Come Fatascalza. Li ho letti, leggeri e senza pretese. Parere positivo al tempo, ora non ricordo nulla.
Come mi capita con tanti altri libri letti, alcuni anche più impegnati.
Ad un certo punto ho smesso, ogni tanto ho dei momenti di scorpacciata, ogni tanto non mi importa nulla.
Però non capisco chi butta 💩 su quanto non conosce, solo per dire quanto sono cretini quelli che lo leggono.
Che poi se qualcosa fa stare bene....non è quello che importa?
Preferisco un Fabio Volo cazzaro ad un Vittorio Sgarbi intellettuale.
Domanda, OT, è una curiosità che non ha a che fare con questo topic: voi perché leggete?
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Cadi sette volte, rialzati otto