Lo so che le mie parole sono , sempre a proposito di notte, solo come un doloroso lamento nel buio di un'oscurità in cui siamo probabilmente entrati da un pezzo.
Lo so che non ha senso andare a rivedere i tempi passati per cercare analogie con il presente impossibili da formulare.
Forse io non dovrei guardare i tg.
Quand'ero ragazzo la morte di noi giovani aveva sempre un senso. C'era quello che si era schiantato sul muro perché guidava come nella canzone di Battisti. C'erano i figli dei ricchi che venivano rapiti e uccisi perché ricchi, c'erano quelli che per sfiga si erano trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato come la povera Marta Russo e le decine di ragazzi uccisi negli anni di piombo.
Poi ci sono stati alcuni amici miei che hanno lasciato il loro corpo ai piedi di una parete, ma faceva parte del gioco, del rischio degli sport estremi.
E alla fine tutto aveva un senso, tremendo e doloroso, ma un senso ce l'aveva.
Ma adesso?
Adesso leggo e sento di un ragazzo, poco più di un ragazzino, ucciso e fatto a pezzi perché era bravo nel suo lavoro e il suo principale non voleva che se andasse. Leggo e sento di un pezzo di merda che si intrufola in casa dell'ex e sta per ore nascosto nell'armadio in attesa del momento giusto per sgozzarla. O un ragazzino ammazzato per uno scambio di persona da un padre e un figlio che volevano vendicarsi di uno sgarbo. Potrei andare avanti per ore ma la finisco qui.
Tutte queste morti non hanno senso, no, non hanno proprio senso.
Adesso per un giovane, per mio figlio, per i vostri di figli, non c'è più bisogno di guidare a fari spenti nella notte per vedere come è facile morire... basta vivere.
😢
Per me le cose sono due
Le mani mie le tette tue
Le cose sono due
Due