.
Che colpa ho, io?
Sto ridendo, che ormai mi manca il respiro, ma non riesco a trattenermi...