Alebabi73 (0XgC221205), 10/04/2024 11:54:
concordo pienamente.
Certe decisioni definitive devono essere prese a piena consapevolezza.
Io non credo che un genitore "incoraggi" il figlio al passaggio di genere.
Credo che un genitore non voglia vedere il proprio figlio stare male e non accettarsi nel proprio corpo.
Facile ovviamente per me parlare da esterna, ti ci devi trovare.
Ma quando ci sei dentro e tuo figlio lo vedi stare male perchè non si accetta......credo che sia veramente dura e difficile per entrambi.
Quindi parto dal presupposto che nessuno sano di mente dica al figlio "ah tesoro non ti piaci, tranquillo andiamo a fare la terapia ormonale"
Parto dal presupposto che sia un lungo percorso di consapevolezza e approfondimento da fare insieme...con tante incertezze, con tante paure....ma qualcosa se lui non sta bene devi fare.
Il punto Ale non sono tanto i genitori in questi casi, perché credo che nessuno possa essere pronto in certe situazioni... quindi si ritrovano spiazzati ed è difficile ragionare obiettivamente perché dà un lato c'è la tutela "fisica" del loro figlio mentre dall' altro c'è il suo benessere psicologico... insomma qualsiasi cosa fai non ti sembra giusta 😅
Proprio per questo però governo ed istituzioni dovrebbero assicurare un iter da seguire il cui obiettivo sia semplicemente tutelare la vita del ragazzo... che non sia però semplice propaganda ( da una parte o dall' altra, è indifferente), tanto se poi va male "noi non abbiamo obbligato nessuno"...
Lo posso capire verso una persona adulta e consenziente che si assume la responsabilità di sé stesso ( come in tante circostanze meno eclatanti... come ad esempio io fumo e so benissimo che le sigarette uccidono, ma la scelta è mia in consapevolezza), ma con dei ragazzini non si può agire allo stesso modo... ci deve essere un limite anche all' opportunismo...