@LaPeppa Le variabili sono climatiche, l'umidità, la pressione atmosferica... l'impasto è vivo e risente di ciò che accade "fuori" ;-). In più le partite di farina non sono sempre identiche, hanno dei range di valori, a volte sono più "forti" come il manitoba, altre volte più deboli... la loro parte glutinica incide non poco. Ricordo che fare il pane i giorni di pioggia spesso era una rottura di palle... ma è così, a volte semplicemente non è giornata.
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"Dove c'è la tua paura, lì c'è il tuo compito." - (Carl G. Jung)