la leva militare

...mi è venuta in mente una riflessione....anzi due...

ieri sera, dopo credo 35 anni che non lo guardavo ho rivisto SOLDATI - 365 ALL'ALBA!

la prima riflessione:
ho capito che il mio vero unico e grande amore di vita, è e rimarrà per sempre CLAUDIO AMENDOLA!!
CLAUDIO TI AMOOOOOOOOOOOOOO

la seconda:
è un bene che sia stata tolta le leva militare obbligatoria?

Certo, c'erano sicuramente i famosi episodi di "nonnismo" e quant'altro, ma i ragazzi ne uscivano anche con qualcosa di positivo che cmq derivava da un esperienza utile?
o no?

Uomini di tramando, avete fatto la naja? che ricordi avete?

Nell'anno di naja ho disertato per alcune ore, ho insultato pesantemente un capitano di fronte ad altri ufficiali e ho fatto qualcosa di assurdo o forse incredibile: sono andato per 12 giorni in "ferie"!
Ah, ho anche ottenuto una licenza durante il campo d'arma per andare a fare un concorso per le FS a Bari!

Per il resto ... ne ho combinate talmente tante che potrei scrivere un libro!

Effettivamente, è stato un anno particolare ... lo dico da congedato perché in quei mesi l'ho vissuta molto male.

Io l'ho fatta nel '96.

La più grossa perdita di tempo della mia vita. Tempo e soldi, visto che lavoravo già a quell'epoca.

L'unica cosa interessante è che ho "lavorato" in armeria e ho imparato a montare e smontare pistole, fucili, mitragliatori, un bazooka, un mitra pesantissimo da carrarmato, imparato a sparare con tutte le armi che avevamo a disposizione.

Altra cosa che ricordo sempre con un sorriso è "Il Cobra". C'era questo Tenente che pareva Silvester Stallone nel film citato, persona formatissima, ci credeva davvero, l'unico che abbia davvero insegnato qualcosa spiegando motivi e tecniche, tutto il resto era una farsa e noi ragazzi manodopera per far funzionare la caserma.

Il Cobra un giorno ha scalato una palazzina di 3 piani, è entrato dalla finestra, ha preso un mitragliatore pesante (25Kg), se l'è caricato in spalla ed è sceso da dove era arrivato.

Tutto questo per dimostrare come si faceva un assalto in edificio.

L'ambiente era odioso, l'80% di gene di merda, il 20% buoni. Ho trovato delle prime amicizie lì, ma non siamo rimasti in contatto. Mi dava fastidio lo sfruttamento, a me devo dire non hanno mai fatto niente, ma quando vedevo che se la prendevano con uno degli altri ragazzi mi incazzavo da morire. Però quando i succitati ragazzi rassegnati mi dicevano "eh va beh, finirà", pensavo "e allora vaffanculo pure a te". E coglione io che ci tenevo pure ad alcune persone.

Altro simpatico personaggio era il sosia di Amadeus 🤣

Nel complesso ho perso in quell'anno circa 20 milioni di lire. Quando tornavo a casa in alcuni fine settimana andavo a lavorare dove mi avevano tenuto il posto, facendo la notte. Lo "stipendio" da militare erano 110 mila lire al mese. Non bastavano manco per andare affanculo. C'era gente che finendoli, e fumando, si faceva le sigarette con le bustine di camomilla fregate in cucina.

Ma c'erano anche ragazzi che venivano da lontanissimo e non potevano tornare a casa, così pur di andarsene si tagliavano fingendo "incidenti" in cucina o altrove.

Ricordo anche cose emozionanti però... per esempio una ragazza (bellissima, capelli castani e occhi verdi) con la quale non avevo mai parlato più di tanto, una sera mi ha abbracciato, così... senza motivo. Non ero mai stato abbracciato. E direte "c'era una ragazza in caserma???" Non proprio... ma è una storia che non racconterò.

Sicuramente un'esperienza che ti sbrina un po'. Ma potevo tranquillamente farne a meno.

Io il militare non l'ho fatto: nel periodo in cui ci sarei dovuto andare studiavo in seminario per diventare prete 🤷🏻‍♂️ 😇

A me sembra sempre di essere stato in galera,
pur avendo svolto sette mesi del mio servizio qui a Padova, in uno storico stabile di fianco al Santo.... che oggi non è più una caserma.
Anche questo avvicinamento fu una cosa che dovetti pagare cara.
Il nonnismo, a Padova era presente nelle licenze, nei permessi e nei servizi. Dov'ero prima, a Udine, era espresso in tutte quelle prepotenze che sappiamo: scherzi stupidi e pesanti, minacce,
"far fare brande". Aveva il carattere di una mafia interna, di una giustizia sotterranea.

Predominavano opportunismo, disonestà, prepotenza.
Avevo anch'io, inoltre, bisogno spesso di domandare soldi ai miei genitori.

Un anno in cui mi fu tolta la libertà; un'offesa e una violazione nei miei confronti, pur condivisa, che ancora non perdono allo stato italiano.

Il fatto che "fa diventare veri uomini", l'idea che farebbe bene ai giovani,
sono idiozie che sentivo anche allora,
tali e quali. Se sento qualcuno dirle,
gli rispondo, per non trascendere nella polemica, che lo stesso veniva detto una volta. Può essere che io rida e lo prenda in giro,
com' è giusto, come si deve.

Quando la gente non sa pensare a qualcosa di nuovo, allora pensa a disseppellire qualcosa di vecchio. Se poi molti luoghi comuni, pieni di ridicolo e senza senso, riaffiorano o non muoiono,
ciò è indice solo di - idiozia collettiva.

Sono tornato alla vita civile, il 19 luglio 1983.
Sono felice, per quei giovani che non sono chiamati, come fossi io a non partire.

Tutto ciò che vien detto, che quest'esperienza coercitiva insegni,

non è vero per niente,
semmai tutto il contrario.

Quando anche fosse vero, credo che ciascuno si possa formare, allo stesso modo, nella vita, semplicemente; negli affetti, nel rapporto con altri, nel lavoro. Nel lavoro, sia il giovane destinato a guadagnare pochi o molti soldi, a essere un operaio o un professionista, un lavoratore dipendente o autonomo.

Quanta invidia hanno molti, per un' età che non hanno più e verso coloro che l'hanno ora...!

SoldatoJoker (4WSe221203), 15/12/2023 20:24:

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Io il militare non l'ho fatto: nel periodo in cui ci sarei dovuto andare studiavo in seminario per diventare prete 🤷🏻‍♂️ 😇

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Cappellano militare ... mica male!

Qualsiasi obbligo è a mio parere sbagliato anche se poi, a certi ragazzi può aver fatto bene andare fuori dal paesello dove sono nati per un po'. Oggi non c'è più questo bisogno. È tutto molto diverso, l'opportunità di uscire dal paesello e pure dall' Italia la ha chiunque. Mio figlio grande a 18 anni è andato a fare una settimana in Polonia organizzata dall'Erasmus, spesato di tutto. Non credo che un anno fuori casa ad imparare ad usare delle armi, sia utile più di queste cose per lui. Comunque nella nostra famiglia sono tutti obiettori di coscienza, anche mio marito che è anziano, quindi non lo so cosa abbia significato il militare per la mia generazione.

@boomerkiller

boomerkiller, 16/12/2023:

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Cappellano militare ... mica male!

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Già! Poi però la Cappella mi è andata stretta e mi sono spretato 🤷🏻‍♂️

Comunque l'argomento "leva militare" lo tiro sempre fuori, perfidamente, quando in compagnia sportiva voglio "isolare" le donzelle che in quel contesto, quasi esclusivamente maschile, sono sempre al centro dell'attenzione.
Succede sempre: basta tirare fuori i ricordi della naja e basta, non c'è più figa che interessi e maronna se le vedi rosicare per non essere più al centro dell'interesse generale 😁😁😁

Uscire dal paesello...

Quando facevo il militare io, per me questa era un'idea già superata, così per altri.
Non per tutti, per quanto posso ricordare.

Ci sono comportamenti che ho visto e non descrivo;
farebbero schifo e io farei una figura da mona.
Chiunque fingeva di non vedere.

Da quarant'anni ho in mente, una volta o l'altra, di fare un giro a Udine, nei presso di dov'ero circoscritto... scusatemi, di dov'ero 'coscritto'.
Chissà perché... non lo faccio mai.

Prima di essere chiamato, avevo già girato un po', per l'Italia; con la mia famiglia, in gite scolastiche, con qualche compagnia.
Alcuni anni dopo, ho cominciato a viaggiare all'estero.
Trovo che tutto questo mi abbia giovato.
Il servizio militare, a mio avviso, può essere formativo, però...
... se non viene svolto.
I ragazzi possono davvero diventare "veri uomini";
anche meglio, se non sono chiamati.

Dalla terzultima di queste righe, sto improvvisamente ridendo. Mi mette il "boresso" l'espressione "vero uomo", "veri uomini", allora, molte volte, fastidiosamente sentita;
ciascuno di noi, prima, cos'era....?

di sicuro sarei stata obiettore di coscienza. non riesco a vederla in nessun modo come esperienza utile

SoldatoJoker (4WSe221203), 16/12/2023 14:30:

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Comunque l'argomento "leva militare" lo tiro sempre fuori, perfidamente, quando in compagnia sportiva voglio "isolare" le donzelle che in quel contesto, quasi esclusivamente maschile, sono sempre al centro dell'attenzione.
Succede sempre: basta tirare fuori i ricordi della naja e basta, non c'è più figa che interessi e maronna se le vedi rosicare per non essere più al centro dell'interesse generale 😁😁😁

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A me è sempre piaciuto ascoltare i racconti della leva militare, almeno quelli paradossali ma innocui.

Poi ci sono stati episodi gravi per alcuni e lì c'era da stare male.

Uno dei vantaggi della leva obbligatoria, così dicono, è che rilevavano tanti problemi ai genitali che non erano stati scoperti in precedenza.

Alcuni racconti mi sorprendevano perché praticamente parlavano di mondi diversi, a volte anche nell' abbigliamento.
Qualcuno ha fatto in tempo ad incontrare chi ancora indossava i reggicalze da uomo.
Altri a stento parlavano italiano.

Però sono racconti riportati, ovviamente.

Ricordo i "tre giorni" di visita militare (primi anni '80) con inefficienti perdite di tempo, ammassati in stanzoni in attesa del proprio turno.
Quelli che erano studenti come me erano stati incaricati di raccogliere i dati degli altri, e mi ricordo di un ragazzo che al momento di firmare mi chiese con vergogna se poteva scrivere solo il nome. Era analfabeta ed era preso in giro da quelli del suo paese. Spero che durante il servizio militare gli abbiano insegnato.

Trale (zT7F221205), 16/12/2023 14:22:

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Comunque nella nostra famiglia sono tutti obiettori di coscienza, anche mio marito che è anziano...

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Anche vari amici miei erano obiettori, e ne seguii l'esempio. Feci il servizio civile sostitutivo con la Caritas, che aveva la convenzione col ministero della difesa.
Ci lasciavano la scelta e io volevo andare in una piccola comunità di ex-internati (per reati commessi da minori), che al diventare maggiorenni uscivano e non avevano un posto dove andare né un lavoro. Si automantenevano prendendo lavori vari, in attesa che ciascuno trovasse la sua strada. Però andò tutto all'aria per infarto del responsabile che teneva in piedi il tutto.

Così andai in un altro ente dove facevo un servizio molto vario a seconda del periodo e delle varie necessità, in collaborazione col comune, la Caritas parrocchiale e varie associazioni di volontariato.

Trasporti di anziani ed (ex)tossicodipendenti di una comunità a centri medici e terapeutici, doposcuola ad adolescenti problematici, far da mangiare ai senzatetto, raccogliere mobili, cucine, letti, culle e portarli a famiglie povere o al centro di aiuto alla vita, andare col prete a una vecchia fabbrica occupata da migranti a vedere la situazione (mafie anche lì) e portargli coperte e materassi, riunioni di coordinamento con varie associazioni.

Mi ricordo una senzatetto cinquantenne che veniva a mangiare alla mensa dei poveri e dormiva in un vagone, con un amico "barbone" che la difendeva. Prima lei abitava senza contratto in un monolocale di una parente, che però morì, e gli eredi la buttarono fuori.
Un altro senzatetto brasiliano su una sedia a rotelle scassata, con grossi problemi di memoria.
Un sedicenne che stavamo aiutando a reintegrarsi, deriso ed escluso dal suo vecchio gruppo di amici quando venne a galla la sua omosessualità, si suicidò buttandosi sotto un treno.
Giovani con malattie mentali, ex tossicodipendenti malati di AIDS, famiglie disastrate... Vidi uno spaccato del disagio sociale nella periferia di una grande città come Milano.

Questo servizio civile sì che lo renderei obbligatorio per entrambi i sessi, magari anche solo per pochi mesi, poi chi vuole potrebbe continuare fino a un anno e più, con paga e anzianità contributiva riconosciute. Ci sarebbe una grande forza lavoro per aiutare in tante situazioni di bisogno, e un bagno di realtà utile alla maturazione di tanti giovani.

Mio marito era andato in un istituto per adolescenti provenienti da contesti sociali disagiati e mio fratello invece è andato nella croce rossa.
@Turivio non è più obbligatorio perché lo stato non ha più i soldi per pagare né un servizio di leva obbligatorio, né tanto meno un servizio civile. Adesso c'è il concorso per il servizio civile, lo può fare solo chi lo vince; un anno a fare una sorta di stage con rimborso spese è una cosa che interessa molto giovani.

beh diciamo che dalle volte risposte almeno si evince che è stato un bene abrogare l'obbligo della leva

Alebabi73 (0XgC221205), 18/12/2023 09:39:

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beh diciamo che dalle volte risposte almeno si evince che è stato un bene abrogare l'obbligo della leva

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Io non capisco perchè stai quì a risponde a storie de leva quando dovresti fare una sola cosa :

ESCI FORI I PIEDI!!!!

Non puoi lanciare quelle bombe e poi far finta di niente

Alessio (7K21230421), 18/12/2023 11:52:

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Io non capisco perchè stai quì a risponde a storie de leva quando dovresti fare una sola cosa :

ESCI FORI I PIEDI!!!!

Non puoi lanciare quelle bombe e poi far finta di niente

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ahahahhahahahahhahahah
morta!!!!

@alebabi
Un’idea per popolare il forum, pubblichiamo foto di piedi 🤣
Certo poi mi preoccuperei un po’ della tipologia di utenti che verrebbero attirati 🤔

Danae (ayfb221203), 18/12/2023 13:04:

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@alebabi
Un’idea per popolare il forum, pubblichiamo foto di piedi 🤣
Certo poi mi preoccuperei un po’ della tipologia di utenti che verrebbero attirati 🤔

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danae, non credi che ne abbiamo già abbastanza di disagiati?
vuoi il massimo tu? eahahhahahhaha

@Ale
Vabbè ma amanti dei piedi non è che debba corrispondere per forza a disagiati dai 🤣

Danae (ayfb221203), 18/12/2023 13:04:

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@alebabi
Un’idea per popolare il forum, pubblichiamo foto di piedi 🤣

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Santa donna!

Danae (ayfb221203), 18/12/2023 13:52:

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@Ale
Vabbè ma amanti dei piedi non è che debba corrispondere per forza a disagiati dai 🤣

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tu dici?
scommettiamo?
ahahahhahahha

Alebabi73 (0XgC221205), 18/12/2023 14:06:

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tu dici?
scommettiamo?
ahahahhahahha

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Meschina.