La Svezia sconvolge l'Europa: abbandona l'agenda "instabile" per l'energia verde, torna all'energia nucleare!
In "economie industrializzate di dimensioni significative", Svantesson ha affermato: "Solo un percorso nucleare è fattibile per rimanere industrializzati e competitivi".
Ebbene sì, appassionati del clima. La Svezia ha appena inflitto un duro colpo all'agenda climatica globalista, abbandonando i suoi obiettivi di energia verde. In una dichiarazione annunciando la nuova politica al Parlamento svedese, la Ministra delle Finanze Elisabeth Svantesson ha avvertito che la nazione scandinava ha bisogno di "un sistema energetico stabile".
Svantesson ha dichiarato che l'energia eolica e solare è troppo "instabile" per soddisfare i requisiti energetici della nazione. Invece, ha detto che il governo svedese sta tornando all'energia nucleare e ha abbandonato l'obiettivo di una fornitura di energia "100 percento rinnovabile" per soddisfare i requisiti energetici della nazione!
"La decisione rappresenta un duro colpo per la tecnologia poco affidabile e inefficiente, senza contare l'amara “gnomessa” del clima, Greta Thunberg, che continua a avvertire l'umanità sul prossimo armageddon climatico che non arriva mai!
Il gruppo ambientalista Net Zero Watch ha accolto positivamente questa mossa."
"La decisione svedese è un importante passo nella giusta direzione, riconoscendo implicitamente la scarsa qualità dell'energia eolica e solare instabile e fa parte di un generale crollo della fiducia nell'agenda dell'energia rinnovabile promossa nei paesi nordici e in Germania.
Che ironia che un paese europeo - la Svezia, per di più - si svegli finalmente alla realtà dell'energia verde rispetto alla stabilità e all'efficienza della presunta "minaccia" dell'energia nucleare.
Conclusione: Sarebbe ora che anche l’Italia si svegliasse?