Non ricordo dove

Sulla prima pagina di oggi di un quotidiano locale (nulla di nazionale, per fortuna) diceva ''niente più autorizzazioni a pannelli fotovoltaici, danneggiano l' ambiente e fanno perdere lavoro'' : e io da sopravvissuto quale sono al Dieselgate tengo a precisare che quelli sono stati inventati apposta per ottenere corrente dai raggi del sole
Se poi per loro il lavoro è solo quello nei campi, mentre i tecnici che vanno a controllare vicino alla cabina quanta corrente è stata ottenuta in un giorno stanno ''semplicemente seduti sul divano'' questa è un' opinione oggettivamente sbagliata che hanno loro: però sono i fatti a parlare per noi e per l' ambiente soprattutto!
Mi piacerebbe tanto sapere che dicono a fare di essere ambientalisti se poi ogni iniziativa a tutela dell' ambiente dev' essere per loro sbagliata!

Senza la contestualizzazione, la notizia lascia il tempo che trova.
A livello nazionale non c'è traccia di quanto affermi e se si trattasse di un divieto a creare uno sterminato parco fotovoltaico, che ne so, nella Valle dei Templi... beh, sarebbe un altro paio di maniche.

Ho sentito anche io questa notizia al tg oggi ma credo fosse riferita in modo particolare alla Sicilia.

«Dobbiamo valutare l’utile d’impresa con l’utile sociale e col danno ambientale. Poi questa attività porta lavoro? L’energia rimane in Sicilia? No». Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, parlando in un convegno a Palermo.
«Ho deciso a breve di sospendere il rilascio delle autorizzazioni per il fotovoltaico. Dobbiamo valutare l’utile d’impresa con l’utile sociale e col danno ambientale. Poi questa attività porta lavoro? L’energia rimane in Sicilia? No». Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, parlando in un convegno a Palermo. «La Sicilia paga un prezzo non dovuto per una risorsa che abbiamo. Il danno e la beffa. E allora intendo discutere col governo», ha aggiunto il presidente siciliano.

Italia
Il Sole 24 Ore
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Schifani: stop in Sicilia a rilascio autorizzazioni per fotovoltaico. Urso: solare grande scommessa


Italia Solare: passi in avanti sul fotovoltaico, ma ancora lenti

«Dobbiamo valutare l’utile d’impresa con l’utile sociale e col danno ambientale. Poi questa attività porta lavoro? L’energia rimane in Sicilia? No». Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, parlando in un convegno a Palermo
2 aprile 2023
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2' di lettura

«Ho deciso a breve di sospendere il rilascio delle autorizzazioni per il fotovoltaico. Dobbiamo valutare l’utile d’impresa con l’utile sociale e col danno ambientale. Poi questa attività porta lavoro? L’energia rimane in Sicilia? No». Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, parlando in un convegno a Palermo. «La Sicilia paga un prezzo non dovuto per una risorsa che abbiamo. Il danno e la beffa. E allora intendo discutere col governo», ha aggiunto il presidente siciliano.


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«C’è un decreto legislativo - ha spiegato ancora Schifani - che prevede che sul fotovoltaico non possano essere imposte delle royalty però già questi impianti danno il 3% di energia ai comuni come risarcimento del danno ambientale. «Mi chiedo - ha proseguito - perchè non debba essere riconosciuta una quota anche alla Regione siciliana. Dobbiamo trovare una soluzione che consenta al governo regionale di chiedere a chi intende insediare gli impianti fotovoltaici energia, non soldi, per avere una bolletta più attenuata grazie a ciò che si produce nella regione. La Sicilia paga un danno ambientale dovuto agli impianti».

Dal Sole24ore. L'articolo continua ma mi sono stancata di fare copia e incolla. 🤪

Apperò, quando si tratta di prendere si protendono le mani, ma quando si tratta di dare, le mani si retropongono. Non sia mai...

Presumo che il problema non sia per nulla il privato che vuole installare il fotovoltaico sul tetto della propria casa o il condominio che vuole fare autoconsumo condiviso. Il problema è permettere l'installazione di campo solari a società che vendono energia in tutta Italia e dalle quali la Sicilia guadagna solo un danno ambientale. Se è questo il senso dell'intenzione di chi amministra la Sicilia, allora non è sbagliata.

In risposta alle parole di schifani si potrebbe fargli notare che l'enel sta costruendo la più grande fabbrica di pannelli solari d'europa a catania. "A Catania sorgerà la più grande fabbrica di pannelli solari d’Europa. Enel avvia la realizzazione di una nuova fabbrica di 3Sun con capacità di produzione di 3 gigawatt all'anno entro il 2024, investimento per 600 milioni di euro." Ne viene che di lavoro ne avrà la sicilia.
Temo che quello di schifani è un avvertimento "mafioso". Un modo per chiedere legalmente il pizzo.

Il discorso è banale: poiché l'energia elettrica prodotta in Sicilia viene utilizzata in tutta Italia ed anzi, la maggior parte delle fonti rinnovabili che utilizzano spazio è prodotta nel Sud Italia, magari prima di dare altre autorizzazioni all'ENEL, il governatore della Sicilia ci pensa un attimo. Poi una volta che il campo fotovoltaico è realizzato resta vincolato all'ENEL per 50 anni minimo in cambio di una manciata di mesi di lavoro per qualche operaio. Una volta che è realizzato, i proventi sono tutti di ENEL. Non mi sembra un affare per la Sicilia onestamente, che può produrre attraverso i privati energia elettrica avendone lei davvero un guadagno. Vado mai l'intento mafioso lo vedo più da parte di ENEL.

Non si fanno istallazioni di fotovoltaico in sicilia piuttosto che in puglia per non occupare territorio in lombardia. Si fanno lì dove c'è abbondante terreno non coltivabile e clima favorevole. Poi l'energia elettrica viene distribuita in rete per cui schifani non sa quanta di quell'energia viene consumata dalla sicilia stessa. Allora se una centrale elettrica a gas è costruita in veneto, i veneti ne devono rivendicare il consumo esclusivo?
Quando l'energia prodotta viene ceduta alla rete enel, quell'energia è consumata equamente ovunque. Non ci vuole molto per capirlo. A meno che non si pensi che l'energia prodotta in sicilia viene inscatolata e spedita via camion nel resto d'italia.

Ho fatto una ricerca iperveloce ed ho trovato un articolo dello scorso anno di cui copio-incollo una parte:
"Il problema al momento è che (la sicilia) utilizza dalle fonti rinnovabili solo il 33 per cento dei 17 miliardi di kilowattora che consuma. Tutto questo nonostante ci siano, inoltre, domande giacenti per una produzione più che decuplicata: 43 Gigawatt contro i 3,5 attuali."

Il problema è la ricerca veloce e la semplificazione giornalistica che si contrappongono ad una "vera informazione". Le grandi ESCO come ENEL non hanno a cuore né il futuro del pianeta, né di dare lavoro alla Sicilia ma solo il modo più veloce e meno impattante per loro di produrre energia da vendere e sulla quale fare trading. Potrei anche dirti "come" le ESCO instanno questi sistemi ma non vorrei dilungarmi quindi semifico anche io: "a cazzo".
L'orientamento dovrebbe essere politico e dovrebbe rendere a dipendere sempre meno dall'energia. Invece la politica è handicappata da sempre in questo orientamento necessario e quindi le ESCO si muovono come interessa a loro senza minimamente farsi scrupoli di ciò che lasciano dopo il loro passaggio. E ciò è pericoloso. Dal punto di vista scientifico, nell' interesse del pianeta e delle persone, bisognerebbe ridurrebbe sprechi di energia ovunque in modo tale da doverne produrre meno. Dal punto di vista delle ESCO la priorità è vendere: se devono vendere cappotti agli edifici per sprecare meno energia li vendono (anche se non lo hanno mai fatto e devono subappaltare integralmente il lavoro). Se gli viene detto: "da domani non puoi più vendere cappotti", si mettono a fare altro e si dedicano con la stessa irruenza con cui hanno aperto migliaia di cantieri, a ricoprire il territorio della Sicilia con pannelli fotovoltaici. Persone che non hanno la minima idea del concetto di danno ambientale, che non conoscono per nulla la situazione urbanistica e che fanno questo lavoro a distanza, senza nemmeno andare a visitare il luogo dove verranno installati i pannelli. Non hanno visitato i luoghi dove hanno realizzato i cappotti termici, non sanno nemmeno "cosa" hanno venduto ai condomini. Questa è purtroppo la realtà che conosco bene perché ci lavo a stretto contatto con queste folli realtà. Ti assicuro che non è la via per il raggiungimento della prosperità in Sicilia. Ma sono discorsi assai complessi, difficile comprendere i meccanismi di movimento delle ESCO pur vedendoli da vicino. 🙂

Trale, non è che sono fuori dal mondo. Però se vai a leggere i numeri trovi che a fronte di una richiesta altissima di realizzazioni di nuovi impianti, di fatto quelli effettivamente realizzati non coprono nemmeno un terzo dell'energia consumata dall'intera regione sicilia e molti sono di vecchia realizzazione con scarsa efficienza e resa. Quindi per se stessa la sicilia deve ancora fare qualcosa prima di dire che fornisce energia elettrica al resto della nazione!
Con questo non dico che dovremmo ricoprire la sicilia di impianti fotovoltaici e simili. Dico solo che quando i politici tipo schifani parlano si potrebbe intendere chi è lo schifani che parla: perché vuole mettere le mani avanti quando non c'è pericolo di caduta?