Coloro a cui mi riferisco, non difendono Turetta.
Generalmente, sembrano non distinguere tra le loro pulsioni sessuali, come natura comanda, e la tendenza non certo legittima, di toccare una donna che trovano attraente; un esempio.
Altrimenti, non distinguono il loro essere uomini dalla tendenza, che oggi non può più essere pretesa, di dominare sulla loro compagna, in una maniera o nell'altra.
Volevo trattenermi dal dirlo; i pirle che intendevo.
Scusatemi se ora caccio fuori ciò che mi sarei trattenuto. Forse - in questo forum - ho detto solo cose simili.
Credo che ci saranno reazioni... belliche.
È destino....
Molte donne, oggi, hanno molteplici interessi, anche culturali. Non mi sto solo riferendo al fatto che ci siano più laureate che laureati; è un fenomeno di più vasta scala.
Sono spesso più stimolate, un po' a tutto.
Molti uomini, non altrettanto.
Fosse solo questa la differenza, forse pochi la noterebbero o nessuno.
Taluni di questi non motivati a niente,
sono dei tangheri eccezionali,
uomini delle taverne.
Sto descrivendo il generico identikit... di massima,
di certuni. Non ho la pretesa di delineare in modo preciso e perfetto.
Hanno una moglie o fidanzata - almeno a loro dire e forse è vero - plurilaureata e anche poliglotta.
A confronto, dicono pure di essere ignoranti. Di un sacco di faccende, si occupa lei.
Potremmo pensare che sia un dignitoso autorealismo, senza invidia verso di lei.
Talvolta, può essere così.
Molte volte... no.
Quei tizi hanno ereditato l'idea di virilità che potevano avere il babbo, il nonno o il bisnonno. L'idea recondita è che l'uomo, oltre al suo lavoro, non debba far niente. Non solum, sed etiam, è come se ritenessero che un uomo non debba essere motivato a niente, se non a far sesso con la compagna e fare i fatti propri.
Se hanno la compagna - sempre meno di rado - colta nella maniera descritta, per loro è... lucky strike; oltre ad avere una "brava sposa" in casa, hanno anche una che li assisterebbe in faccende più intellettuali. Ho notato anche ognuno di questi qui, spesso, quando parla di ciò che la moglie/girlfriend/compagna sa fare, fa, sa, esprime un'ammirazione, che è forse troppo ingenuo vedere solo come tale. Con lo stesso tono, dicono la loro ignoranza a confronto;
parlano delle qualità e capacità di lei...
come fossero un proprio merito.
Il loro senso virile vecchia maniera è quello di farsi servire, di sentirsi padroni anche da ignoranti o da inetti, col prestigio di avere in casa una brava massaia.... anche brava segretaria, professionista, artista... dove fa comodo, accompagnatrice turistica e interprete und so weiter;
oltre a essere una con cui fare all'amore, la medesima li dovrebbe servire, in ogni ambito.
Credono loro.
Se va bene, è un miracolo.
Spesso, dopo un po', la compagna, poco o molto brava, in pochi o molti ambiti, comincia a perdere la pazienza. Un po' alla volta, la signora fa quasi lo stesso; rende l'uomo sempre meno un compagno e amante, lo rende sempre più un "uomo di casa", da caricare, inaspettatamente, di commissioni.
Anche senza fare così, lo tratta sempre più da mona. Ma basta che lei, lasciando capire le differenze, manifesti di più la propria personalità, indipendenza....
scandalo...!
La pretesa di dominio, il senso della signoria di lui, l'idea atavica che sia legittimo e incontestabile cosi.... tutto questo salta per aria,
così anche lui.
Non voglio offendere nessuno.
Ho descritto comportamenti, atteggiamenti spesso visti, collegati a vicende di cui sono stato a conoscenza.
Non intendo dire che sia sempre così; molto dipende da entrambi.
Però.....molti sono dei "pampe" ('pampini', foglie di vite, penzolanti assieme al tralcio, metafora dei semplicioni e grossolani).
Per fare un esempio, non ho niente in contrario che una donna sia o non sia poliglotta.
Mi sentirei, però, un pirla (opinione mia, di cui non rispondo) , se sapessi già a stento l'italiano e non sapessi andare all'estero, senza la compagna che mi assista passo a passo.
Almeno, credo di poter dire di non essere io uno di quelli lì.
Ora... non so se dovrò uscire di casa, escogitando tutte quelle cautele, di chi teme di essere aggredito o colpito da un'arma...
A che ora se magna?