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Filippo Turetta e Giulia Cecchettin.... A voi

Ultimo Aggiornamento: 15/12/2023 08:49
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20/11/2023 18:13

Che fosse viziato, non ho dubbi ed è la prima cosa che ho detto. Ma non è che tutti i figli viziati siano degli assassini.
Il dolore per la fine di una relazione a 20 anni può essere molto forte, io quando ci sono passata da giovane, ho detto delle cazzate, che mi sentivo morire. Ma non è che tutti quelli che dicono una cosa del genere vanno ad ammazzare l'ex partner. E nemmeno diventano degli stalker. Io mi ricordo che soffrivo, avrei voluto chiamare al telefono ma resistevo perché avevo quel freno naturale che dovrebbero avere innato tutte le persone e che corrisponde al rispetto per la libertà altro. Se ti manca questo freno hai un problema, in parte genetico e in parte comportamentale ma se non rinsavisci pagherai le conseguenze dei tuoi gesti. Certo è possibile che una educazione diversa, posa sopperire ad una personalità egocentrica e narcisista patologica, sono ipotesi. Se Filippo non avesse avuto sempre tutto ciò che poteva desiderare, se come molti di noi gli fosse stato detto "non posso comprarti un'auto perché non posso permettermelo", "non puoi andare a fare quella gita perché ho bisogno di aiuto per il lavoro nel ristorante", eccetera, eccetera. Forse il ragazzo avrebbe sperimentato che non poteva avere tutto nella vita, che quella ragazza aveva il sacro santo diritto di non stare più con lui. Sono tutte supposizioni ovviamente e per il momento chi commette da adulto un reato, è l'unico responsabile del reato. Il governo, Salvini, la mancata educazione dei genitori, non possono essere usate come scusante per uno che uccide con 20 coltellate una ragazza e la getta da una scarpata.
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20/11/2023 18:22

appunto, è violenza di genere, e i dati parlano chiaro

www.ansa.it/sito/notizie/magazine/numeri/2023/07/29/uomini-che-uccidono-le-donne_258963f8-7e92-4381-b42c-cdb7fa92a...

ci sono meno morti, muoiono più uomini che donne, ma l'hanno scorso le donne uccise da partner o ex partner sono 60 e gli uomini 6, bene che ci siano meno omicidi, bene combattere ogni violenza, di uomini contro uomini, uomini contro donne, donne contro uomini e donne contro donne, ma se si disconosce l'origine del problema, e si parla di pazzi, mostri, e viziati, di certo non riusciremo a risolverlo. e con questo non nego certo che un assassino sia anche un mostro e che Filippo avesse disturbi psicologici e probabilmente anche problemi in famiglia (non penso che il problema fosse il viziarlo), ma questo si aggiunge al problema sociale, si sommano, e invece di "semplici" violenze, qui siamo arrivati al femminicidio. altri meno disturbati probabilmente si fermano prima, chi al controllo, chi alla violenza psicologica, chi a un occhio nero.

concordo Peppa, capire questo come un accusa agli uomini e non alla struttura patriarcale che danneggia tutti, significa non aver capito. ma è la classica risposta di chi vuole e sostiene la cultura maschilista e patriarcale.

ed il nemico attuale è sempre e ancora eguale a quel che combattemmo sui nostri monti e in Spagna.
uguale è la canzone che abbiamo da cantare: scarpe rotte eppur bisogna andare.
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20/11/2023 18:34

Re:
Trale (zT7F221205), 20/11/2023 18:13:

non possono essere usate come scusante per uno che uccide con 20 coltellate una ragazza e la getta da una scarpata.



Vero, a me lasciano da pensare due cose: l'efferatezza dell'omicida e le parole del padre. Con la prima capisco che sto ragazzo uccidendo con 20 coltellate la ex voleva uccidere qualcosa che lo fa soffrire molto di più dell'essere lasciato da una ragazza. Con la seconda capisco che il padre non conosceva per nulla il figlio nel senso che non gli interessava interagire con Filippo ma lo guardava dall'esterno: sembrava un figlio perfetto.
Qualsiasi padre che conosce il figlio non può dire che sia perfetto. Almeno io non lo dico anche se ho stima per i miei figli. Non lo posso dire perché li vedo che sono umani ed è questo che ho insegnato loro, ad essere umani.
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20/11/2023 19:45

Io però di chi accusa in generale il patriarcato di questi fenomeni, non ho capito la soluzione proposta.
In pratica a parte spiegare l'ovvio, ovvero che le donne non sono un oggetto e non si possono accoppare cosa proponete?

Il corso a scuola?

Io sinceramente per mia figlia non ho molta fiducia nei vostri metodi che a ben sperare richiedono tempi ultra decennali

Mi arrangero con la mia patriarchitudine
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20/11/2023 20:43

Aspè, qui non si giustifica nulla. A me frega nulla anche se il ragazzo fosse effettivamente malato: a maggior ragione tu in società non rientri più, stai in carcere, psichiatrico o meno.

Il patriarcato non è una giustificazione, riconoscerlo significa poterlo comprendere ma soprattutto portarlo alla luce. Soluzioni? Non ci sono, almeno non riesco ad immaginarle.
Il patriarcato è secondo me ciò che scatena la guerra: tra i sessi e tra le generazioni. È una lotta di potere che si contrappone alla collaborazione.

Sostanzialmente la mancanza di rispetto dell' altro, considerato inferiore perché donna, perché uomo, perché bambino. Il patriarcato parla di potere e paura.


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20/11/2023 21:20



@Nemes87
Nemes87, 20/11/2023:


capire questo come un accusa agli uomini e non alla struttura patriarcale che danneggia tutti, significa non aver capito. ma è la classica risposta di chi vuole e sostiene la cultura maschilista e patriarcale.


Quindi solo la violenza contro le donne ha come causa principale il patriarcato e il maschilismo?
O anche altri tipi di violenza?


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20/11/2023 21:22

Quando,in relazione a questi tipi di omicidi, si tira in ballo il patriarcato i motivi,secondo me,sono due.

Il primo, caratteristico delle parti politiche e giornalistiche,è banalmente strumentale.
Un tema in più per dare addosso alla parte politica avversa.

Il secondo,appartenente a chi è in buona fede,è di tipo psicologico.
Di fronte all'orrore c'è bisogno di trovare una causa.
Una causa che si può analizzare e risolvere.

Per come la vedo io non esiste causa,o meglio, si rientra in quei casi in cui la causa non è risolvibile con gli strumenti a noi disponibili.

Questi orrori sono figli del disturbo mentale.
Esattamente come i morti causati dai serial killer.

Funzionamento aberrante della mente che nessuna lezione a scuola ridurrà minimamente.

Non si possono ingabbiare azioni così mostruose in categorie astratte come il mood culturale di una nazione,o la cultura imperante,che sia sessista o meno.

Per arrivare a dare 20 coltellate,o uccidere la tua compagna incinta,o uno qualunque degli orrori avvenuti nel passato,si è disturbati.

È la firma di questi delitti che parla chiaro.
Per quanto mi riguarda sono d'accordo con Spaturno.
A mia figlia penso e penserò sempre io.
[Modificato da Alessio 20/11/2023 21:29]
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20/11/2023 21:29

Danae: ma anche la violenza degli uomini contro gli uomini! e gli insulti degradanti e maschilisti rivolti da donne ad altre donne; anche il fatto che anche un uomo avrebbe difficoltà, potrebbe essere messo in ridicolo o non creduto se denunciasse una violenza fisica o sessuale subita da una donna. fino ad arrivare al culto della guerra... ha un effetto su tutti gli aspetti della nostra società. e non dico che tutta la violenza dipenda solo ed esclusivamente dalla cultura patriarcale, che altrimenti non ci sarebbe, ma che questa cultura la sostiene, e fa sì che assuma certe forme caratteristiche.
[Modificato da Nemes87 20/11/2023 21:30]

ed il nemico attuale è sempre e ancora eguale a quel che combattemmo sui nostri monti e in Spagna.
uguale è la canzone che abbiamo da cantare: scarpe rotte eppur bisogna andare.
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20/11/2023 22:10

Su Twitter girano interviste dove una ragazza chiede ad altri ragazzi: "Ma tu lasceresti andare la tua fidanzata da sola in discoteca? E i ragazzini rispondono tutti no perché non mi fido di lei. E questa è una forma di possesso. Quando si è sbandati e non si hanno solide radici, è più facile abbandonarsi a qualcuno che dice di amarti perché non vuole farti inserire in quella situazione e quindi diventa una questione di possesso. E quindi non è più una forma di amore ma diventa una forma che non ti fa più vivere una vita come dovrebbe essere vissuta, cioè guardando oltre e guardando quello che puoi fare. Abbiamo esempi di persone over 70 che riprendono la loro vita in mano e ne costruiscono una nuova. Invece abbiamo esempi di ragazzi che si suicidano e che non riescono a guardare oltre questa barriera.



www.iltempo.it/personaggi/2023/11/20/news/tagada-ghisleri-risposta-preoccupante-ragazzi-intervista-femminicidi-3...
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20/11/2023 23:01

Re:
Spaturno (SZFW230112), 11/20/2023 7:45 PM:

Io però di chi accusa in generale il patriarcato di questi fenomeni, non ho capito la soluzione proposta.
In pratica a parte spiegare l'ovvio, ovvero che le donne non sono un oggetto e non si possono accoppare cosa proponete?

Il corso a scuola?

Io sinceramente per mia figlia non ho molta fiducia nei vostri metodi che a ben sperare richiedono tempi ultra decennali

Mi arrangero con la mia patriarchitudine



La “soluzione” proposta?

Te la dicono la sorella delle vittima, la Ronzulli e la Piddina number 1 (dx e sx = stessa agenda): educazione all’affettività a scuola, un'ipocrisia per dire indottrinamento dei bambini a base di masturbazione, gender e altre merdate.

Come dice la vignetta di Improta: “E’ stato il patriarcato! Dateci i bambini!!”.

Benvenuti nel Great Reset.

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20/11/2023 23:06

Io resto della mia idea e cioè che il patriarcato, sebbene sia da estirpare totalmente, non c'entra una mazza con questa vicenda. Qui c'è un problema di disturbo mentale che è esploso adesso. Del resto certi disturbi mentali esplodono intorno ai 20 anni. Non so se qualcuno di voi ha sperimentato su di sé l'atteggiamento geloso, possessivo e controllante di un partner. Ecco, Filippo era esasperante, lo si legge nelle testimonianze. Quando si comincia a dover impostare whatsapp in modo da non fare vedere la doppia spunta blu, già questo è un segnale che si è vittime di una mente controllante. Può succedere con chiunque, anche con amici e conoscenti: c'è pieno di persone che invadono gli spazi dell' altro. Quando un ragazzo ti chiede di aspettare a laurearti perché lui è rimasto indietro e poi ti accompagna a comprare le scarpe per la laurea e vuole scegliere lui il menù del pranzo che si farà per festeggiare la tua laurea, hai a che fare con uno disturbato. Lui aveva visto uno psicologo. Vi sono mai successe cose analoghe? A me sì anche se non ho pensato di poter essere uccisa. Da notare che vedere lo psicologo poteva essere una tattica di lui per fare pena a Giulia e costringerla a continuare a vederlo ricattandola emotivamente. Esistono persone così, che per alcuni sono addirittura persone meravigliose e perfette. E si nascondono molto bene.
Più che educazione all'affettività io farei un corso base per riconoscere i disturbi psichiatrici di questo tipo e le personalità disturbate negli altri.
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20/11/2023 23:07

Ma come si fa a non notare che stranamente il disturbo mentale si sfoga sulla moglie, ragazza, compagna? Figli? Che diventa il parafulmine delle frustrazioni di quegli individui?
Ma veramente basterebbe il vecchio adagio che una donna non si tocca neanche con un fiore.
Questi individui ammazzano le proprie compagne ed i propri figli perché sono loro proprietà, quindi probabilmente nella loro testa non è tanto grave: è roba loro.
E stranamente il delitto avviene quando la proprietà dice no. Ovvero dimostra di non essere una proprietà.


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20/11/2023 23:19

@Nemes87
Ma non metto in dubbio che la nostra società ha origini profondamente patriarcali, è quello da cui veniamo, ovvio che molto ci influenzi ancora.

Quello che contesto io è rendere il patriarcato (la cultura dello stupro), nei media o la politica, come responsabile principale e infognare su quello il dibattito.

Che tutti gli esseri umani sono pari e dovrebbero avere gli stessi diritti a prescindere dal sesso è una conquista recente, mi sembra normale che tanto debba essere fatto ancora, soprattutto per quel che riguarda il riconoscimento, l’assistenza e la giustizia (tasto dolente).
Per altre situazioni, come dice Alessio, si tratta di pura violenza e orrore, che poco hanno a che fare con il patriarcato, quanto invece della mente umana che può mostrarsi al netto della logica, mostruosa.
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20/11/2023 23:32

Si sfoga "principalmente" con moglie e figli perché sono le persone da cui il narcisista patologico si aspetta maggiore compiacenza verso di lui. Filippo probabilmente manipolava anche i genitori ed altre persone per soddisfare i suoi bisogni. Ci sono anche delle donne che si comportano in questo modo, non è certo una prerogativa maschile. La mia lettura della vicenda è questa, non perché io non creda che esistano situazioni patriarcali che danno vita a violenza. Ma perché non vedo questo come un delitto di stampo patriarcale. Sono d'accordo con Boomerkiller quando dice che appare inconcepibile che un padre veda come perfetto un figlio. È il narcisista patologico a voler apparire come perfetto a chi gli sta attorno. La maggior preoccupazione di un narcisista patologico è il consenso degli altri, il voler apparire splendido. Anche l'allenatore sportivo, se avete letto, lo considerava un ragazzo meraviglioso. È l' immagine di sé che un narcisista patologico deve costruirsi per stare bene. L' unica che lo aveva smascherato (a parte qualche amico e il cugino di Giulia) era Giulia stessa che infatti era probabilmente esausta. Lui non poteva sopportare di non essere più meraviglioso per Giulia, essere peggiore (almeno così si vedeva lui) di Giulia a livello accademico, di essere lasciato. Non poteva sopportare tutto questo e l' ha uccisa. Comunque, al di là della lettura che si può fare della vicenda, penso che siamo tutti d'accordo che vada rinchiuso a vita.
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Post: 5.283
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21/11/2023 00:25

Cosa che sappiamo tutti che non avverrà.


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21/11/2023 08:27

Questo è un altro discorso purtroppo. Uno come Filippo ha le capacità mentali per apparire come bravo ragazzo e gli psichiatri in carcere, possono benissimo vederlo come riabilitato e permettergli di uscire e uccidere ancora. E purtroppo valutare la bontà d'animo di certe persone è davvero difficile per chiunque, perfino per uno psichiatra.
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21/11/2023 08:33

Re: Re: Re:
Black Ink (wZlz230414), 20/11/2023 15:58:

Forse c'entra la genetica. Non lo so, ma in alcuni casi il male sembra essere innato ed è evidente che alcuni eventi non possano essere previsti.




esatto.

inutile stare li a cercare le scuse trovando dietro colpe a famiglie, situazioni sociali etc etc

questo era un ragazzo normalissimo con una famiglia normalissima, senza disagi particolari.
ha scelto il suo lato oscuro.
ha scelto di fare la cattiveria.
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Post: 3.619
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21/11/2023 08:49

Spaturno noi ai nostri figli diamo le basi.
Noi ai nostri figli dobbiamo far capire che ogni problema ha una soluzione e qualsiasi problema hanno devono venire da noi.
E dobbiamo sperare che abbiamo quel buon senso in testa.

il "finche stai in casa mia, decido io", non funziona con tutti.

Soprattutto quando, purtroppo come capita, da giovani si innamorano perdutamente della persona sbagliata.

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21/11/2023 08:52

Aggiungo una considerazione mia che penso da un po' di tempo e che mi è venuta in mente leggendo che lui si era rivolto allo psicologo. Ora, sappiamo che gli approcci per "curare" i disturbi della personalità possono essere cognitivo comportamentali oppure analitici e che lo psicologo è una figura in genere più orientata verso l'analisi e che spinge verso la realizzazione di sé stessi e dei propri obiettivi. Mi domando quanto possa essere dannoso uno psicologo per una persona narcisista che già di suo farnetica di dover soddisfare i suoi bisogni, già di suo è incapace di considerare gli altri degni di un gesto altruistico da parte sua. La mia teoria è questa, un narcisista patologico, che non può essere riconosciuto in una seduta di 50 minuti da uno psicologo magari inesperto, perde i suoi freni e decide di agire contro gli altri spinto proprio dall' esortazione dello psicologo a fare qualcosa per sé stesso. Lo psicologo che non mette in atto una terapia comportamentale, potrebbe fare un danno alla società e al "paziente" stesso. Trovo pericoloso che si introduca la figura dello psicologo nella scuole per questa ragione, anche perché si spingerebbe ancora di più verso l'individualismo invece che verso lo spirito di gruppo che è ciò che manca.
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21/11/2023 09:05

Che sto ragazzo abbia problemi è indiscutibile ma da alcune affermazioni dette dal padre capisco che anche il padre ha dei problemi. Magari il padre non ha vissuto l'innesco della causa scatenante.
L'essere umano che sia maschio o femmina non ha un funzionamento sempre e soltanto regolare. Una qualsiasi contaminazione chimica può mettere in crisi tale funzionamento. Quando c'è un malfunzionamento non si ha più il controllo delle proprie azioni. Questo è uno dei punti di dialogo avuti con i miei figli all'inizio della loro adolescenza. Che sia droga o alcol o del cibo che crea intolleranza o allergia, uno stato alterato può portare ad una reazione imprevedibile.
Questo in una persona regolare. Immagino cosa possa succedere in persone con predisposizione particolare.
Di queste reazioni irrazionali se ne fa esperienza per strada tutti i giorni. Credo che a molti sia capitato di essere inseguiti da chi pretendeva la precedenza anche se non ne aveva diritto. A me è capitato di vedere una scena del genere con vittima mio figlio1. Ma a diverse altre persone so che è capitato. Quindi se una percezione sbagliata di un mancato rispetto causa delle liti e delle violenze per strada, immagino queste stesse persone che sbroccano alla guida di un'auto cosa possono fare in altre situazioni, familiari e non.
Le persone deboli si vendicano, le persone forti perdonano, le persone intelligenti ignorano.
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21/11/2023 09:14

Re:
LaPeppa (V7fd221203), 11/20/2023 11:07 PM:

Ma come si fa a non notare che stranamente il disturbo mentale si sfoga sulla moglie, ragazza, compagna? Figli? Che diventa il parafulmine delle frustrazioni di quegli individui?
Ma veramente basterebbe il vecchio adagio che una donna non si tocca neanche con un fiore.
Questi individui ammazzano le proprie compagne ed i propri figli perché sono loro proprietà, quindi probabilmente nella loro testa non è tanto grave: è roba loro.
E stranamente il delitto avviene quando la proprietà dice no. Ovvero dimostra di non essere una proprietà.



Peppa il disturbo mentale, come tutte le altre cattiverie o "malsanità", si sfoga su chi si crede incapace di reagire/vendicarsi.
In buona sostanza sul debole o sul buono.

Un capoufficio potrà per esempio sfogarsi sui dipendenti, che magari son uomini e NON sono sua proprietà, OLTRE che sulla sua famiglia.
è una questione di opportunità

Il coniuge e/o i figli sono il bersaglio più facile, tutto qui

Ti ricordo la battuta di Stefano che ti ha fatto ridere, lui ha cornificato uno che in un certo qual modo ha stimato "inoffensivo". Se la ragazza fosse stata la compagna di un suo professore magari non ci avrebbe manco provato.

Quando un tossico ammazza i genitori per denaro cos'è? figliarcato? No semplicemente come al solito è prevaricazione del forte sul debole.

Secondo me la spiegazione più semplice è solitamente quella giusta, e tutto questo riportare ogni cosa al patriarcato mi sembra il modo migliore per NON riconoscere i problemi e NON risolverli.


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21/11/2023 09:16




lo spirito di gruppo che è ciò che manca.




Vero. Oggi si spinge sull'affermazione personale e sul pensare a sé stessi. Per carità, in una certa misura è sacrosanto, ma decisamente sarebbe da ripuntare il focus sullo spirito di gruppo e sulla connessione con l'altro.
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21/11/2023 09:16

mah ragazzi....non pensate che da una parte si stai troppo esagerando nel psicoanalizzare certe cose?

intendo dire, che per me quel ragazzo non aveva nulla, forse se avesse preso qualche testata sui denti da piccolo sarebbe stato meglio.

Intendo dire che il troppo stroppia sia da una parte che dall'altra.

Non si deve fare il padre padrone, ma neanche il padre amico.

Non vedo proprio questo il caso in cui si possa dire "è evidente che avesse problemi", non è vero.
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21/11/2023 09:20


Non vedo proprio questo il caso in cui si possa dire "è evidente che avesse problemi", non è vero



Sono campanelli d'allarme, ma è vero che dall'essere gelosi all'ammazzare qualcuno ce ne passa. Non sempre è prevedibile, purtroppo.
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21/11/2023 09:24

Re:
Alebabi73 (0XgC221205), 11/21/2023 9:16 AM:

mah ragazzi....non pensate che da una parte si stai troppo esagerando nel psicoanalizzare certe cose?

intendo dire, che per me quel ragazzo non aveva nulla, forse se avesse preso qualche testata sui denti da piccolo sarebbe stato meglio.

Intendo dire che il troppo stroppia sia da una parte che dall'altra.

Non si deve fare il padre padrone, ma neanche il padre amico.

Non vedo proprio questo il caso in cui si possa dire "è evidente che avesse problemi", non è vero.




Ale secondo me una persona che per un qualsiasi motivo ha una fissa su di te, non è da frequentare, punto.
A me è capitato due volte e entrambe le volte mi son fatto d'aria.
è l'unica cosa da fare per il bene di entrambi, ma soprattutto per il proprio. :D

Ai miei figli cercherò di insegnare a fare lo stesso.
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