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Perché non si fanno figli

Ultimo Aggiornamento: 06/12/2023 21:59
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18/11/2023 09:57

Mi ha sempre incuriosito molto questo pensiero, dei single soprattutto, per cui ci sarebbero molte coppie che si accontentano di stare insieme. Intendendo che stanno insieme perché entrambi hanno paura a stare soli e in realtà non si amano e nemmeno si piacciono.
Non sono d'accordo con questa visione. In un' epoca in cui non ci si deve vergognare più né di essere zitella, né di vivere coi genitori a 40 anni, né di divorziare, non credo che esista qualcuno che si accontenti. Una volta forse gli uomini potevano credere di guadagnare una domestica sposandosi ma oggi sanno benissimo che conviene pagarsi una domestica piuttosto che sposarsi una sconosciuta.
Ma prendiamo il caso peggiore: la donna che sta insieme all'uomo che la picchia. Davvero credete che questa donna si stia accontentando e che non sia invece una vittima psicologica che ha un'idea distorta di cosa è l'amore? Se due persone stanno insieme, è perché stanno bene, altrimenti non starebbero insieme. Certo, stare insieme in una relazione è faticoso, così come è difficile relazionarsi coi colleghi, con gli amici, i figli, eccetera. Il bello e il brutto della socialità non si può evitare. Io ad esempio trovo sempre molto difficili e faticose tutte le relazioni umane. Mi domando se non sia piuttosto chi è single da una vita, ad avere un problema di socialità e di affettività e non sia piuttosto lui ad essere incapace di amare e di intrattenere relazione invece che quelli intorno a lui ad "accontentarsi".
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18/11/2023 11:26

Re:
Trale (zT7F221205), 18/11/2023 09:57:


Se due persone stanno insieme, è perché stanno bene, altrimenti non starebbero insieme.


Insomma.. Non ne sono convinto. Ci sono tantissime persone soprattutto donne, che dopo una separazione "rifioriscono", tornano a nuova vita. Difficile credere che prima di separarsi "stavano bene".
Secondo me, i motivi per cui due stanno insieme sono i più disparati e, soprattutto, non sono sempre gli stessi per tutta la durata del rapporto.




Mi domando se non sia piuttosto chi è single da una vita, ad avere un problema di socialità e di affettività e non sia piuttosto lui ad essere incapace di amare e di intrattenere relazione invece che quelli intorno a lui ad "accontentarsi".




Io sono single da tre anni e mezzo, lo sono diventato in seguito ad un evento traumatico ed adesso, sì, sono incapace di intraprendere una relazione "ufficiale" (non di amare: quella capacità la conservo). Non per questo sono convinto che chi invece questa relazione ufficiale la intraprende e la mantiene si stia necessariamente "accontentando". Parimenti, però, non penso che tutte le coppie "stiano bene" insieme: qualcuna sì, qualcuna no.
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18/11/2023 12:43

Sì, il fattore tempo è importante secondo me, nel senso che può capitare di dover riconoscere che il partner non ha in realtà quelle caratteristiche che ci accontentano oppure che ciò che ci accontenta è altro.

Comunque è sempre bene guardare in casa propria: non mi metto a fare confronti e dire che in generale si sta bene in coppia o si sta bene da soli.


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18/11/2023 13:11

@LaPeppa il proverbio ha sempre ragione:
Meglio soli che con un coglione... Ah no... Era meglio soli che male accompagnati... Ecco si. Così è più elegante! 😁
Amo ergo sum❣️
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18/11/2023 14:02

SiLaDoMaQuiNo (2KK9221203), 18/11/2023 13:11:

@LaPeppa il proverbio ha sempre ragione:
Meglio soli che con un coglione... Ah no... Era meglio soli che male accompagnati... Ecco si. Così è più elegante! 😁

Esatto.

A proposito di modi di dire:

Chi si accontenta gode ma chi gode è più contento

Bè, non ha senso. Se uno si accontenta gode, a quanto pare. Quindi se gode è anche più contento.

Diventa: chi si accontenta gode e chi gode è più contento!

Scusate, una roba da Furio e Magda 😁


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@LaPeppa 🤣😂🤣👍🏻
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Re:
Trale (zT7F221205), 18/11/2023 09:57:

Se due persone stanno insieme, è perché stanno bene, altrimenti non starebbero insieme



Ti parlo di casi veri: stanno insieme perché capita che -soprattutto la donna- non si ha la forza/coraggio di andarsene e ripartire da capo (cercare casa, per esempio).

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18/11/2023 18:11


Insomma.. Non ne sono convinto. Ci sono tantissime persone soprattutto donne, che dopo una separazione "rifioriscono", tornano a nuova vita. Difficile credere che prima di separarsi "stavano bene".
Secondo me, i motivi per cui due stanno insieme sono i più disparati e, soprattutto, non sono sempre gli stessi per tutta la durata del rapporto.


Beh i rapporti sono fatti di alti e di bassi, possono cambiare e ci si può lasciare. Prima si stava bene e ad un certo punto non si sta più bene; non si può o non si vuole investire nel rapporto. Se sei in una condizione di questo tipo, non ti stai accontentando, sei in un momento di transizione. Ma l'accontentarsi di cui si parla, credo di aver capito, che sia un'altra cosa. In pratica significherebbe sposarsi con una persona che non corrisponde a ciò chi si sarebbe voluto. Non so, mi viene in mente in Orgoglio e Pregiudizio, Charlotte Lucas, che si sposa con il signor Collins (uno stupido pastore inglese antipatico e poco intelligente) perché ha una probabilità alta di restare zitella. Lui ha bisogno di una moglie e ripiega su Charlotte dopo aver chiesto ad un'altra di sposarlo ed essere stato rifiutato. Charlotte pensa che non si sposerà mai con nessuno e quindi coglie al balzo quella occasione.
Questo però è un romanzo 800, oggi vedo improbabili situazioni di questo tipo.
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18/11/2023 18:53

Trale, il tuo esempio letterario è sempre attuale. Ne abbiamo avuto molteplici esempi, in Amando.
Brulicano i sofismi di chi vuole fare apparire cose, come nel tuo esempio, belle in altro modo.
Ho fatto molti esempi, nei topics appositi,
mi avete sempre trattato da stupido o da matto.

A che ora se magna?
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18/11/2023 20:13

E quali sarebbero gli esempi di Amando? Io ricordo forse un mezzo troll che proveniva dal forum dei brutti, che diceva di essere un uomo fa 5 e aveva sposato una donna da 4 per non stare solo. Ma si trattava di un personaggio inventato a bella posta. Poi io frequentavo la sezione di amanti e infedeltà perché c'erano più utenti della mia età e in quella sezione sicuramente c'erano storie complicate ma nessuna di quel tipo anzi; chi ha più amanti non è certo persona che si accontenta. Mi ricordo tra l' altro che c'era chi si lamentava che le donne fossero pretenziose ... Facevamo delle litigate su questi argomenti.
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18/11/2023 23:58

Di certo non mi ricordo i nicknames e i topic. Io stavo spesso su "Tutto sull'amore". Era un continuo di gente che poneva la questione, accontentarsi si - accontentarsi no. Chi metteva la questione in termini razionali e chi raccontava la mentalità di parenti e conoscenti; improntata a non cercare cose eccezionali, a dare importanza a non stare soli e a farsi una famiglia.
Tutte cose che, viste così, non riesco a capire cos'abbiano di bello: relata refero.

Non credo che la mentalità degli italiani sia cambiata così radicalmente, in due o tre anni.
È però certo che, spesso, l'ipocrisia di dire:
"Questo, dove l'hai sentito...? Te lo sei sognato",
quando non è proprio il caso, con tono ridicolo e caricato, perché l'argomento desta disagio, tale ipocrisia è forte, la riscontro spesso.
Anche questa è una caratteristica italianata, per cui non vedo ora di andare via; non sono di certo connazionale, di gente inattendibile già nelle piccole cose, che già in quelle banali non ha il coraggio della realtà, su molti aspetti e in molti modi.
A che ora se magna?
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19/11/2023 11:24

Tony59 io spero tanto che tu riesca a partire, a trasferirti.
Preparati a qualche delusione.

Attribuisci quei ragionamenti alla nazionalità: discorso razzista ed ignorante come quelli che così poco ti piacciono. Che ti puoi permettere perché manchi di esperienza.
È incredibile che nei tuoi tanti viaggi tu sia rimasto così impermeabile all' umanità.
Io non so se veramente mai ti trasferirai perché a quel punto il tuo mondo illusorio richiederà uno sforzo troppo grande per essere mantenuto.
Almeno così puoi consolarti pensando che il problema sia l'Italia e gli italiani e che ci sia tutto un mondo là fuori dove tu non sarai offeso dal questa umanità così misera.
Buon viaggio, ricorda che a casa c'è chi ti vuole bene anche se sei così tanto Tony59.
[Modificato da LaPeppa 19/11/2023 11:25]


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19/11/2023 15:51

Re:
LaPeppa (V7fd221203), 17/11/2023 22:27:

Masquerade puoi usare la terminologia che vuoi ma, per farsi capire, bisogna usare il significato comune.

Accontentarsi è usato in maniera impropria. Ciò che intendi tu è accontentare gli altri. Chi siano poi questi altri....penso che ognuno abbia i propri: la famiglia, le aspettative della società, ecc.

Riguardo alla tua domanda, ho già risposto. Non la Peppa di allora né quella di oggi, né per concepire né per la paura di stare sola.
Potrei forse forzarmi a fare un lavoro che non mi piace o a studiare se non ne ho voglia, se fosse strettamente necessario. Temporaneamente, per raggiungere uno scopo.


Il problema dell' accontentarsi al limite è non sapere ciò che ci rende contenti o pensare di saperlo assolutamente. Talvolta per inesperienza può capitare di sbagliarsi.



Grazie per la risposta.🤗
MAI e SEMPRE sono le parole più improbabili al mondo.
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Post: 1.525
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19/11/2023 15:55

Re:
Trale (zT7F221205), 18/11/2023 09:57:

Mi ha sempre incuriosito molto questo pensiero, dei single soprattutto, per cui ci sarebbero molte coppie che si accontentano di stare insieme. Intendendo che stanno insieme perché entrambi hanno paura a stare soli e in realtà non si amano e nemmeno si piacciono.
Non sono d'accordo con questa visione. In un' epoca in cui non ci si deve vergognare più né di essere zitella, né di vivere coi genitori a 40 anni, né di divorziare, non credo che esista qualcuno che si accontenti. Una volta forse gli uomini potevano credere di guadagnare una domestica sposandosi ma oggi sanno benissimo che conviene pagarsi una domestica piuttosto che sposarsi una sconosciuta.
Ma prendiamo il caso peggiore: la donna che sta insieme all'uomo che la picchia. Davvero credete che questa donna si stia accontentando e che non sia invece una vittima psicologica che ha un'idea distorta di cosa è l'amore? Se due persone stanno insieme, è perché stanno bene, altrimenti non starebbero insieme. Certo, stare insieme in una relazione è faticoso, così come è difficile relazionarsi coi colleghi, con gli amici, i figli, eccetera. Il bello e il brutto della socialità non si può evitare. Io ad esempio trovo sempre molto difficili e faticose tutte le relazioni umane. Mi domando se non sia piuttosto chi è single da una vita, ad avere un problema di socialità e di affettività e non sia piuttosto lui ad essere incapace di amare e di intrattenere relazione invece che quelli intorno a lui ad "accontentarsi".



Trale non ha niente a che vedere con un pensiero da single.
Purtroppo è una realtà ancora oggi molto diffusa. Sia in modo consapevole (e quelle sono le coppie che hanno più possibilità di riuscita) sia in modo inconsapevole. E più che il voler fare figli, incide come "causa scatenante" la paura della solitudine.

Sono lecite ed interessanti anche le tue domande. Ti confesso che spesso me le pongo anche io.





MAI e SEMPRE sono le parole più improbabili al mondo.
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21/11/2023 20:47

Peppa,

non so se tu abbia viaggiato, poco o molto.
Non intendo, infatti, essere razzista. I razzisti parlano secondo pregiudizi, spesso atavici. Io parlo "a posteriori". So che in altre parti del mondo, la gente non è fatta di stinchi di santi. Certe meschinità, però, tra gli italiani sono radicate, fino a farne un vanto.
In altri paesi del mondo, quelli dove sono stato, la gente mi sembra più... normale. Anche gli austriaci, pure di un bel po'. Trovo più da persone normali - anche se molti non penserebbero così - l'uso degli inglesi (ma non solo degli inglesi) , di fare la fila dappertutto; anche nella bottega del macellaio o alla fermata del bus. Trovo decisamente anormale l'uso nostrano di voler arrivare prima, spingersi; non voler conoscere regole, pensare che questo sia da sfigati.

Se qualcuno, invece di dirmi qualcosa più convincente, sa solo dire che sono cattivo, si sa solo sdegnare.... che vuoi che m'importi?
La mentalità che "questo non si dice e quello non sta bene si dica", con me è proprio ciò che non ci vuole. Mica mi arrabbio; non so, però, la controparte....!.....

In Austria, capita che io rifornisca l'auto di benzina. Niente di strano. Non so se già l'ho detto.
Ciascuno si rifornisce da sé, pagando dopo. A riempimento avvenuto, va dal benzinaio, che aspetta nel proprio baracchino. Dice da che pompa si è rifornito (che il benzinaio ha già visto), paga. Tranquillamente, riparte.
Questo modo di fare, l'ho visto anche in Germania - a Monaco.
In Italia? Facendo self-service, si paga prima, mettendo i soldi o inserendo la propria carta, prima, nella macchinetta.
Un benzinaio italiano avrebbe una tale fiducia?
Avrebbe ragione di averla?

"Italia, oh dolce Italia,
...la gente è più sincera..."

Per me, più tanghera, to say the least.
Nell' esempio fatto,
Finardi può cantare ciò che vuole,
credere ciò che gli pare.
A me vien da pensare che, come è accaduto anche a me, il cantante, allora giovane, avesse avuto dei dissidi con sua madre. La madre del musicista era, appunto, americana.....

[Modificato da Tony59 21/11/2023 20:49]
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21/11/2023 20:55

Tony io veramente a Genova, nei posti dove faccio benzina abitualmente (non mi faccio mai servire ma faccio da sola), pago dopo nel negozio, comunicando il numero della pompa dove mi sono rifornita. Ma anche negli autogrill sulla A7, sulla A10 se ci penso. È solo negli orari notturni che inserisco il bancomat prima perché il negozio è chiuso.
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21/11/2023 22:47

Idem come sopra


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21/11/2023 23:12

sì, infatti, ma non è questione di fiducia, hanno le telecamere e riprendono le targhe, sicuramente anche in Austria e in Germania

ed il nemico attuale è sempre e ancora eguale a quel che combattemmo sui nostri monti e in Spagna.
uguale è la canzone che abbiamo da cantare: scarpe rotte eppur bisogna andare.
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01/12/2023 00:01

Continua ad allungarsi la lista dei prodotti cosmetici ancora presenti nei magazzini e negli scaffali dei supermercati contenenti il Lilial: composto chimico aromatico il cui impiego è vietato da marzo 2022 dalla Commissione europea in quanto classificato come tossico per la riproduzione. Il Lilial, indicato in etichetta con la sigla BMHCA o con la scritta “Buthylfenil Methylpropional”, può infatti comportare gravi danni al sistema riproduttivo, oltre che nuocere alla salute del feto e causare sensibilizzazione cutanea.
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01/12/2023 00:06

Da RAI news. C'è anche un elenco lunghissimo di prodotti di uso comune che sicuramente molto di noi sono soliti comprare senza problemi. Come deodoranti borotalco Roberts, shampoo fructis di Garnier, crema corpo nivea, bagno latte nidra, salviette per pulire i bambini.
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06/12/2023 21:59

Una mia giovane collega dell'Est europeo diceva a me, sposato e con figli, che se lei fosse un uomo, mai si sposerebbe in questo Paese occidentale (Spagna in quel caso).
Perché, mi spiegava, l'uomo sposato e/o padre ha tutte le leggi contro. In caso di separazione quasi sempre è lui che deve andarsene (anche se la casa è sua), trovarsi una sistemazione a sue spese e passare un assegno mensile alla ex moglie/compagna.
Economicamente una rovina, e non parliamo degli effetti psicologici.
Da parte mia ho parecchi esempi reali, tra conoscenti, amici e parenti, e sicuramente anche molti di voi ne hanno.

La soluzione da lei proposta: non sposarsi e non avere figli.
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