| | | ONLINE | | Post: 2.117 | Età: 51 | Sesso: Maschile | |
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11/04/2024 00:36 | |
Che è quello che ho detto io dicendo che non è vero che si vivesse alla grande con uno stipendio ma ovviamente sono stata smentita perché in realtà i nostri genitori non ricchi a quanto pare si potevano permettere di comprarsi casa con piscina in contanti.
Io dico che la casa di proprietà è una cosa che è venuta dagli anni 80 in poi. Di tutti i parenti e conoscenti che avevo quando andavo alle elementari, non ricordo alcuno che vivesse in casa propria. Eravamo tutti in affitto finché non fu introdotto l'equo canone; da quel momento in poi cominciarono gli sfratti in massa. Mi ricordo che gran parte dei miei amici e compagni avevano lo sfratto e non riuscivano a trovare una casa. Così chi poteva, se la comprava oppure usufruiva di soluzioni come affitto con riscatto. Chi non riusciva a comprarla, faceva domanda per le case popolari. Dagli anni 80 ai 90, furono vendute un sacco di case. Ci furono momenti a fine anni 90, in cui il comune di Genova iniziò a mettere in vendita le case popolari perché negli anni dal 2000 in poi il mutuo lo potevano fare tutti, per il 100% del valore della casa, quasi senza garanzie. Io mi stavo sposando in quel periodo e il motivo per cui non avevamo comprato casa era perché i prezzi erano troppo alti. E i prezzi continuavano a salire al punto che rinunciamo a comprare fino al 2011. Da quell' anno i prezzi scesero molto e iniziò la crisi che era più lo scoppio della bolla immobiliare. Tutto diventò precario e lo restò fino ad ora. I giovani sono pochi, sono la metà di noi, forse meno, il loro problema non sarà la mancanza di lavoro, avranno altri problemi (tra cui come mantenere una dignitosa vecchiaia per i loro numerosi genitori nati nel baby boom) Ma non il problema del lavoro. Non dovranno sgomitare come noi.
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