No, non mi è capitato.
Nei rapporti professionali io per prima non amo ambiguità. Se le noto e posso, cambio professionista.
La cosa più simile che mi è capitata, è stata con un ginecologo. Facendo un controllo al seno, presente la sua assistente, mi lasciò una sensazione di disagio.
Ero sulla ventina, quindi ci sta che fosse una mia percezione. Tuttavia preferii cambiarlo.
Come ti ho scritto, se con un dottore, uno psicologo addirittura, devo stare a cercare di interpretare il suo comportamento....no grazie.
Anch'io sono curiosa di relazioni umane e varie forme di comunicazione ma sfogo questa curiosità nella vita di tutti i giorni.
Se sto cercando di stare bene, di curarmi, voglio stare tranquilla.
Perché tante remore da parte tua?
Come ti abbiamo scritto in tanti, uno psicologo che crea il minimo disagio è terreno infertile per quello che vai a fare, se non dannoso.
Prima di andartene, potresti provare a chiedere direttamente a lui. La risposta verbale e non verbale ti darà informazioni in più. Non hai niente da perdere.
So che in alcuni casi, sempre supponendo che lui non sia realmente in malafede, potrebbe essere lui stesso ad indicarti un altro o un' altra specialista. Al limite.
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Cadi sette volte, rialzati otto