00 28/05/2023 14:29
Re: Re: Re:
Sousuke (cFzD221203), 27/05/2023 06:39:


Per ora i francesi non sono ancora riusciti a far partire e mantenere una centrale di quarta generazione che non produce scorie e le ricicla.
Se ne parla forse dal 2030.
Per ora quindi le scorie sono un grosso problema, con un costo sociale enorme. In un'azienda chimica se si sbaglia qualcosa salta per aria l'azienda e basta perchè non ha materiale radioattivo. Se qualcosa non quadra con una centrale, o lo stoccaggio delle scorie, possono esserci problemi per centinaia di anni.


Il riprocessamento delle scorie per il loro riutilizzo è già possibile, e la Francia già lo fa (anche per altri paesi Europei nel sito di La Hague) le centrali autofertilizzanti servirebbero per renderlo ancora più conveniente dato che produrrebbero molto più Plutonio come scarto (a scapito dell'Uranio 238).

Sousuke (cFzD221203), 28/05/2023 02:13:


Quindi per riuscire ad avere più autonomia energetica da paesi instabili che possono ricattare bisogna sviluppare le rinnovabili, assieme alle fossili. La germania ha una quota di rinnovabili ben maggiore e punta ad arrivare al 70% quindi si può fare.

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... e si è visto il risultato: costo dell'energia che è andato alle stelle, produzione di CO2 per unità di energia prodotta tra le più alte d'Europa,
aumento di dipendenza dal gas (dato che le turbogas sono le uniche che possono entrare in funzione abbastanza velocemente da compensare la loro discontinuità) dal carbone e aumento delle importazioni dalla Francia.
Francia che gode di bassi costi dell'energia e bassa produzione di CO2 grazie al nucleare.
Ci speravo anche io ma allo stato attuale le rinnovabili sono convenienti solo al salatissimo prezzo degli enormi incentivi di cui usufruiscono.
Tra l'atro la situazione destinata a peggiorare visto che per la svolta ''green'' elettrificheranno molte funzioni che prima non lo erano.