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Ultimo Aggiornamento: 22/04/2024 21:35
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10/04/2024 11:45

@Ale intendo sia come genitore che come istituzioni...

Un bambino ( perché a 10-11 anni quello si è, nonostante ormai la società li voglia già adulti e carichi di pressioni esterne) potrebbe non trovarsi nel suo corpo a 10 anni ma starci benissimo a 13-14... è successo ad una buona metà delle persone per i più svariati motivi...
Ok la sessualità ( e il sentirsi uomo o donna interiormente) è un argomento molto più profondo e complesso, ma proprio per questo una persona che non ha raggiunto un minimo di maturità non può prendere una decisione definitiva...

Quello che farei io è migliorare l'educazione e l' informazione sull'argomento ( per gli adulti in primis perché c'è tanta ignoranza e opportunismo prima che buoni propositi) per poi, quando necessario, aggiungere un percorso psicologico che possa aiutare il ragazzo a comprendere meglio sé stesso e migliorare il percorso di crescita... ma questo non deve essere finalizzato a capire se iniziare la cura ormonale oppure no, deve semplicemente essere un supporto senza nessun obiettivo, in attesa che ci sia la piena consapevolezza personale senza pressioni esterne...

Ora molti qui sono genitori, io no e forse ne sapete più di me... ma io credo che se un bambino viene incoraggiato nel modo sbagliato possa arrivare ad avere danni profondi che porterà per il resto della vita, perché a quell' età non si è in grado di capire i limiti e le varie sfumature delle cose...
Poi la sessualità nello specifico spesso non viene compresa in pieno neanche nell' età adulta, figuriamoci che certezza può avere un ragazzino completamente estraneo all' argomento...
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10/04/2024 11:47

Re: Re: Re:
Rakosi89 (fHdd221213), 10/04/2024 10:31:

Sì questo lo so Ale... ma come fai ad avviare dei bambini a questa cosa, per me è proprio inconcepibile...

Non solo, è da criminali proprio, come diceva la Tamaro in un lungo intervento che avevo postato tempo fa : si fa credere alla gente di puntare tanto alla "sensibilità" e all'attenzione per tutti, ma di fatto stiamo invece sempre più assistendo a cose tipo gli esperimenti nazisti ai tempi della guerra!






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10/04/2024 11:54

Re:
Rakosi89 (fHdd221213), 10/04/2024 11:45:

@Ale intendo sia come genitore che come istituzioni...

Un bambino ( perché a 10-11 anni quello si è, nonostante ormai la società li voglia già adulti e carichi di pressioni esterne) potrebbe non trovarsi nel suo corpo a 10 anni ma starci benissimo a 13-14... è successo ad una buona metà delle persone per i più svariati motivi...
Ok la sessualità ( e il sentirsi uomo o donna interiormente) è un argomento molto più profondo e complesso, ma proprio per questo una persona che non ha raggiunto un minimo di maturità non può prendere una decisione definitiva...

Quello che farei io è migliorare l'educazione e l' informazione sull'argomento ( per gli adulti in primis perché c'è tanta ignoranza e opportunismo prima che buoni propositi) per poi, quando necessario, aggiungere un percorso psicologico che possa aiutare il ragazzo a comprendere meglio sé stesso e migliorare il percorso di crescita... ma questo non deve essere finalizzato a capire se iniziare la cura ormonale oppure no, deve semplicemente essere un supporto senza nessun obiettivo, in attesa che ci sia la piena consapevolezza personale senza pressioni esterne...

Ora molti qui sono genitori, io no e forse ne sapete più di me... ma io credo che se un bambino viene incoraggiato nel modo sbagliato possa arrivare ad avere danni profondi che porterà per il resto della vita, perché a quell' età non si è in grado di capire i limiti e le varie sfumature delle cose...
Poi la sessualità nello specifico spesso non viene compresa in pieno neanche nell' età adulta, figuriamoci che certezza può avere un ragazzino completamente estraneo all' argomento...





concordo pienamente.
Certe decisioni definitive devono essere prese a piena consapevolezza.

Io non credo che un genitore "incoraggi" il figlio al passaggio di genere.
Credo che un genitore non voglia vedere il proprio figlio stare male e non accettarsi nel proprio corpo.
Facile ovviamente per me parlare da esterna, ti ci devi trovare.
Ma quando ci sei dentro e tuo figlio lo vedi stare male perchè non si accetta......credo che sia veramente dura e difficile per entrambi.
Quindi parto dal presupposto che nessuno sano di mente dica al figlio "ah tesoro non ti piaci, tranquillo andiamo a fare la terapia ormonale"
Parto dal presupposto che sia un lungo percorso di consapevolezza e approfondimento da fare insieme...con tante incertezze, con tante paure....ma qualcosa se lui non sta bene devi fare.

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10/04/2024 12:03

Re: Re: Re: Re:
SPACC THE BALLS, 10/04/2024 11:47:

Non solo, è da criminali proprio, come diceva la Tamaro in un lungo intervento che avevo postato tempo fa : si fa credere alla gente di puntare tanto alla "sensibilità" e all'attenzione per tutti, ma di fatto stiamo invece sempre più assistendo a cose tipo gli esperimenti nazisti ai tempi della guerra!






Personalmente sono contrario al cambiamento di genere, ma allo stesso tempo dico che non si può giudicare un percorso che non si conosce fino in fondo.

E poi: tutte queste famiglie che alle prime avvisaglie di disforia dei figli, corrono al primo ospedale per farli "impasticcare", non le vedo...

Credo che per un genitore in prima istanza sia una notizia traumatica, che sicuramente, prima di rivolgersi ai centri specializzati, comporterà l'ausilio di uno psicologo. Lo abbiamo fatto per il covid, figuriamoci per casi così delicati.
[Modificato da Mìcio77 10/04/2024 12:12]
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10/04/2024 12:43

@LaPeppa e Alessio

LaPeppa, 9/4/2024:


Danae ma perché al netto delle tue idee? Perché vedere solo lo sciacallaggio, che non nego, e non vedere le tue idee che per la salvaguardia ed il bene dei tuoi figli scegli la via che anche la legge ha scelto come procedura, senza tenere conto di colori politici?
Secondo te è bene il percorso psicoterapeutico? E perché non sostenere questa idea argomentando come hai fatto?

Pensi che leda la libertà di qualcuno?

E chi offende o esclude una statua di una donna che allatta? Allora perché non eliminare, per assurdo, anche la lupa che allatta?


Ho scritto “al netto delle mie idee”, perché personalmente farei affrontare a mio figlio/a un tipo di percorso più volto al supporto psicologico e psichiatrico, in attesa che abbia le idee più chiare, invece di intervenire con farmaci (dagli psicofarmaci al bloccante della pubertà), semplicemente perché considerando i possibili effetti collaterali, non vale la pena rischiare.
Ma dal momento in cui si presentassero anche situazioni di autolesionismo e sofferenza psicologica estrema, anche con rischio di suicidio (perché purtroppo ci sono anche queste situazioni), i farmaci diventerebbero il male minore.

Copio e incollo da un articolo di ieri de L’Espresso:

“L'ispezione era stata avviata proprio grazie al vice presidente del Senato che ha messo l’ospedale al centro di una polemica politica per l’uso del farmaco che interrompe lo sviluppo puberale in attesa di decidere se procedere con la terapia ormonale. Il farmaco viene usato da molto tempo, per adolescenti che soffrono di pubertà precoce e dal 2018 concessi in Italia anche agli adolescenti trans, in accordo tra il Comitato nazionale di bioetica e l’Agenzia italiana del farmaco. Gasparri ha sostenuto di avere ricevuto notizie secondo cui all'Ospedale di Firenze «non viene fornita assistenza psicoterapeutica e psichiatrica». Così il ministro ha mandato un'ispezione.”

Poi le affermazioni di Gasparri tre giorni prima che la relazione diventasse pubblica:
«Dalla relazione del Ministero sono emerse criticità molto significative, che io stesso avevo denunciato, per quanto riguarda proprio la terapia relativa all'uso della triptorelina».

“Come riporta Repubblica Firenze, gli ispettori invitano a «porre in essere azioni correttive alle criticità rilevate». Quali? «Preliminarmente, si osserva che l’interpretazione dei criteri di inclusione della determina Aifa relativi all’utilizzo della triptorelina sembra aver generato confusione». L'atto di Aifa del 2019 può confondere. Infatti nell’allegato alla determina, quando si parla dei criteri di inclusione nel trattamento, si dice che per somministrare il farmaco deve esserci, tra l’altro, la «mancata efficacia dell’assistenza psicologica, psicoterapeutica o psichiatrica».

Cioè il neuropsichiatra sarebbe alternativo agli altri professionisti. Ma nello stesso atto, un altro passaggio dice che la diagnosi va confermata da un gruppo interdisciplinare quando «l’assistenza psicologica, psicoterapeutica e psichiatrica non sia risolutiva». In questo caso, quindi, lo psichiatra sembra necessario. Gli ispettori dicono che «l’attività neuropsichiatrica può essere suscettibile di miglioramento» ( altra indicazione non così netta). Per questo il Careggi farà una delibera per inserirne uno in modo fisso nel centro.

Il ministero concede dunque alla Regione Toscana 30 giorni per mettersi in regola e chiede di aumentare il personale del centro dell’ospedale fiorentino. Non una condanna, non la chiusura che vorrebbe Gasparri. Anzi, il lavoro deve aumentare, essere coordinato ancora meglio. Gli ispettori, in conclusione, scrivono: «Si invita la Regione a porre in essere azioni correttive delle criticità rilevate, anche dando seguito alle azioni di miglioramento suggerite, pianificando quanto necessario e fornendo riscontro al ministero entro 30 giorni. Ed entro 90 giorni si dovrà dare conto dell’avanzamento».”

Di fatto è stato strumentalizzato l’episodio per puri obbiettivi elettorali, sulla pelle di quelle famiglie che si sono ritrovate a frequentare l’ospedale, perché si trovano in situazioni di disagio.
Obiettivamente al momento l’uso di questa tanto discussa priptorelina è all’interno delle opzioni nell’affrontare i disturbi come la disforia di genere, può piacere o no, ma sicuramente resta una libera scelta dei singoli e in questo caso responsabilità dei genitori.
Non credo ci si possa paragonare agli Stati Uniti, almeno finché non faranno morire del tutto la sanità pubblica…anche se la situazione è critica.

Inoltre ho delle ovvie riserve verso chi afferma di difendere la famiglia, ma fa distinzione tra famiglie giuste e sbagliate, prendendone in considerazione solo una parte.
E oltre alla retorica ci vorrebbe pure la pratica, per il momento non è che le famiglie con figli (di qualsiasi colore esse siano) se la passino tanto bene, soprattutto rispetto al mondo del lavoro, cosa di cui si è spesso parlato anche qua sul forum.
Colpa di tutta la politica, certamente, da destra a sinistra…ma è la destra di Gasparri, Meloni e compagnia bella che si riempie da sempre la bocca di questi argomenti, ma di fatto non fa mai abbastanza.
Come se il dare diritti a coppie gay e figli di queste coppie togliesse qualcosa alle famiglie “naturali”…
[Modificato da Danae 10/04/2024 12:50]
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10/04/2024 12:47

Re: Re:
Alebabi73 (0XgC221205), 10/04/2024 11:54:





concordo pienamente.
Certe decisioni definitive devono essere prese a piena consapevolezza.

Io non credo che un genitore "incoraggi" il figlio al passaggio di genere.
Credo che un genitore non voglia vedere il proprio figlio stare male e non accettarsi nel proprio corpo.
Facile ovviamente per me parlare da esterna, ti ci devi trovare.
Ma quando ci sei dentro e tuo figlio lo vedi stare male perchè non si accetta......credo che sia veramente dura e difficile per entrambi.
Quindi parto dal presupposto che nessuno sano di mente dica al figlio "ah tesoro non ti piaci, tranquillo andiamo a fare la terapia ormonale"
Parto dal presupposto che sia un lungo percorso di consapevolezza e approfondimento da fare insieme...con tante incertezze, con tante paure....ma qualcosa se lui non sta bene devi fare.


Il punto Ale non sono tanto i genitori in questi casi, perché credo che nessuno possa essere pronto in certe situazioni... quindi si ritrovano spiazzati ed è difficile ragionare obiettivamente perché dà un lato c'è la tutela "fisica" del loro figlio mentre dall' altro c'è il suo benessere psicologico... insomma qualsiasi cosa fai non ti sembra giusta 😅

Proprio per questo però governo ed istituzioni dovrebbero assicurare un iter da seguire il cui obiettivo sia semplicemente tutelare la vita del ragazzo... che non sia però semplice propaganda ( da una parte o dall' altra, è indifferente), tanto se poi va male "noi non abbiamo obbligato nessuno"...
Lo posso capire verso una persona adulta e consenziente che si assume la responsabilità di sé stesso ( come in tante circostanze meno eclatanti... come ad esempio io fumo e so benissimo che le sigarette uccidono, ma la scelta è mia in consapevolezza), ma con dei ragazzini non si può agire allo stesso modo... ci deve essere un limite anche all' opportunismo...
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10/04/2024 13:34

Re: Re: Re:
Rakosi89 (fHdd221213), 10/04/2024 12:47:

Il punto Ale non sono tanto i genitori in questi casi, perché credo che nessuno possa essere pronto in certe situazioni... quindi si ritrovano spiazzati ed è difficile ragionare obiettivamente perché dà un lato c'è la tutela "fisica" del loro figlio mentre dall' altro c'è il suo benessere psicologico... insomma qualsiasi cosa fai non ti sembra giusta 😅

Proprio per questo però governo ed istituzioni dovrebbero assicurare un iter da seguire il cui obiettivo sia semplicemente tutelare la vita del ragazzo... che non sia però semplice propaganda ( da una parte o dall' altra, è indifferente), tanto se poi va male "noi non abbiamo obbligato nessuno"...
Lo posso capire verso una persona adulta e consenziente che si assume la responsabilità di sé stesso ( come in tante circostanze meno eclatanti... come ad esempio io fumo e so benissimo che le sigarette uccidono, ma la scelta è mia in consapevolezza), ma con dei ragazzini non si può agire allo stesso modo... ci deve essere un limite anche all' opportunismo...




pienamente daccordo.
infatti il problema principale rimane questo.
la malagestione da parte del sistema
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10/04/2024 14:16


La vera domanda magari è chiedersi perché 50 anni fa si poteva vivere alla grande con un solo stipendio, mentre ora ne servono 3 per una qualità della vita peggiore.


È una impressione; in realtà non è così. 50 anni fa più o meno nascevo io e altri miei coetanei. La maggior parte delle famiglie non possedeva nemmeno la prima casa ma andava in affitto. In affitto di case più piccole di ciò che sarebbe servito; molti miei compagni dormivano sul divano letto in soggiorno o in ingresso. E parlo di un quartiere borghese, non povero, tanto per intenderci. Mia madre non lavorava come la maggior parte delle altre madri ma lo standard di vita era molto basso. Per noi che eravamo di Genova la vacanza consisteva nell' andare in campagna nell' entroterra in qualche casa dei nonni molto rustica. Chi andava in Sardegna era perché era sardo di origine ed aveva i parenti lì, altrimenti chi proprio era ricco andava una settimana all' Isola d'Elba. Io non ricordo i quantitativi di vestiti, scarpe, oggetti che si comprano e buttano ora. Per comprare un paio di scarpe i miei genitori giravano vari negozi. Se adesso ci di mettesse a risparmiare come era normale (e doveroso) fare negli anni 70, si potrebbe vivere tranquillamente con uno stipendio. Peraltro a me è capitato negli anni passati di passare periodi in cui le entrate arrivavano solo da me o solo da mio marito e di certo non abbiamo fatto la fame. Basta vedere cosa regala la gente su facebook. Cucine nuove, solo nella mia provincia, ne ho viste a decine negli ultimi 2 o 3 mesi. Camerette per bambini superfighe usate pochi anni, passeggini, lettini, fasciatoi, seggioloni tenuti benissimo e nuovissimi regalati perché nessuno li compra usati e vengono solo acquistati nuovi. Io ho un lettino pieghevole nuovo della Foppa Pedretti technology, pagato 100 euro nel 2004, usato si e no 10 volte, ho provato axregalarno l'anno scorso a 3 mie amiche neomamme e nessuna lo ha accettato. In questi gruppi dove si regalano cose vanno gli sciacalli, le ditte di smaltimento rifiuti e traslochi a pagamento che si propongono e poi alla fine ci si rivolge a loro. Io sono rimasta stupita di quanto venga speso per il cibo, di cui sono certa ne venga buttato un buon 30% perché o sono tutti obesi oppure il cibo finisce nella spazzatura, i casi possibili sono solo questi. C'è un consumismo sfrenato senza senso. E con questo non intendo che ci sia troppa tecnologia, la tecnologia è giusto che ci sia in tutti i settori, anzi andrebbe incentivata.
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10/04/2024 14:23

Re:
Trale (zT7F221205), 10/04/2024 14:16:


La vera domanda magari è chiedersi perché 50 anni fa si poteva vivere alla grande con un solo stipendio, mentre ora ne servono 3 per una qualità della vita peggiore.


È una impressione; in realtà non è così. 50 anni fa più o meno nascevo io e altri miei coetanei. La maggior parte delle famiglie non possedeva nemmeno la prima casa ma andava in affitto. In affitto di case più piccole di ciò che sarebbe servito; molti miei compagni dormivano sul divano letto in soggiorno o in ingresso. E parlo di un quartiere borghese, non povero, tanto per intenderci. Mia madre non lavorava come la maggior parte delle altre madri ma lo standard di vita era molto basso. Per noi che eravamo di Genova la vacanza consisteva nell' andare in campagna nell' entroterra in qualche casa dei nonni molto rustica. Chi andava in Sardegna era perché era sardo di origine ed aveva i parenti lì, altrimenti chi proprio era ricco andava una settimana all' Isola d'Elba. Io non ricordo i quantitativi di vestiti, scarpe, oggetti che si comprano e buttano ora. Per comprare un paio di scarpe i miei genitori giravano vari negozi. Se adesso ci di mettesse a risparmiare come era normale (e doveroso) fare negli anni 70, si potrebbe vivere tranquillamente con uno stipendio. Peraltro a me è capitato negli anni passati di passare periodi in cui le entrate arrivavano solo da me o solo da mio marito e di certo non abbiamo fatto la fame. Basta vedere cosa regala la gente su facebook. Cucine nuove, solo nella mia provincia, ne ho viste a decine negli ultimi 2 o 3 mesi. Camerette per bambini superfighe usate pochi anni, passeggini, lettini, fasciatoi, seggioloni tenuti benissimo e nuovissimi regalati perché nessuno li compra usati e vengono solo acquistati nuovi. Io ho un lettino pieghevole nuovo della Foppa Pedretti technology, pagato 100 euro nel 2004, usato si e no 10 volte, ho provato axregalarno l'anno scorso a 3 mie amiche neomamme e nessuna lo ha accettato. In questi gruppi dove si regalano cose vanno gli sciacalli, le ditte di smaltimento rifiuti e traslochi a pagamento che si propongono e poi alla fine ci si rivolge a loro. Io sono rimasta stupita di quanto venga speso per il cibo, di cui sono certa ne venga buttato un buon 30% perché o sono tutti obesi oppure il cibo finisce nella spazzatura, i casi possibili sono solo questi. C'è un consumismo sfrenato senza senso. E con questo non intendo che ci sia troppa tecnologia, la tecnologia è giusto che ci sia in tutti i settori, anzi andrebbe incentivata.





Si stava più attenti "all'economia domestica"
E sul cibo...hai ragione trale ne buttiamo a quantità industriale.





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10/04/2024 15:28

Re:
Trale (zT7F221205), 4/10/2024 2:16 PM:


La vera domanda magari è chiedersi perché 50 anni fa si poteva vivere alla grande con un solo stipendio, mentre ora ne servono 3 per una qualità della vita peggiore.


È una impressione; in realtà non è così.


41 anni fa mio padre comprò casa, un appartamento in zona residenziale di lusso con piscina, in contanti. E non siamo mai stati ricchi, anzi, veniva da una famiglia di contadini e non ha mai avuto chissà quanti soldi. Si è messo i soldi da parte per un po' di anni, risparmiando e comunque vivendo dignitosamente.

In passato la stragrande maggioranza delle famiglie aveva una casa di proprietà, questo è un dato di fatto, tra l'altro l'Italia è il paese con più case di proprietà in assoluto in Europa, tutte ereditate dai genitori.

Oggi una persona con uno stipendio normale non può permettersi nemmeno un mutuo, figuriamoci mettere i soldi da parte per comprare casa in contanti.

In passato per comprare un auto bastavano in media 2-3 stipendi, oggi ne servono tra 15 e 25.

Storicamente non è mai stato necessario che in famiglia lavorassero entrambi i genitori, si tratta di un fenomeno iniziato a fine anni 80 per lo più, con la prima grande crisi economica americana dal dopo guerra. E con l'inizio delle trattative per la costruzione dell'UE, il cui scopo principale è mantenere un elite di pochi a discapito dei tanti, e questo implica una distruzione programmata della classe media.

Fantozzi, caricatura degli anni '70, oggi sarebbe il sogno di ogni italiano e per lo più è un miraggio, visto che il posto fisso, la macchina di proprietà, la casa in affitto a basso prezzo in centro a Roma sono pura fantasia. Per dire come è cambiata la qualità della vita.
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10/04/2024 15:37

Re: Re:
Stormrider (cQTm221203), 10/04/2024 15:28:


41 anni fa mio padre comprò casa, un appartamento in zona residenziale di lusso con piscina, in contanti. E non siamo mai stati ricchi, anzi, veniva da una famiglia di contadini e non ha mai avuto chissà quanti soldi. Si è messo i soldi da parte per un po' di anni, risparmiando e comunque vivendo dignitosamente.

In passato la stragrande maggioranza delle famiglie aveva una casa di proprietà, questo è un dato di fatto, tra l'altro l'Italia è il paese con più case di proprietà in assoluto in Europa, tutte ereditate dai genitori.

Oggi una persona con uno stipendio normale non può permettersi nemmeno un mutuo, figuriamoci mettere i soldi da parte per comprare casa in contanti.

In passato per comprare un auto bastavano in media 2-3 stipendi, oggi ne servono tra 15 e 25.

Storicamente non è mai stato necessario che in famiglia lavorassero entrambi i genitori, si tratta di un fenomeno iniziato a fine anni 80 per lo più, con la prima grande crisi economica americana dal dopo guerra. E con l'inizio delle trattative per la costruzione dell'UE, il cui scopo principale è mantenere un elite di pochi a discapito dei tanti, e questo implica una distruzione programmata della classe media.

Fantozzi, caricatura degli anni '70, oggi sarebbe il sogno di ogni italiano e per lo più è un miraggio, visto che il posto fisso, la macchina di proprietà, la casa in affitto a basso prezzo in centro a Roma sono pura fantasia. Per dire come è cambiata la qualità della vita.





si riusciva sempre a risparmiare qualcosa.
Ci sono stati degli anni dove avevi un ottimo potere di acquisto.
Anche i miei la prima casa l'hanno pagata in contanti.
Mio padre ai tempi ha cambiato diverse macchine, tutte pagate cash.
e poi ci sono stati degli anni, che se avevi un piccolo gruzzoletto da parte e facevi l'investimento giusto dopo qualche hanno ti ritrovavi il doppio.

E poi ovviamente anche il passaggio da lira ad euro, ha fatto il suo.

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10/04/2024 15:56

Re: Re: Re:
Alebabi73 (0XgC221205), 4/10/2024 3:37 PM:



E poi ovviamente anche il passaggio da lira ad euro, ha fatto il suo.



Beh il passaggio lira-euro ha creato un'inflazione del 100% nel giro di una notte. Si tratta di una situazione da terzo mondo africano, tipo Zimbabwe, ma in Italia la gente era troppo preoccupata da altro evidentemente, invece di protestare.

Certo la Germania ora dopo 20 anni sta avendo il ben servito per il ricatto fatto all'intera Europa con l'Euro, ma sarà sempre troppo poco, per la quantità di famiglie che hanno distrutto. Speriamo la Russia li bombardi come primo paese, vedere Berlino rasa al suolo e bruciare ormai dovrebbe essere un evento da ripetere ogni 25 anni. Tanto non imparano mai.
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10/04/2024 15:57

@Stormrider non conosco la tua età, ma fidati che con 2/3 stipendi, in quegli anni, se ti andava bene, ci compravi la Vespa 125.
[Modificato da Mìcio77 10/04/2024 16:00]
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10/04/2024 16:01

Re:
Mìcio77 (GtMy230311), 4/10/2024 3:57 PM:

@Stormrider non conosco la tua età, ma fidati che con 2/ in quegli anni, con 2/3 stipendi, se ti andava bene, ci compravi la Vespa 125.


Un auto usata decente ce la compravi altro che, non costavano niente. E alcuni modelli anche nuova.

Oggi ci sono auto usate che costano più dello stesso modello nuove, perché stanno applicando il modello di vendita dell'iPhone all'auto (cioè produco solo pochi pezzi per renderle introvabili e far aumentare i costi, la pazzia).
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10/04/2024 20:59

Ahahahah

Non c'entra quasi nulla e non fa statistica.

Correva l' anno 2015 o 2016.
Ho preso un' auto usata del 2002. Costo €1600.

Quest' anno l' ho cambiata, dando quella vecchia ad un rivenditore, che l' ha messa in vendita a €1000 in più rispetto a quando l' ho comprata. Già rivenduta, la vedo circolare.
Certo ci sarà stato un minimo di trattativa ma praticamente il nuovo acquirente l'ha pagata più di me 😅

In effetti avevo pensato di sistemare le inevitabili magagne, poi ho optato per una più recente.

Aveva ancora la ruota di scorta....ruota, non ruotino né kit di riparazione. Così, per dire

@micio
Esistono siti che ti danno con quanti stipendi un operaio fiat poteva comprarsi un' auto che produceva.
Non so se la proporzione data da Stormrider sia accurata ma avevo letto anch'io che oggi servono molti più stipendi.

Anch'io dell' intervento di Trale, con cui concordo per la maggior parte, avevo il dubbio della casa. Anche solo ottenere un mutuo oggi è parecchio più difficile: sono cambiate le tipologie di contratto, è aumentato il precariato ed è diminuita la disponibilità di lavoro, oltre che salari decenti. Non manca il lavoro ma sembra che si debba lavorare gratis. Dicono sia nobile 🤔, ma un tempo i nobili non lavoravano 🤔


-+-+-+-+-+-+-+-
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10/04/2024 21:46

Che sia più difficile oggi avere un mutuo non ci sono dubbi ma perché non esiste più nessuno col lavoro sicuro a parte i dipendenti pubblici. E pure per quelli non è così facile.
Ma non venitemi a dire che tutti voi negli anni 80 vivevate in casa di proprietà con piscina perché ho difficoltà a crederci.
E nemmeno potete negare che oggi tutti hanno tutto e molto di più del necessario, di cretinate eh. Ed è questo che non capisco: i nostri genitori (non miei che erano particolari) risparmiavano pur avendo lo stipendio sicuro e la certezza di poter stare 30 anni nello stesso posto di lavoro. Noi (non io) spendiamo tutto in cretinate pur avendo lavori precari. La logica vuole che chi ha lavori precari risparmi.
Comunque il mutuo non so a chi lo danno ormai, io ho dovuto chiedere la surroga del mio ad un'altra banca e ho dovuto produrre: dichiarazione dei redditi di entrambi degli ultimi due anni e proiezione del prossimo ricevuta di trasmissione della dichiarazione, ricevute di pagamento delle tasse e dei contributi. Estratto conto degli ultimi 9 mesi, CU e contratto di lavoro di mio marito che è dipendente pubblico oltre che libero professionista. In banca tra tutti e due abbiamo praticamente poco meno dell'importo residuo da pagare del.mutuo eppure ci hanno messo un mese a deliberare positivamente. In pratica, come sempre la banca i soldi te li dà se non hai proprio tanto bisogno. Chi è in difficoltà coi tassi variabili dubito possa surrogare facilmente se ha difficoltà economiche.
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10/04/2024 22:16

Re: Re: Re:
Alebabi73 (0XgC221205), 10/04/2024 15:37:





si riusciva sempre a risparmiare qualcosa.
Ci sono stati degli anni dove avevi un ottimo potere di acquisto.
Anche i miei la prima casa l'hanno pagata in contanti.
Mio padre ai tempi ha cambiato diverse macchine, tutte pagate cash.
e poi ci sono stati degli anni, che se avevi un piccolo gruzzoletto da parte e facevi l'investimento giusto dopo qualche hanno ti ritrovavi il doppio.

E poi ovviamente anche il passaggio da lira ad euro, ha fatto il suo.


Anch'io, alla stessa maniera dei miei genitori, senza essere ricco, mi son sempre comprato l'auto nuova, pagandola "cash" (non proprio col contante... con un assegno circolare). Però... la prima auto, una FIAT Ritmo, la comperai nel 1984... Quella che ho tuttora è la terza, che ho comperato nuova e pagato subito, in un'unica soluzione, come le altre due.
È un' Alfa Mito, che ho acquistato nel 2011.....Inoltre, questa mi ha portato svariate volte in Austria e una volta a Monaco (di Baviera).
In pratica, così facendo, di macchine ne ho avute solo tre, in quarant'anni; da quando avevo 25 anni a ora. Nessun rimpianto. Così ero già in orientato da giovane e così sono tuttora.

Nel bagagliaio di questa macchina c' è il bagaglio già pronto, anche se partirò martedì 16.... come altre volte, per Lienz.
[Modificato da Tony59 10/04/2024 22:21]
A che ora se magna?
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10/04/2024 23:08

@Peppa, io ho comprato un' auto Cmqx nel 2006 e l'ho pagata 20 mila euro. Mi è durata, con varie riparazioni, fino al 2021 poi ho dovuto cambiarla e non avendo più voglia di guidare un'auto grossa, ho scelto di comprare una Suzuki Swift approfittando di una offerta, l'ho pagata nel 2021, 18 mila euro; è vero che si tratta di una macchina più piccola ma è anche vero che ho comprato una ibrida. Alla fine il prezzo delle auto è sceso. Sulle auto usate non saprei dire, suppongo che ci sia una cifra base, meno della quale non c'è niente. Mi spiego. Se un venditore di auto si vede arrivare un' auto molto vecchia può decidere di rottamarla oppure di rivenderla. Se la rivende, tra refitting, pulizia, gestione della vendita e suo utile, si sarà fatto l'idea di una cifra meno della quale gli conviene portarla allo sfascio. E questa cifra ovviamente aumenta negli anni anche se il valore dell' auto diminuisce. Avrà pensato "la metto in vendita a questa cifra, se me la comprano bene, sennò la mando allo sfascio". Poi ci sono auto particolari che costano molto anche da usate perché sono appunto particolari.
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Città: ROMA
Età: 61
Sesso: Maschile
10/04/2024 23:18

Veramente gli stipendi degli anni 60-70 ed 80 non avevano maggiore potere d'acquisto, anzi credo che in termini assoluti fossero inferiori. Però almeno nella mia famiglia c'era un'attenzione spasmodica ai consumi. A parte il telefono che era intoccabile, se si faceva uscire una goccia d'acqua in più erano guai, docce veloci e rade in inverno, mai lasciare accese delle lampade in stanze dove non c'era motivo di stare, niente riscaldamento fino a sera e durante il giorno la sola stufa nella cucina, ... , per non parlare di quanti decine di km la settimana percorreva l'auto di famiglia.
Gli stipendi non erano più alti ... erano le spese tendenti allo 0.
In famiglia abbiamo 4 telefonini e internet sul fisso. In totale spendiamo circa 100,00€ al mese quando la bolletta della SIP era di 25.000-30.000 lire al mese. In pratica meno di un sesto. Ma elettricità, acqua e gas erano tendenti allo 0. I miei avevano l'orto e allevavano gli animali per mangiare. Quindi compravamo un po' di frutta e il pane. Avendo anche il maiale, d'affettato si comprava la mortadella.
Per merenda a scuola mia madre ci faceva delle simil piadine con l'uvetta e zucchero, erano fritte ma buonissime. Credo che ci saranno costate come ingredienti un 5-10 lire!
Come dicevo i costi erano tenuti bassi e il risparmio altissimo.
Le case negli anni 50-60 non erano assolutamente antisismiche e il progetto lo faceva un geometra. I miei hanno fatto da soli gli scavi per le fondazioni e anche altri lavori li hanno fatti da soli tipo tinteggiare. Un mio zio ferroviere faceva anche l'elettricista ed ha fatto l'impianto elettrico a mente, nemmeno un minimo di disegno. Oggi come oggi l'impianto elettrico deve essere certificato quindi non si può fare alla buona. Poi i pannelli per l'acqua calda sono obbligatori con tanto di manutenzione e controllo fumi della caldaia a metano.
Non ricordo se i miei dovevano pagare la nettezza urbana ma non credo.
Saltando tante cose accenno solo che i viaggi all'estero li ho fatti dopo che ho avuto un lavoro vero (24 anni) mentre i miei figli hanno iniziato a fare due viaggi all'estero l'anno da quando avevano 15 anni fino ai 20.
Ah, i miei genitori non sono mai andati in pizzeria o al ristorante eccetto che per battesimi, comunioni, cresime e matrimoni. Ma nemmeno per tutte queste feste perché alcune le abbiamo festeggiate in casa con tavolate da 50-60 persone, cucinavano mia madre a due sue sorelle.

Ecco il trucco: stipendi normali ma spese a zero!
Le persone deboli si vendicano, le persone forti perdonano, le persone intelligenti ignorano.
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Post: 2.079
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11/04/2024 00:36

Che è quello che ho detto io dicendo che non è vero che si vivesse alla grande con uno stipendio ma ovviamente sono stata smentita perché in realtà i nostri genitori non ricchi a quanto pare si potevano permettere di comprarsi casa con piscina in contanti.
Io dico che la casa di proprietà è una cosa che è venuta dagli anni 80 in poi. Di tutti i parenti e conoscenti che avevo quando andavo alle elementari, non ricordo alcuno che vivesse in casa propria. Eravamo tutti in affitto finché non fu introdotto l'equo canone; da quel momento in poi cominciarono gli sfratti in massa. Mi ricordo che gran parte dei miei amici e compagni avevano lo sfratto e non riuscivano a trovare una casa. Così chi poteva, se la comprava oppure usufruiva di soluzioni come affitto con riscatto. Chi non riusciva a comprarla, faceva domanda per le case popolari. Dagli anni 80 ai 90, furono vendute un sacco di case. Ci furono momenti a fine anni 90, in cui il comune di Genova iniziò a mettere in vendita le case popolari perché negli anni dal 2000 in poi il mutuo lo potevano fare tutti, per il 100% del valore della casa, quasi senza garanzie. Io mi stavo sposando in quel periodo e il motivo per cui non avevamo comprato casa era perché i prezzi erano troppo alti. E i prezzi continuavano a salire al punto che rinunciamo a comprare fino al 2011. Da quell' anno i prezzi scesero molto e iniziò la crisi che era più lo scoppio della bolla immobiliare. Tutto diventò precario e lo restò fino ad ora. I giovani sono pochi, sono la metà di noi, forse meno, il loro problema non sarà la mancanza di lavoro, avranno altri problemi (tra cui come mantenere una dignitosa vecchiaia per i loro numerosi genitori nati nel baby boom) Ma non il problema del lavoro. Non dovranno sgomitare come noi.
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11/04/2024 09:03

Re:
boomerkiller (WUtP230214), 10/04/2024 23:18:

Veramente gli stipendi degli anni 60-70 ed 80 non avevano maggiore potere d'acquisto, anzi credo che in termini assoluti fossero inferiori. Però almeno nella mia famiglia c'era un'attenzione spasmodica ai consumi. A parte il telefono che era intoccabile, se si faceva uscire una goccia d'acqua in più erano guai, docce veloci e rade in inverno, mai lasciare accese delle lampade in stanze dove non c'era motivo di stare, niente riscaldamento fino a sera e durante il giorno la sola stufa nella cucina, ... , per non parlare di quanti decine di km la settimana percorreva l'auto di famiglia.
Gli stipendi non erano più alti ... erano le spese tendenti allo 0.
In famiglia abbiamo 4 telefonini e internet sul fisso. In totale spendiamo circa 100,00€ al mese quando la bolletta della SIP era di 25.000-30.000 lire al mese. In pratica meno di un sesto. Ma elettricità, acqua e gas erano tendenti allo 0. I miei avevano l'orto e allevavano gli animali per mangiare. Quindi compravamo un po' di frutta e il pane. Avendo anche il maiale, d'affettato si comprava la mortadella.
Per merenda a scuola mia madre ci faceva delle simil piadine con l'uvetta e zucchero, erano fritte ma buonissime. Credo che ci saranno costate come ingredienti un 5-10 lire!
Come dicevo i costi erano tenuti bassi e il risparmio altissimo.
Le case negli anni 50-60 non erano assolutamente antisismiche e il progetto lo faceva un geometra. I miei hanno fatto da soli gli scavi per le fondazioni e anche altri lavori li hanno fatti da soli tipo tinteggiare. Un mio zio ferroviere faceva anche l'elettricista ed ha fatto l'impianto elettrico a mente, nemmeno un minimo di disegno. Oggi come oggi l'impianto elettrico deve essere certificato quindi non si può fare alla buona. Poi i pannelli per l'acqua calda sono obbligatori con tanto di manutenzione e controllo fumi della caldaia a metano.
Non ricordo se i miei dovevano pagare la nettezza urbana ma non credo.
Saltando tante cose accenno solo che i viaggi all'estero li ho fatti dopo che ho avuto un lavoro vero (24 anni) mentre i miei figli hanno iniziato a fare due viaggi all'estero l'anno da quando avevano 15 anni fino ai 20.
Ah, i miei genitori non sono mai andati in pizzeria o al ristorante eccetto che per battesimi, comunioni, cresime e matrimoni. Ma nemmeno per tutte queste feste perché alcune le abbiamo festeggiate in casa con tavolate da 50-60 persone, cucinavano mia madre a due sue sorelle.

Ecco il trucco: stipendi normali ma spese a zero!




boomer hai ragione!

pensa che mio suocero tutte le sere ad una certa ora spegneva la caldaia. stop.
se ti eri lavato bene, se arrivavi a casa dopo o ti lavavi con l'acqua fredda o ti lavavi il giorno dopo!
mia nonna addirittura spegneva il tasto della tv, perchè vedere la lucina faceva consumo.
Io sono sempre andata in vacanza al mare 20 giorni con i miei, in quei 20 giorni si usciva a mangiare solo a ferragosto.
Durante l'anno raramente si andava a mangiare fuori, molto raramente.


Pero raga, si spendeva anche meno.
Mia mamma mi dice sempre che con 200 mila lire, faceva lo "spesone mensile" e poi il sabato con 50 mila lire andava al mercato a comprare "il fresco"
quindi una media di 400 mila lire al mese.
Quello che io oggi spendo in una settimana praticamente!
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Post: 3.558
Sesso: Femminile
11/04/2024 09:05

in questo momento il prezzo delle auto usate è alle stelle.
Soprattutto quello di piccola cilindrata.
Ho acquistato lo scorso anno una piccola auto usata per mia figlia neopatentata, un prezzo assurdo.
Circa 8/9 anni con gli stessi soldi avrei comprato lo stesso modello ma nuova.

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Post: 213
Età: 46
Sesso: Maschile
11/04/2024 09:11

E' stata colpa dei famosi microchip, che hanno fatto rallentare le consegne delle auto nuove e di conseguenza lievitare il valore dell'usato. Ora per fortuna è già un paio di mesi che i prezzi stanno scendendo.
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Post: 3.558
Sesso: Femminile
11/04/2024 09:12

Re:
Mìcio77 (GtMy230311), 11/04/2024 09:11:

E' stata colpa dei famosi microchip, che hanno fatto rallentare le consegne delle auto nuove e di conseguenza lievitare il valore dell'usato. Ora per fortuna è già un paio di mesi che i prezzi stanno scendendo.




si è vero! me lo aveva spiegato uno del concessionario mentre eravamo alla ricerca.
io ti parlo del periodo di maggio/giugno 2023
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Post: 213
Età: 46
Sesso: Maschile
11/04/2024 09:14

Re: Re:
Alebabi73 (0XgC221205), 11/04/2024 09:12:




si è vero! me lo aveva spiegato uno del concessionario mentre eravamo alla ricerca.
io ti parlo del periodo di maggio/giugno 2023

Sì sì, c'era stata una impennata assurda dell'usato. Poi come al solito c'è stata anche tanta tanta speculazione...
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