Occidente e Patriarcato

Io sono molto d'accordo sia con la visione di Travaglio, sia con quella di Cacciari. Gli svalvolati, le persone fragili, esistono purtroppo in ogni epoca e la nostra epoca così come ha gli incel, non riesce a frenare le conseguenze di chi ha un disturbo da personalità narcisista. In un'epoca in cui prevale l'individualismo sulla cultura del "sacrificio", il narcisista patologico di sente ancora più legittimato ad agire esclusivamente per il bene di sé stesso.
Oggi il singolo dà più importanza a sé stesso piuttosto che al gruppo famiglia a cui appartiene. Il problema è che il singolo, da solo, non può farcela e questo genera frustrazione.
Sono d'accordo con Travaglio che questa sia una società del casino.
Sì evolverà la società in vari modi e ovviamente ci vorrà tempo. Ma io credo che la famiglia patriarcale sia stata demolita negli ultimi 50 anni.

Non solo negli ultimi 50-60 anni è venuta definitivamente meno la famiglia patriarcale a favore di una giustissima parità di genere, ormai da qualche decina d'anni è stata ridimensionata la famiglia in quanto valore ... soprattutto la famiglia di ispirazione religiosa che notoriamente è totalmente assente di sentimento.
Questi cambiamenti non si assimilano in pochi anni perché l'attitudine dell'essere umano è quella di cogliere la via più facile e più breve. Su questo arroccamento si fa forte il maschilismo che si esprime con la violenza. Quello che con la violenza i maschilisti vogliono fermare è la perdita di ruolo che invece li rassicura nella loro ignoranza, pigrizia e vigliaccheria.

Per me non è importante una reale parità di genere ... è importante anche e soprattutto acquisire la consapevolezza della propria libertà da schemi e condizionamenti volta al destreggiare autosufficienza ed indipendenza.
Nella libertà è vivo il sentimento.