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Filippo Turetta e Giulia Cecchettin.... A voi

Ultimo Aggiornamento: 15/12/2023 08:49
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12/12/2023 21:37

Quanti si affrettano a minimizzare, sul patriarcato...!

Certo, potrebbe non essere la parola giusta.
'Suo loco' dirò e se mi sembrerà il caso, dove, a mio avviso, c'entra. Farò, eventualmente, notare la correlazione tra il patriarcato e il "pirlato" (questo termine non c' e nel Treccani, ma in futuro...).
Per ora, non mi astengo... mi trattengo.
Ho spesso l'impressione che ciò che dico, faccia spesso troppo effetto, mi è anche stato, talvolta, detto.

Ma come uomo, mi sento un po' sbigottito;
è come se molti si riconoscessero in quel modo di essere e questo sia la loro imprescindibile idea di virilità, secondo un'educazione con cui sono cresciuti, che sentono integrante di sé. Con ciò, sentirebbero il bisogno di difendere questo loro essere o di giustificarlo.

Ho scritto anche adesso, un intervento tale che, se la discussione riprenderà, non sarà prima che tra
72 ore...?
[Modificato da Tony59 12/12/2023 21:40]
A che ora se magna?
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12/12/2023 21:54



Ma come uomo, mi sento un po' sbigottito;
è come se molti si riconoscessero in quel modo di essere e questo sia la loro imprescindibile idea di virilità, secondo un'educazione con cui sono cresciuti, che sentono integrante di sé. Con ciò, sentirebbero il bisogno di difendere questo loro essere o di giustificarlo.

precisamente.

ed il nemico attuale è sempre e ancora eguale a quel che combattemmo sui nostri monti e in Spagna.
uguale è la canzone che abbiamo da cantare: scarpe rotte eppur bisogna andare.
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12/12/2023 22:29

In certi commenti, infatti, anche del video che avevo messo in link, leggo come taluni si sentano offesi, nella loro virilità, descrivendola per come è, in ciascuno, secondo natura.
Ripetutamente, mi sembrava strano che ci fossero così tanti a non distinguere quell'argomento, da quello in discussione.
Molti semplicioni o molti uomini di cro-magnon...?
A guardar bene... si potrebbe trattare di entrambe le cose.
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12/12/2023 23:10

Re:
Tony59 (6BID221203), 12/12/2023 9:37 PM:



è come se molti si riconoscessero in quel modo di essere e questo sia la loro imprescindibile idea di virilità, secondo un'educazione con cui sono cresciuti, che sentono integrante di sé. Con ciò, sentirebbero il bisogno di difendere questo loro essere o di giustificarlo.


Ma chi difende Turetta? 🤔

La vicenda è strumentale all'entrata a scuola tanto voluta dalla "sinistra" ma anche dalla destra (sarà sinistra travestita? 🤔) per l'indottrinamento delle menti dei bambini.


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Post: 2.288
Città: PADOVA
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13/12/2023 01:23

Coloro a cui mi riferisco, non difendono Turetta.

Generalmente, sembrano non distinguere tra le loro pulsioni sessuali, come natura comanda, e la tendenza non certo legittima, di toccare una donna che trovano attraente; un esempio.
Altrimenti, non distinguono il loro essere uomini dalla tendenza, che oggi non può più essere pretesa, di dominare sulla loro compagna, in una maniera o nell'altra.


Volevo trattenermi dal dirlo; i pirle che intendevo.

Scusatemi se ora caccio fuori ciò che mi sarei trattenuto. Forse - in questo forum - ho detto solo cose simili.
Credo che ci saranno reazioni... belliche.
È destino....

Molte donne, oggi, hanno molteplici interessi, anche culturali. Non mi sto solo riferendo al fatto che ci siano più laureate che laureati; è un fenomeno di più vasta scala.
Sono spesso più stimolate, un po' a tutto.
Molti uomini, non altrettanto.
Fosse solo questa la differenza, forse pochi la noterebbero o nessuno.

Taluni di questi non motivati a niente,
sono dei tangheri eccezionali,
uomini delle taverne.

Sto descrivendo il generico identikit... di massima,
di certuni. Non ho la pretesa di delineare in modo preciso e perfetto.
Hanno una moglie o fidanzata - almeno a loro dire e forse è vero - plurilaureata e anche poliglotta.
A confronto, dicono pure di essere ignoranti. Di un sacco di faccende, si occupa lei.
Potremmo pensare che sia un dignitoso autorealismo, senza invidia verso di lei.
Talvolta, può essere così.
Molte volte... no.
Quei tizi hanno ereditato l'idea di virilità che potevano avere il babbo, il nonno o il bisnonno. L'idea recondita è che l'uomo, oltre al suo lavoro, non debba far niente. Non solum, sed etiam, è come se ritenessero che un uomo non debba essere motivato a niente, se non a far sesso con la compagna e fare i fatti propri.

Se hanno la compagna - sempre meno di rado - colta nella maniera descritta, per loro è... lucky strike; oltre ad avere una "brava sposa" in casa, hanno anche una che li assisterebbe in faccende più intellettuali. Ho notato anche ognuno di questi qui, spesso, quando parla di ciò che la moglie/girlfriend/compagna sa fare, fa, sa, esprime un'ammirazione, che è forse troppo ingenuo vedere solo come tale. Con lo stesso tono, dicono la loro ignoranza a confronto;
parlano delle qualità e capacità di lei...
come fossero un proprio merito.

Il loro senso virile vecchia maniera è quello di farsi servire, di sentirsi padroni anche da ignoranti o da inetti, col prestigio di avere in casa una brava massaia.... anche brava segretaria, professionista, artista... dove fa comodo, accompagnatrice turistica e interprete und so weiter;
oltre a essere una con cui fare all'amore, la medesima li dovrebbe servire, in ogni ambito.

Credono loro.

Se va bene, è un miracolo.
Spesso, dopo un po', la compagna, poco o molto brava, in pochi o molti ambiti, comincia a perdere la pazienza. Un po' alla volta, la signora fa quasi lo stesso; rende l'uomo sempre meno un compagno e amante, lo rende sempre più un "uomo di casa", da caricare, inaspettatamente, di commissioni.
Anche senza fare così, lo tratta sempre più da mona. Ma basta che lei, lasciando capire le differenze, manifesti di più la propria personalità, indipendenza....
scandalo...!
La pretesa di dominio, il senso della signoria di lui, l'idea atavica che sia legittimo e incontestabile cosi.... tutto questo salta per aria,
così anche lui.

Non voglio offendere nessuno.
Ho descritto comportamenti, atteggiamenti spesso visti, collegati a vicende di cui sono stato a conoscenza.
Non intendo dire che sia sempre così; molto dipende da entrambi.
Però.....molti sono dei "pampe" ('pampini', foglie di vite, penzolanti assieme al tralcio, metafora dei semplicioni e grossolani).

Per fare un esempio, non ho niente in contrario che una donna sia o non sia poliglotta.
Mi sentirei, però, un pirla (opinione mia, di cui non rispondo) , se sapessi già a stento l'italiano e non sapessi andare all'estero, senza la compagna che mi assista passo a passo.
Almeno, credo di poter dire di non essere io uno di quelli lì.

Ora... non so se dovrò uscire di casa, escogitando tutte quelle cautele, di chi teme di essere aggredito o colpito da un'arma...
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13/12/2023 11:33

Leggendo mi viene una domanda: avete chiara una foto della realtà?

Su temi come questo non c'è da creare ma solo da osservare la realtà. Detto che siamo 8.000.000.000 di esseri umani ... avete chiara la percentuale di donne e uomini che hanno intelligenza e cultura sufficiente per comprendere un testo scritto? Non dico di leggerlo ma di comprenderlo per ragionare con la propria testa.
Qui non c'è da incensarsi come bravi denigrando i brutti e cattivi. C'è da fotografare una realtà che dimostra quanto il filippo turetta medio è lontano dal raziocinio e fotografata questa realtà senza distorzioni da benpensante ... va sintetizzata una possibile soluzione per evitare violenze ed omicidi ... prima su donne e bambini per poi estenderle anche agli uomini.

Quello che la realtà vera dimostra è che è fortissima la natura in confronto alla ragione. Dire banalità verso persone ignoranti e poco intelligenti non ha aiutato Giulia e non aiuta chi è vittima di guerre.
Le persone deboli si vendicano, le persone forti perdonano, le persone intelligenti ignorano.
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13/12/2023 12:49

Boomer, una possibile soluzione io non la vedo perché questa particolare situazione a mio parere, più leggo testimonianze e articoli, più penso che fosse imprevedibile. Vengo a sapere che non solo Turetta aveva fatto 4 o 5 sedute dallo psicologo ma che addirittura queste sedute erano gratuite perché pur non avendo alcuna diagnosi,vera stato preso in carico dal servizio sanitario pubblico. Pensa che in Liguria non vengono seguiti dal servizio di salute mentale nemmeno coloro che hanno una diagnosi conclamata. Il massimo che si possa avere, se si è in condizioni gravi accertate, è un colloquio al mese di 45 minuti con un professionista assunto a tempo determinato che magari il mese dopo è sostituito da un altro. Capisci che invece Turetta viveva in una regione ricca dove era stato fatto l'impossibile da parte di tutti per evitare quanto era comunque non prevedibile. Probabilmente in Veneto, proprio grazie a questa attenzione (che ripeto, mi spiace dirlo ma in Liguria è senza dubbio peggiore) ci sono meno delitti e meno femminicidi. Alla luce di questo io credo che poco possa fare una lezione collettiva di un'ora a settimana di educazione all'affettività. Però male non fa, sempre che le risorse per fare questo non vengano sottratte al consolidamento statico degli edifici scolastici.
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Post: 2.288
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13/12/2023 20:43

Trale,
non so.

Sono veneto,
forse perche non ho un elemento di confronto, con la sanità gestita da altre regioni,
non sono comunque sicuro, che qui siano rose e fiori.

Poiché poca gente mi sembra equilibrata e io, a mia volta .... non sto mai bene,
parlo con pochi o quasi mai con nessuno.
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Post: 2.117
Età: 51
Sesso: Maschile
14/12/2023 07:42

Tony, io mi limito a fare questa osservazione: in Veneto, un ragazzo di 21 anni che non ha (fino ad ora) alcuna patologia, è seguito da uno psicologo del servizio sanitario pubblico gratuitamente. Questo stando a ciò che si legge sui giornali e alle interviste. Qui in Liguria, non avrebbe fatto nemmeno mezza seduta gratuitamente perché nei consultori vengono presi in carico (male) solo i casi disperati. Se questi sono i fatti i casi sono due: o c'è molta differenza tra regione e regione (e in Veneto appunto è giudicato come importante anche il malessere dovuto al fatto che ti lascia la fidanzata) oppure Turetta e i medici avevano intuito che ci fosse qualcosa di patologico dietro il suo comportamento.
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Post: 2.288
Città: PADOVA
Età: 65
Sesso: Maschile
14/12/2023 21:23

Allora... certo.

Spero che anche in Liguria e in tutta Italia, dove ci sono, queste carenze vengano presto compensate.
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Post: 2.288
Città: PADOVA
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14/12/2023 21:50

Comunque,
ricordo un collega e mio superiore, allora giovane anche lui, quando cominciai a lavorare in banca.. un'era che sta per finire.. forse. Io ero un simpatizzante, malcelato e sfegatato, della Liga Veneta, un autonomista convinto.
Questo capo, originario della provincia di Siena, nel suo caratteristico toscano, che gli dava un tono significativo, mi diceva:
"Ma cosa credi? Che il Veneto sia tutto come la città di Padova?". Aggiungeva, nello stesso tono:
"Ci sono comuni in cui ancora non c' è la corrente elettrica". Avevo sentito, da bambino, quindici anni prima di allora, cose simili. Non lo credevo, nel 1984. Lessi però, un anno dopo, sul giornale, che era stata attivata la fornitura elettrica, all'ultimo comune veneto... in cui forse l'illuminazione era ancora a candele. Mi sembra fosse Cerea (VR), sulla strada per Mantova.

Oggi, non credo che ci sia alcuna zona povera, nel Veneto. Molta gente non ha problemi di soldi.

Culturalmente, a mio avviso ci sono zone ancora depresse, retrograde e regredite; non voglio dire quali. Tuttora, culturalmente, non tutto il Veneto è come la città di Padova, anche se, dicendo questo, posso apparire anch' io razzista, discriminatore e parecchio snob. Ma tant'è. Da cose che sento raccontare, in certe zone predominano l'atteggiamento balordo, di chi non intende ragioni, una mentalità conservatrice, pure reazionaria (non sto parlando di politica), una mentalità genericamente chiusa e ottusa.

A quel capo non volli raccontare che, due anni prima di allora, avevo iniziato la leva un un battaglione, quasi interamente di veneti.
Molti erano dei bravi ragazzi. Altri, tangheri e balordi, confermavano la sua tesi, che non tutta la regione fosse come Padova.

Altre zone possono essere pure migliori,
niente da eccepire.
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15/12/2023 01:04

Re:
Trale (zT7F221205), 14/12/2023 07:42:

... in Veneto appunto è giudicato come importante anche il malessere dovuto al fatto che ti lascia la fidanzata...


Il malessere dipende da persona a persona. E da come ti piglia (è la prima volta o no, magari stai già attraversando un momento difficile, ecc.).
Io non minimizzerei. Da come scrivi di solito, mi sembri una persona molto sensibile, e credo che questo ti sia scappato nella fretta.

Come ipotizzi, credo che i medici avessero ravvisato qualcosa di patologico in lui (se non se ne accorgono loro...). Chissà cosa gli hanno consigliato. Qualcosa che non è bastato a fargli cambiare punto di vista per riuscire a vedere la situazione con gli occhi di un uomo maturo e responsabile.
[Modificato da turibio 15/12/2023 01:16]
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Post: 2.117
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15/12/2023 08:49

Ma io non minimizzo affatto; è indubbio però che il "mal d'amore" non è motivo di accesso a cure mentali gratuite del servizio sanitario nazionale. Questo era il senso di ciò che ho scritto se leggi bene. Ed io do' per scontato che dei problemi siano stati riscontrati anche se nessun medico può aver pensato "questo esce e va ad amazzare la ex". Aggiungo un'altra cosa: se uno si decide a muoversi e chiamare uno psicoterapeuta e insiste a restare in una lista d'attesa per andare gratuitamente, vuol dire che ha davvero un disagio grande. Poi non si può certo attribuire una colpa agli psicologi ovviamente.
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