Babbo Natale non esiste

È ciò che ha detto una maestra in una classe 4 di una scuola elementare. I genitori, neanche a dirlo, sono insorti. Mi domando cosa le sia saltato in testa, visto quanto sono agguerriti i genitori. Mi ricordo che quando i miei figli erano alle elementari, una mamma aveva scritto nella chat dei genitori accusando certi genitori di bambini che non credevano a babbo natale perché che in classe avevano detto ai compagni che appunto babbo natale non esiste. Una delle accusate ero io e più di un genitore aveva smesso di salutarmi. Una maestra che rivela una cosa del genere rischia il licenziamento oltre alle critiche in pubblico di Salvini. 😂 Ma anche voi vedete come un dramma la scoperta che non esiste babbo Natale? A me sembrano esagerazioni assurde.

A me sembra una cosa carina invece, rende i bambini più allegri insieme alla befana... facciamoli aspettare un po' prima di sorbirsi i pipponi su migranti ecc di Salvini 🤣
Oltretutto i mojito come lui loro neanche possono berli 😁

Io sono per il vivi e lascia vivere, da bambina sono stata una delle ultime a smettere di credere a babbo natale, fondamentalmente perché mi piaceva, pur avendo dubbi.

Mi ricordo bene di un episodio in cui alcuni compagni (sarà stato 3 elementare) andavano a prendere in giro chi credeva a babbo natale e che erano tutte stupidaggini (con frasi come “i vostri genitori sono dei bugiardi”) un bambino si mise a piangere per questo.
Quindi io e altri amici abbiamo fatto fronte comune per consolarlo e ci siamo rassicurati a vicenda che babbo natale esisteva e gli altri erano degli stupidi 🤣

Mi pare che successe qualcosa di simile in 5 elementare, perché ad una maestra scappó detto qualcosa, ma non mi pare che ci fossero tutti sti genitori incazzosi e ansiosi nel proteggere i loro bambini.

Io ho frequentato una scuola sperimentale. Non solo non ho mai creduto a Babbo Natale perché avevo due genitori comunisti che ritenevano fosse giusto dirmi che i giocattoli me li compravano loro con grandi sacrifici. Ma anche a scuola la maestra ci raccontava sempre la cruda verità su tutto. Ci spiegò in seconda elementare, proprio così, non sto esagerando, come si facevano i bambini. Proprio perché giravano voci tra bambini abbastanza fantasiose al riguardo 😂

no, decisamente non lo vedo come un dramma, nè come motivo di licenziamento, diciamo che non mi sembra molto carino da parte di una maestra dirlo (prima o poi ci arrivano da soli, non ce n'è bisogno, oltretutto conoscendo un po' gli alunni o sondando rapidamente il terreno ti rendi conto di cosa sappiano già), mentre mi sembra normalissimo che queste voci girino tra compagni di classe, prima o poi la verità dovrà pur venir fuori, e si spera prima della maggior età 😂

comunque ora dico che non è un dramma, anzi, è una tappa fondamentale nello sviluppo dell'individuo e dell'umanità, ma quando ho scoperto che santa lucia non passava a portare i regali con l'asinello, ho pianto 😂

Ah quindi da te passava Santa Lucia! Qui non è usanza invece. Mia madre mi ha brutalmente detto che Babbo Natale non esisteva quando andavo ancora all'asilo. Alle elementari poi vidi una puntata della famiglia Bradford, incentrata proprio sul Natale dove c'era proprio una diatriba familiare sul fatto di mentire o no ai bambini. In quella puntata Nicolas, il bimbo piccolo che credeva a Babbo Natale, vide un ladro in casa di notte e lo lasciò rubare perché credeva fosse Babbo Natale. In base a queste vicende, era abbastanza normale non credere a Babbo Natale neppure per i bambini. Poi più avanti, credo sia tornato un po' di romanticismo.

guarda, fosse per me, se avessi figli, non racconterei loro di babbo natale, santa lucia o chi per loro, ma visto che lo fanno tutti, penso che per farli essere più integrati con gli altri bambini glielo farei credere, anche semplicemente per non farmi attaccare la pippa "mi hai rubato l'infanzia" quando sono più grandi 😂 ma in sè la trovo quasi una presa in giro del povero bambino che si beve qualsiasi cosa gli si racconti 😬

sì, da me usa santa lucia, anche tutte queste figure, babbo natale, gesù bambino, la befana, avrebbero dovuto insospettirmi, ma io pensavo che si dividessero i bambini perché erano troppi 😂😂
comunque, a parte la simpatia per gli asini, ne avrei potuto fare a meno, credere nell'esistenza dei fantasmi, proprio classici, con il lenzuolo bianco coi buchi, ecco quello sì ha reso la mia infanzia più magica, quella sarebbe una tradizione che tramanderei più volentieri 😁👻

Ai miei tempi c'era gesù bambino che però mi cagavo poco perché mi portava sempre dei vestiti o dei soldi, soldi da risparmiare e che dovevo mettere subito nel salvadanaio blindato della cassa di risparmio!
Invece apprezzavo molto la befana del dopolavoro dei ferrovieri che mi portava dei regali mitici come il trenino elettrico. Però per regolamento del dopolavoro ferrovieri i regali arrivavano fino ad una certa età per cui due domande ce le facevamo con gli altri figli di ferrovieri: il mio era il quartiere adiacente alla stazione e alle officine riparazioni locomotive.
Non ricordo come scoprii o capii la farloccaggine di gesù bambino e della befana ... so solo che sparirono presto dai miei interessi.

Per i miei figli ... non mi sono occupato de ste cose consumistiche. Di regali ne ricevevano tanti e sto babbo natale non passava solo a casa nostra per lasciare regali, passava anche nelle case dei nonni. Regali anche importanti che erano accatastati in casa visto che per la maggiore andavano le console di videogiochi!
Tanti soldi sprecati!

Sto discorso sul babbo natale che esiste o meno è da rivedere perché invece di parlare di principesse, babbi natale e robe del genere ... sarebbe più educativo spiegare ed educare alla realtà che poi si arriva a 50 anni e ancora sta realtà non la si accetta. Non a caso si nutrono fino alla vecchiaia ideali inesistenti che dissociano dalla realtà.
Ad es., la pace non è auspicabile nel mondo reale perché non farebbe funzionare la natura. Ma se da infante ti hanno nutrito a favole e baggianate ... da grande ti batterai sempre per ciò che non c'è e non ci sarà mai nel reale.
Io ripristinerei le leggi spartane.

Mi spiace smentirvi: Babbo Natale, la Befana, Santa Lucia, gli gnomi e le fate, i fantasmi dal candido lenzuolo e chi altro volete voi, esistono tutti!
La dimostrazione è che ogni anno ci troviamo per la 3 notti, dove confrontiamo tutti i dati non solo sui bambini, ma anche sugli adulti.
Valutiamo dei parametri fondamentali come la capacità di sognare, di credere a ciò che non esiste, la fiducia nel prossimo, la certezza che nella vita ci sono anche belle sorpresa, la disponibilità ad essere gentili, l'allegria, il buonumore e l'attitudine a godersela.
Quest'ultimo parametro è sempre molto discusso, ma siamo giunti alla conclusione che solo chi è capace di curarsi del proprio benessere e piacere è in grado di fare lo stesso con chi gli sta vicino.
A tutte queste persone regaliamo anni pieni di brillantini e gioie nascosti nei tramonti e nei gelati presi dopo il lavoro, ricchi premi e cotillon che trovano nei modi delle cassiere e nelle file alla posta. Sono quelli che imbottigliati nel traffico si guardano attorno sorridendo perché si aspettano qualcosa di gradevole e gentile e regolarmente trovano qualcosa che scalda il cuore o consola da una brutta giornata. A tutti questi viene rinnovato il bonus "anno glitterato" anche quando va tutto storto.
Quindi peste colga tutti i bugiardoni che sostengono che non esistiamo!

Ha ha ha, Rabe ti amo!

@boomerkiller

boomerkiller, 7/12/2023:

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Sto discorso sul babbo natale che esiste o meno è da rivedere perché invece di parlare di principesse, babbi natale e robe del genere ... sarebbe più educativo spiegare ed educare alla realtà che poi si arriva a 50 anni e ancora sta realtà non la si accetta. Non a caso si nutrono fino alla vecchiaia ideali inesistenti che dissociano dalla realtà.
Ad es., la pace non è auspicabile nel mondo reale perché non farebbe funzionare la natura. Ma se da infante ti hanno nutrito a favole e baggianate ... da grande ti batterai sempre per ciò che non c'è e non ci sarà mai nel reale.
Io ripristinerei le leggi spartane.

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“Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza”

Verità, realtà è ciò su cui si basa la scienza, che però non esisterebbe senza l’ideale.
Se non avessimo immaginato di poter volare, nessuno si sarebbe messo a costruire aerei.
Se non avessimo immaginato di andare sulla luna, nessuno si sarebbe mai messo a costruire razzi.
Se smetti di immaginare, sognare qualcosa, allora diventa impossibile, anche la pace.

Oltretutto la comunità scientifica moderna è il miglior esempio di pacifismo.
Come si fa a non capire che è molto più conveniente per tutti, anche per l’economia, smettere di farsi le guerre?

Quindi viva Babbo Natale e la Befana , se servono all’immaginazione.
E poi la Befana è patrimonio nazionale 😉

Danae,
non confondere la tecnologia con le capacità reali. L'uomo non vola ed ha ancora necessità di respirare ossigeno. Senza gli investimenti in nuove armi non avremmo tecnologia all'avanguardia. L'atomica è stata realizzata prima delle centrali nucleari. etc etc.

@Boomer
Gli studi sull’energia nucleare sono precedenti e indipendenti al suo utilizzo in guerra.
Al massimo possiamo dire che appena scoperta quella fonte di energia, l’umanità dell’epoca che stava affrontando una guerra, pensò bene di usarla per scopi bellici.
Anzi, se non fossero state sganciate quelle bombe probabilmente oggi la stragrande maggioranza dell’energia che consumeremmo sarebbe da fissione, anziché essere rimasti ancorati a gas e petrolio.

Non si può negare che durante le guerre vi siano stati più investimenti su alcune ricerche scientifiche, ma nel frattempo se ne dimenticava altre.

Aggiungo una cosa.
Te poni come forza trainante dell’umanità la spinta alla sopraffazione reciproca, in quanto istinto, ma la tendenza alla socialità dove la mettiamo?
Non è forse anche quella un istinto innato dell’uomo?

Coooome Babbo Natale non esiste???😳😳😳😳Non scherziamo neeee


Poi se la pigliano sempre con lui... Mai una volta che si sente " la Befana non esiste" .👀

Forse ne esistono tante 😂troppe😁😜

Eccerto. E' una tra-ge-dia!
Vuoi mettere la frottola d'incolpare il Babbo, per un pacco mancato, errato, al di sotto delle aspettative?
Adesso i piccini fracasseranno, di richieste e lagne, l'attributi dei veri responsabili.


"In quei giorni, di questo periodo qua, eravamo in procinto di muoverci su ruota, all'insegna del bianco soffice in montagna.
Mio papà aveva ben riscaldato il motore del nostro mitico Arca America 401 'New Deal' (sti cazz'!), una minicasa diesel, su quattro gomme, per famiglie campeggiatrici.
Siccome, a me, la partenze mettevano (oggi pure) un'inquietudine boia, la vescica premeva e spingeva le mie gambette in direzione del bagno, ma quello vero, spazioso e tra mura.
E perdinci, se, dall'entrata, passando pel salotto, stavo correndo, urlando la necessità impellente a mia mamma.
Però lei era tutta ingobbita, tra un vano armadio e l'albero addobbato, coi regali in mano, troppo lenta, 'sta maledetta, nel piazzarli a mia insaputa!
Perciò così cadeva la mia credenza, da innocente.
Ricordo solo un grande imbarazzo ed un duplice magone, tra viaggio e rivelazione."

Mi chiedo perché una maestra senta la necessità di prendersi la responsabilità di dire che Babbo Natale non esiste.

E troverei molto interessante chiedere a lei in cosa crede, ora, da adulta.

Io non glielo ho raccontato ai miei figli ma crescendo fanno domande.
Il Natale, credenti o meno, si festeggia e si sta a casa dal lavoro per la nascita di Gesù. Il calendario festivo finisce con la Befana o arrivo dei magi.
Tradizione occidentale o Fede, chi vuol esser lieto sia.

Lei credo abbia semplicemente risposto ad una domanda di un alunno e credo che a questo tipo di domanda fatta da un bambino di 10 anni abbia deciso che sia corretto dire la verità. Ed io sono d'accordo con questa decisione visto che poi a 12 o 13 anni già si deve iniziare a parlare di preservativi mi sembra che debba esserci una gradualità. A 10 anni non si può credere a Babbo Natale.
Comunque mi ricordo che la mia prof. di anatomia per l'artista, quando avevamo 16 anni, in classe ci aveva detto che non c'era nulla dopo la morte a parte l'energia trasformata. Questa naturalmente era la sua opinione ma credo che quando in una scuola c'è questo tipo di dialogo tra studenti e insegnanti, ci sia "veramente" la scuola perché c'è una educazione ad un pensiero critico. Io mi ricordo di discussioni interessanti con le mie maestre, si tantissimi argomenti come ad esempio il servizio di leva obbligatorio per gli uomini. Mi ricordo in particolare che io le dissi come ritenessi sbagliato che fosse riservato agli uomini. Lei mi rispose che un obbligo è sbagliato e non ha senso desiderare che anche le donne facciano una cosa che è già sbagliata per gli uomini. Mi fece un discorso che avrebbe potuto fare ad un adulto. Oggi giorno dubito si possano fare questi discorsi alle elementari perché i bambini non hanno questo tipo di maturità.

Io, in quinta elementare, mi scambiavo giornaletti porno coi miei compagni di classe, altro che Babbo Natale... Mentre loro, tutti figli di papà, ci tenevano da morire a sottolineare che i ricchissimi regali che ricevevano e che sfoggiavano dopo le feste, li avevano avuti grazie ai milioni dei loro genitori...
Facendomi crepare di invidia: non perché mi mancassero i soldi, ma perché mi mancavano i genitori.
Non penso di aver mai creduto a Babbo Natale, e reputo questo un ulteriore segno dell'infanzia di merda che ho vissuto.
Non credo succederà mai, ma se un giorno dovessi avere un figlio cercherei di fargli credere a Babbo Natale almeno fino alle soglie della pubertà... E non solo a lui, ma pure alle fatine buone, ai boschi incantati, al Bianconiglio... e se la sua maestra gli dicesse a brutto muso che Babbo Natale non esiste, le pianterei un casino che metà le basterebbe per il resto della sua vita!...😡

che un bambino creda a babbo natale la trovo una cosa giusta.
E' bello credere.
E poi se lo dicono mamma e papa' che babbo natale porta i doni, la fatina dei denti porta il soldino.......loro ci credono.

Crescendo, ovviamente iniziano a fare domande, iniziano a capire ma il bello è che VOGLIONO CONTINUARE A CREDERCI.

Perchè togliere questa cosa?

ho un ricordo molto bello, la mia primogenita credo avesse 3 anni, mio marito si è vestito per portare i regali a lei e ai cuginetti lei si è girata verso di me e mi ha detto tutta entusiasta "mamma, babbo natale è IL MIO PAPA'"

Lei non intendeva dire, ho beccato papa' travestito.
Lei talmente ci credeva all'esistenza di babbo natale, che era convinta che suo padre fosse il VERO babbo natale.
Non ha preso per un nano secondo in considerazione che non esistesse.

Cmq mia esperienza personale, verso i 10 anni.....iniziano a capire e rendersi conto che non esiste.

Per fortuna non esiste ancora il reato di rivelazione della non esistenza di Babbo Natale ma nell' incoerenza di questi tempi non dubito che possa essere introdotto. Naturalmente affiancato all' educazione sessuale nelle scuole. 🤦

Norge (dkyt221216), 07/12/2023 17:43:

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Coooome Babbo Natale non esiste???😳😳😳😳Non scherziamo neeee


Poi se la pigliano sempre con lui... Mai una volta che si sente " la Befana non esiste" .👀

Forse ne esistono tante 😂troppe😁😜

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Ma tu l'hai scritta la letterina a Babbo Natale, Norge?
Anche perché dopo quello che hai insinuato sulle befane mi sa che ti arriva solo carbone, cattivone che non sei altro.😄

Non ho mai creduto a Babbo Natale. Alla befana sì, ma il culto di babbo Natale non è passato per casa mia. I regali sotto l'albero sapevo bene chi li faceva.
Però è stato anche divertente sospettare e scoprire chi fosse la befana. Quindi mi chiedo perché togliere a chi vuol crederci la possibilità di farlo. Che senso ha? Che sia una maestra o un genitore, dov'è il problema se un bambino vuol credere a Babbo Natale? Sono gli stessi che credono anche alle favole. C'è un tempo per ogni cosa, anche per smettere di crederci, ma non vedo il motivo per anticiparlo a tutti i costi.
Questa rivelazione sembra quasi un dispetto da krampus.🤔

Trale quella maestra poteva anche trovare il modo di rispondere senza prendersi una responsabilità che non è sua.

Tu parli di verità e che i tuoi genitori non ti hanno mai parlato né di Babbo Natale né di Gesù perché comunisti. Minchia, vogliamo parlare di cosa predica il comunismo? Ed i risultati di tale credenza?
Giusto sviluppare lo spirito critico, tuttavia un adulto ed un bambino sono sicuramente a due livelli diversi. Lei ha affermato, non ha invitato ad un confronto magari tra coetanei oppure una ricerca sulla storia di Babbo Natale.

Io sono d' accordo con Alebabi.

Prima o poi il momento arriva.
Diverso il discorso di bimbetti che tra di loro si confrontano e litigano, magari.

Poteva anche semplicemente rispondere: "secondo me non esiste" o qualcosa del genere.

"E ti prendono in giro se continui a cercarla
Ma non darti per vinto, perché
Chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle
Forse è ancora più pazzo di te"
Da L' isola che non c'è di Edoardo Bennato.

Anche gli adulti, a quanto pare, hanno bisogno di magia.

@masquerade
Ho googlato per i krampus. Concordo.

Quella maestra si è fatta grande con dei bambini di 10 anni: chissà che bella soddisfazione 🙃

@Peppa, non erano solo i miei genitori, io anche a scuola vivevo in un ambiente dove ci trattavano e ci parlavano come adulti. L'idea che in classe di potesse aprire un dibattito sull'esistenza o meno di Babbo Natale, era semplicemente ridicola. Ho fatto le elementari dal 1977 al 1982 e in classe si parlava dell'uccisione di Aldo Moro, della fame nel mondo e di altre cose. Perché quello era il mondo in cui vivevamo. Adesso i bambini di tengono in un mondo ovattato fino alla pubertà, per decisione dei genitori. Ma a un certo punto, chi vuole il mondo ovattato dove si parla di Babbo Natale, si prende un istruttore privato, non è compito della scuola. Ma tra altro dal punto di vista pedagogico, mi domando che senso abbia così come mi sono sempre domandata il senso dell' esistenza degli orribili libri di testo delle elementari. Sembrano libri per bambini asilo, ma qui entriamo nel campo di come sia peggiorata l'istruzione scolastica negli ultimi 30 anni ed è un capitolo diverso. In sostanza: l' anomalia è credere a Babbo Natale a 10 anni e non insegnare in classe che non esiste e su questo, nessu pedagogista serio affermerebbe il contrario.